Ricerca e trasferimento tecnologico, nuovo Piano Energetico regionale, sostegno agli investimenti produttivi innovativi e ai processi di internazionalizzazione delle imprese sono le iniziative fondamentali per lo sviluppo economico del territorio modenese messe in campo dalla Regione Emilia Romagna.
Nel periodo 2005-2009 sono stati finanziati progetti a favore del territorio modenese per 104,4 milioni di euro, che hanno reso possibili investimenti pari a 804 milioni di euro, cui si sommano i nuovi investimenti già programmati per la creazione dei Tecnopoli per la ricerca, con un finanziamento di 11,9 milioni di euro e risorse per la realizzazione di 4 Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate, che vedono un impegno finanziario della Regione pari a 8 milioni di euro.
Infrastrutture per la Competitività
Ricerca
Il Tecnopolo di Modena è promosso dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dal Comune di Modena, dalla Provincia di Modena, dall’Unione Terre di Castelli, con il supporto della Camera di Commercio di Modena e di Democenter-SIPE.
Il tecnopolo sarà localizzato su tre sedi:
– presso il Campus Universitario di Modena di via Vignolese a Modena, contiguamente agli altri edifici dell’Università di Modena, in cui sarà realizzato uno spazio per l’innovazione, due nuovi laboratori pesanti, un laboratorio di medicina rigenerativa, altre strutture per attività di ricerca e sperimentazione;
– all’interno dell’Area Ex Fonderie, Viale Ciro Menotti a Modena, dove si inseriranno le attività di design industriale previste all’interno del Laboratorio INtermech;
– presso l’Area Ex SIPE, via Vignolese a Spilamberto (MO), nell’area già da tempo individuata per la realizzazione di un polo della ricerca e dell’innovazione.
L’area interessata dall’intervento è di 6.400 mq parte di una superficie complessiva destinata al Tecnopolo di 10.000 mq. complessivi.
All’interno dl Tecnopolo troveranno collocazione i seguenti laboratori di ricerca industriale e trasferimento tecnologico:
– Laboratorio INTERMECH, che sarà localizzato su due sedi, una Modena e una a Reggio Emilia. Il laboratorio afferisce alla piattaforma Meccanica Materiali e ICT e design, e per quanto riguarda la sede di Modena, questa svilupperà attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico sui temi ingegneria meccanica, meccanica dei materiali, ICT per le imprese
– Laboratorio CENTRO DI MEDICINA RIGENERATIVA STEFANO FERRARI: afferente alla piattaforma Scienze della Vita, svilupperà attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico sul tema terapia cellulare e genica
Il tecnopolo ospiterà inoltre nuove imprese start up della ricerca, nonché servizi per il trasferimento tecnologico presso l’incubatore che sarà realizzato nell’area ex-SIPE di Spilamberto.
I programmi di ricerca che verranno realizzati da tali laboratori prevedono l’impiego di 51 nuovi ricercatori e di 71 unità di personale strutturato a tempo parziale.
I principali settori produttivi che potranno usufruire delle attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico realizzate nel Tecnopolo sono: meccanica, automotive, oleodinamica, meccatronica, macchine agricole, automazione, meccanica industriale e robotica industriale, informatica, biomeccanica e biomedicale, elettronica, biomedicale, sanitario, farmaceutico, biotecnologico.
Per la realizzazione degli interventi di carattere infrastrutturale che ammontano a 8,2 milioni di euro è stanziato un contributo di 4,3 milioni di euro.
Per le attività di ricerca è previsto un contributo di 7,6 milioni di euro, per investimenti che ammontano a 15,2 milioni di euro.
Aree ecologicamente attrezzate
La Regione ha promosso la creazione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA) per favorire un nuovo modello di insediamento industriale che sia anche garanzia di sostenibilità ambientale dello sviluppo economico. Nell’ambito delle APEA le imprese avranno la possibilità di insediarsi, godendo di servizi ad alta qualità nel rispetto di standard energetici ed ambientali superiori a quelli previsti dalla normativa.
Nella Provincia di Modena sorgeranno 4 APEA, nei comuni di Nonantola, Bomporto, Mirandola e Modena, che vedranno insediamenti industriali attivi nei principali settori della nostra economia. Per garantire la realizzazione delle APEA nel territorio modenese, la Regione ha approvato un finanziamento di 8 milioni di euro; risorse, che attraverso le collaborazioni tra partner pubblici e privati, garantiranno gli investimenti necessari per la realizzazione degli interventi. Sono state inoltre individuate ulteriori due aree, nei comuni di San Felice sul Panaro e Castelfranco Emilia che potranno essere finanziate a fronte della disponibilità di ulteriori risorse.
Sviluppo innovativo delle imprese
Sostegno agli investimenti
La Regione ha supportato direttamente le imprese della provincia di Modena incentivando economicamente i loro progetti strategici.
In particolare per il sostegno agli investimenti produttivi e allo sviluppo dell’innovazione organizzativa e di prodotto delle aziende sono stati finanziati 484 progetti di imprese con un contributo economico pari a 16,6 milioni di euro, che ha consentito la realizzazione di investimenti per 51,9 milioni di euro.
La ricerca industriale e la sperimentazione sono la garanzia per la competitività dell’economia del territorio: con un finanziamento complessivo di 31,6 milioni di euro sono stati finanziate attività di ricerca delle imprese, la collaborazione con i laboratori di ricerca, la creazione di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico e la realizzazione di attività di ricerca attraverso alleanze strategiche tra imprese. In questi ambiti grazie alla Regione sono stati realizzati 200 progetti che hanno visto un investimento complessivo di oltre 80 milioni di euro.
Per garantire la sostenibilità ambientale dello sviluppo economico della provincia di Modena, la Regione ha incentivato la realizzazione di 49 progetti per promuovere la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo attraverso il sostegno ad interventi di PMI per consolidare il risparmio energetico, l’uso efficiente e l’autoproduzione di energia, la valorizzazione delle fonti rinnovabili. Per queste iniziative la Regione ha finanziato investimenti per 7 milioni di euro.
Particolare attenzione è stata posta dalla Regione alle difficoltà che le PMI e le imprese artigiane incontrano nel reperire le risorse finanziarie per gli investimenti necessari a garantire la loro competitività. Sono state realizzate iniziative per favorire l’accesso al credito attraverso il sistema delle garanzie e l’abbattimento dei tassi, che hanno consentito a oltre 3.200 imprese modenesi, di cui più di 2.000 sono imprese artigiane, di poter realizzare investimenti in acquisti o locazione di macchinari per oltre 528 milioni di euro.
Internazionalizzazione del sistema produttivo
Il sostegno all’economia modenese è passato anche attraverso la promozione internazionale delle eccellenze produttive del territorio. La Regione ha finanziato progetti per l’esplorazione di opportunità commerciali e produttive sui mercati esteri favorendo la realizzazione di 58 progetti di internazionalizzazione. Per queste attività la Regione ha erogato finanziamenti per più di 6 milioni di euro che hanno consentito la realizzazione di progetti per la promozione internazionale delle produzioni modenesi per un valore complessivo pari a 14,8 milioni di euro. A sostegno delle imprese per progetti di internazionalizzazione produttiva e commerciale opera anche, presso la CCIAA di Modena, lo sportello territoriale dello SPRINT-ER che costituisce un punto di riferimento per le imprese modenesi.
Commercio e turismo
Importante è stato inoltre il supporto alla promozione del territorio modenese, attraverso la valorizzazione delle attività commerciali e il sostegno all’attrattività turistica. A questi settori negli ultimi anni sono stati destinati circa 19 milioni di euro, che hanno consentito interventi di riqualificazione degli spazi pubblici e sostegno diretto agli investimenti delle imprese del territorio modenese.
Nel 2009 la Regione ha approvato, nell’ambito del POR FESR 2007-2013, la realizzazione di interventi di valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali con la finalità di accrescerne l’attrattività in termini di sviluppo economico e di fruibilità dell’area con un contributo di 3 milioni di euro a sostegno di 6 milioni di investimenti.
In particolare gli interventi mirano alla riqualificazione e valorizzazione di luoghi e siti, al recupero di aree e porzioni del territorio da destinarsi esclusivamente ad attività di interesse pubblico. I progetti sostenuti sono 4 e riguardano: il Museo Casa Ferrari a Modena, la Galleria Ferrari a Maranello, il Circuito dei Castelli modenesi: Palazzo Pio a Carpi, Appennino dolce e dinamico. Al contempo, in stretta sinergia, si sostengono progetti per il miglioramento dei servizi offerti dalle imprese, con un contributo complessivo di 2, 6 milioni di euro.
L’impegno per il 2010
Per il 2010 le imprese modenesi potranno godere del Fondo straordinario di garanzia, la cui dotazione è pari a 50 milioni di euro, gestito in stretto raccordo con i Confidi regionali, che permetterà di rendere più semplice il rapporto tra imprese e sistema bancario, a condizioni convenzionate e, quindi, contenute rispetto a quelle del mercato.
Verranno inoltre assegnate le risorse pari a 10 milioni di euro previste per i progetti relativi ai distretti industriali, in corso di valutazione, che coinvolgono diverse filiere di questa Provincia; molto importanti, inoltre, il bando per le reti d’impresa, per le nuove imprese e per l’internazionalizzazione delle filiere, attraverso le ATI e i consorzi all’export.
Infine, sono in corso di assegnazione contributi a favore degli enti pubblici per investimenti in campo energetico che hanno visto la presentazione di diversi programmi da parte degli enti locali di questa Provincia.