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Resoconto Consiglio comunale sassolese del 16 Marzo


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Si è tenuta ieri sera, Martedì 16 Marzo 2010, nella sala di via Pretorio, la seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo, che ha ripreso la propria attività dopo l’ultima assemblea svoltasi lo scorso mese di Febbraio. Nel programma della seduta, all’inizio si sono svolte una serie delle numerose interrogazioni presentate dai diversi rappresentanti consiliari dei gruppi politici presenti nell’assemblea.

La prima interrogazione, presentata dalla Consigliera Nizzoli (ed altri) del P.D.L. riguardava la questione dei buoni-benzina e buoni-pasto.

La consigliera, in sintesi, ha richiesto al Sindaco a quanto corrispondano le spese eliminate dalla nuova Amministrazione , chi della passata amministrazione ne beneficiasse e se il Sindaco intenda o meno impegnarsi per eliminare sprechi di denaro pubblico per la durata del suo mandato amministrativo.

Ha così risposto all’interrogante, il Sindaco Luca Caselli che, ringraziando la consigliere Nizzoli, per l’occasione offerta con questa interrogazione, di illustrare ufficialmente al Consiglio quanto avvenuto ultimamente relativamente alla vicenda, precisando come una verifica sulle spese che possono essere tagliate o ridotte, risulti necessaria nella più complessiva azione di controllo, riduzione ed eliminazione di sprechi..

Il Sindaco ha poi ricordato che ha ricevuto elementi contabili e cifre dal servizio Economato, ma che occorrerà vagliare altra documentazione amministrativa e dati sulle spese della SGP.

Queste le cifre relative emerse:

Il totale dei pasti è di 37.878,65 euro così ripartiti per ogni Amministratore nell’arco della scorsa legislatura: Barbolini 110,80 euro – Bonettini 1017,09 euro – Cardillo 813,93 euro – Giovannelli 4388,57 euro – Morini 3287,45 euro – Pattuzzi 12909,92 euro – Fiori 1230, 28 euro – Genitoni 456,43 euro – Diamanti 878,45 euro – Abiuso 88,90 euro – Ghirardini 699,80 euro – Cavani 52,00 euro – Megale 0,00 euro

Benzina: il totale per l’ anno 2009: 4886,81 – 2008: 12878,52 – 2007: 9510,82 – 2006: 13660,51 – 2005: 8292,09 – 2004: 4142,23

Per un totale complessivo di costo mandato: 53.170 euro in benzina, con i pasti si arriva attorno ai 91mila euro.

La consigliera Nizzoli si è dichiarata soddisfatta della risposta ricevuta in merito, definend positivo il riscontro sulle cifre fornite e sulla volontà di verifica e abbattimento di spese superflue, riservandosi inoltre un’ulteriore interrogazione, dopo la verifica delle ulteriori cifre annunciate.

La seconda interrogazione è stata invece presentata dalla Consigliera Franca Cerverizzo della lista Civica per Pattuzzi che ha chiesto informazioni e chiarimenti alla giunta municipale in merito al complesso degli interventi (e alla loro modalità di realizzazione) per le note condizioni di maltempo che hanno investito la città nei giorni scorsi.

In particolar sui disagi gravi per la circolazione, sullo spargimento sale, sulla spalatura neve e per sapere anche quanti incidenti per cadute accidentali siano stati registrati in quei giorni alla struttura del pronto soccorso dell’ospedale sassolese.

Anche Dario Venturelli (consigliere PDL) ha interrogato l’Amministrazione per essere dettagliamene posto a conoscenza delle procedure e dei mezzi adottati per far fronte a questo tipo di eventi atmosferici che hanno interessato con neve, ghiaccio, difficili condizioni atmosferiche il nostro territorio in queste settimane In particolar modo per le frazioni di San Michele e Montegibbio quali interventi siano stati posti in atto. Se esista o meno l’obbligo per i frontisti dello spalamento delle zone di pertinenza.

Ha così risposto alla Consigliera Cerverizzo il Sindaco Luca Caselli che ha – di fatto – riunito in un’unica risposta le due interrogazioni presentata dai consiglieri sul tema unico.

Luca Caselli ha prima di tutto sottolineato l’assoluta eccezionalità di un fenomeno nevoso che non si registrava, per questa intensità, sul nostro territorio, non solo dal 1985, ma per certe condizioni (neve e ghiaccio) addirittura dal lontano1932. Come ha verificato l’Osservatorio meteorologico di Modena.

Questo è stato il quadro di un’emergenza eccezionale che ha determinato anche una risposta eccezionale, in termini di impegno di mezzi e di uomini. Poi, inevitabilmente, sono emerse criticità e ritardi parziali. Ma il lavoro è stato svolto – complessivamente – bene.

Siamo rimasti in ascolto e monitoraggio (assieme al Vice-Sindaco) di ogni situazione che ci veniva segnalata e coordinandoci con Hera per segnalare ed orientare gli interventi.

Anche i limiti umani però di chi per 36 ore consecutive, è rimasto al posto di guida delle ruspe e delle lame per liberare le arterie da ghiaccio e neve, devono essere giustamente presi in considerazione.. se si sono verificate, come è inevitabile, anche alcune criticità.

Devo dire che a causa del gelicidio eccezionale che ha provocato anche le cadute dei pedoni (è il periodo del fenomeno a cui si riferisce la Cerverizzo), a Modena è stata addirittura chiusa la tangenziale..

A loro, a tutti gli addetti, gli operatori Hera, i volontari e gli spalatori che hanno contribuito all’intervento complessivo, va il nostro più sentito ringraziamento per l’opera svolta.

Il Sindaco, proprio per far fronte all’eccezionalità di tali avvenimenti e in considerazione ha deciso di far partire i passaggi dei mezzi per liberare le strade proprio da San Michele e da Montegibbio, ovvero dai punti più critici, data la pendenza, del nostro territorio.

Ovvero ad quei punti, di competenza provinciale, dove sono state registrate le maggiori criticità, proprio a livello di tutto il territorio della Provincia di Modena.

Questi i dati prettamente tecnici che hanno poi fatto da sfondo alla risposta del Sindaco:

– circa le modalità di svolgimento delle operazioni di spalatura della neve dalle sedi stradali si precisa che il servizio è ricompreso nel contratto di appalto denominato GLOBAL STRADE i cui lavori sono stati affidati nel 2005 ad una Associazione Temporanea di Imprese con a capo il Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna.

Tale attività all’interno dell’A.T.I. è stata affidata a SAT (poi attualmente HERA ) il servizio di spalatura neve su tutto il territorio comunale con onere per l’Amministrazione Comunale compreso nel canone generale di gestione della viabilità che prevede un massimo di quattro eventi significativi considerati della durata superiore a 6 ore su almeno il 50% del territori comunale con impiego della totalità dei mezzi per almeno 4 ore .

Per gli interventi eccedenti i quattro previsti il compenso verrà corrisposto in base alle ore di utilizzo effettivo degli stessi mezzi, secondo Elenco prezzi unitari , comprovato da idonei giustificativi.

Nello stesso contratto è compresa anche la salatura delle superfici stradali con allegato l’elenco delle zone soggette a salatura che comprende in particolare tutta la viabilità collinare , sottopassi e cavalcavia .

Il piano di spalatura della neve allegato al contratto in parola denominato con la deliberazione della Giunta comunale n. 111 del 10.05.2008).

Nella fattispecie dell’interrogazione la dotazione di mezzi di Hera che è cosi composta :

• N° 24 trattori o autocarri con lama spalaneve

• n° 4 automezzi dotati di spargisale

Nelle ore notturne di sgombero neve sono stati impiegati i seguenti mezzi :

• n° 4 autocarri due terne e 2 trattori spala neve

Per quanto riguarda l’obbligo per i frontisti di abitazioni private, aziende o negozi, di mantenere libere da neve e ghiaccio le zone a loro limitrofe, anche se di passaggio pubblico nell’art 14 del regolamento Comunale di Polizia Urbana approvato con Delibera del Consiglio Comunale nr.85 del 02/12/2003 e adeguato con Delibera del Consiglio Comunale nr.73 del 29/09/2005 è previsto proprio dalla normativa specifica e prevede sanzioni specifiche per chi non si fa carico di questa necessità..

La consigliera Cerverizzo si è dichiarata parzialmente soddisfatta della risposta ricevuta in merito, definendo altresì necessaria la conoscenza dei dati della struttura ospedaliera relativa ai ricoveri per cadute.

Il consigliere Venturelli si è dichiarato molto e particolarmente soddisfatto della risposta ricevuta, precisando come, proprio grazie alle articolate risposte del Sindaco, siano stati portati a conoscenza utilmente, sia dell’Assemblea e quindi della cittadinanza, meccanismi e modalità d’intervento così articolate su un territorio complesso, nella fattispecie di un emergenza così forte ed eccezionale.

Anna Maria Anselmi della Lista civica per Sassuolo ha ripreso una sua interrogazione già presentata lo scorso Gennaio ed inerente il tema delle bacheche cittadine per conoscere se le bacheche di via Consolata, via Refice e Respighi , ad uso del PD, siano regolarmente autorizzate o meno.

Ha così risposto all’interrogante, il Sindaco Luca Caselli.

La collocazione delle Bacheche nel territorio comunale è disciplinata dal Piano e Regolamento degli Impianti e Mezzi pubblicitari in allegato alla Delibera Consiliare n° 109 del 12.12.2006 che vieta la presenza di bacheche su suolo pubblico, ad esclusione di quelle predisposte dal Comune.

Non esiste una regolamentazione relativa alla concessione a gruppi e partiti politici di affiggere in bacheche di proprietà del comune di Sassuolo .

Le bacheche in via SS,, Consolata Respighi e in via Refice (prossimità via Tasso) sono impianti obsoleti di tipo stendardo su supporti propri, presumibilmente istallati e adibiti a pubbliche affissioni molti anni addietro e attualmente in disuso dal punto di vista pubblicitario come verificato presso l’ufficio unico Affissioni di Maranello e non esiste agli atti di SGP alcuna autorizzazione all’uso delle medesime ne’ all’uso di altre bacheche nel comune di Sassuolo.

La Consigliera Anselmi si è dichiarata soddisfatta della risposta ricevuta in merito al quesito presentato.

La Capogruppo del PD, Susanna Bonettini ha successivamente chiesto la parola per comunicare al Sindaco che tutte le bacheche utilizzate al riguardo sono state regolarmente concesse e oggetto di regolare pagamento da parte della forza politica che rappresenta in Consiglio.

Questioni riguardanti la struttura intercomunale del canile di Formigine

In questa interrogazione, presentata dai Consiglieri della Lega Nord Gottardi e Gandini, a fronte di alcuni problemi emersi presso la struttura intercomunale del canile di Formigine, avvenuti lo scorso mese di novembre, hanno fornito un’analisi dettagliata di tali problemi all’area dello sgambamento e hanno presentato una serie di domande e richieste di chiarimento sul funzionamento della struttura in questione.

– Se il lavoro di ripristino delle tramezzature è stato terminato, se è stato fatto un accertamento da parte dei tecnici del Comune capofila, o in caso contrario a quando è prevista la correzione delle difformità; Se il posizionamento delle lastre di metallo sia previsto e coerente con la normativa edilizia vigente considerando la totale mancanza di armature verticali;

– Se è stato previsto un accertamento dei livelli del terreno e se si intende chiedere all’Appaltatore di provvedere al rifacimento degli stessi a sue spese come previsto all’art. 199 del D.P.R. 554/99 in quanto difformità; oltremodo se si intende chiedere il ripristino delle strutture metalliche dei campi di sgambamento, che risultano fissate in modo insufficiente o addirittura assente; Se è stato previsto un saggio del terreno, che risulta totalmente difforme rispetto a quello presente nella stessa zona, atto a chiarire la causa della sua totale impermeabilità;

– Come si intende procedere per espletare le pratiche del collaudo definitivo dell’opera e in quanto tempo si prevede di porle in essere.

Dal punto di vista più specificamente tecnico, l’Assessore ha poi fornito i dati che sono stati richiesti, con informazioni in merito al Dirigente dell’Area 5 del Comune di Formigine, Al fine di dare risposta all’interrogazione in oggetto.

Queste le risposte fornite: La citata nota prot.n. 8046 del 05.03.2010, a firma dell’Architetto Malavolti, Dirigente dell’Area 5 del Comune di Formigine, testualmente reca: “Il ripristino dei muretti divisori (n.3) oggetto del cedimento rilevato in data 17.08.09 è stato eseguito tempestivamente nei giorni successivi all’accadimento. Le verifiche condotte hanno evidenziato che tali cedimenti localizzati sono stati causati dalla mancanza degli irrigidimenti verticali la cui esecuzione era stata regolarmente ordinata dalla Direzione Lavori, così come formalmente riconosciuto dall’appaltatore. In seguito ad uIteriori controlli effettuati in contraddittorio con l’impresa, non sono stati ravvisati problemi in merito alla staticità delle altre partizioni realizzate nel corso dell’appalto. Tuttavia, per maggiore tranquillità degli operatori e degli utenti del canile, la ditta appaltatrice ha proposto l’installazione di un sistema di ancoraggio delle suddette murature mediante profilati metallici in grado di eliminare l’eventuale manifestarsi di ulteriori vizi occulti. Ogni onere è risultato totalmente a carico della ditta appaltatrice stessa”.

Come specificato con nota del Comune di Formigine del 16.03.2010, la “soluzione tecnologica del posizionamento delle lastre metalliche proposta dall’appaltatore, è stata condivisa dal Progettista delle strutture e dal Collaudatore. La coerenza con la normativa vigente, essendo dette tramezze non strutturali, è da ritrovarsi nella normale tecnica costruttiva”. La citata nota prot.n. 8046 del 05.03.2010 testualmente reca: “Nei mesi scorsi, compatibilmente con le condizioni climatiche normalmente previste per questo tipo di attività, sono state messe a dimora 90 alberature nelle aree esterne ai fabbricati; tale lavorazione ha comportato l’utilizzo di mezzi meccanici che, intervenendo su terreni compromessi dalle abbondanti piogge/nevicate, hanno modificato in parte le linee di deflusso dei terreni. Il ripristino dei livelli e la semina verranno effettuati non appena le condizioni meteorologiche e la consistenza del terreno lo permetteranno. In seguito ad una segnalazione del gestore la ditta appaltatrice è intervenuta a ripristinare il fissaggio di una porzione di recinzione di un’area di sgambamento. Ulteriori verifiche sono in corso”.

Il servizio veterinario dell’Ausl ha comunque confermato che gli animali presenti nel canile sono in buone condizioni di salute e di nutrizione. Infatti, la nota assunta agli atti sub prot.n. 7219 del 2.03.2010, a firma del Dottor Fedele Braglia, Direttore del Dipartimento Veterinario area sud ovest dell’Ausl Modena, testualmente reca: “In risposta alla vostra richiesta prot.6585 relativa al canile intercomunale, fatte le verifiche del caso, è stato rilevato quanto segue: gli animali presenti nella struttura sono in buone condizioni di salute e di nutrizione; la gestione garantisce un corretto utilizzo della struttura funzionale al rispetto del benessere degli animali ivi stabulati. I cani presenti vengono movimentati giornalmente al momento della pulizia dei box di ricovero. A tal fine gli stessi vengono liberati nelle aree di sgambamento previste nel progetto del canile. Ogni qualvolta ciò non sia possibile per il settore D a seguito di eventi meteorici che impediscono l’utilizzo dell’area di sgambamento suindicata, i cani vengono movimentati nei corridoi presenti nella struttura di ricovero. Questo inconveniente, peraltro non pregiudizievole del benessere degli animali, sarà superato con la coltivazione di un prato erboso nell’area di sgambamento che ne permetterà l’utilizzo in qualsiasi condizione atmosferica”.

La nota prot.n. 8046 del 5.03.2010 reca: “Dalla Relazione Geologica si evince che l’area su cui è stato realizzato il canile si colloca nella fascia di alta pianura modenese all’interno della conoide del fiume Secchia. Nella zona interessata, l’andamento del substrato ghiaioso è regolare, con ghiaie che si attestano ad una profondità del piano campagna di circa 5-6 metri, con terreni di copertura prevalentemente limosi. Le prove penetrometriche hanno confermato quanto riportato dalla tavola litologica, vale a dire una consistenza limo-argillosa dello strato superficiale di copertura alle ghiaie. Il terreno in oggetto non risulta essere differente da quelli immediatamente circostanti. Si ritiene pertanto che il terreno migliorerà sensibilmente la propria capacità drenante in seguito alla crescita del manto erboso”.

La nota citata reca: “Attualmente è stato eseguito ed è agli atti della Formigine Patrimonio il collaudo statico, il collaudo funzionale degli impianti elettrici, il collaudo funzionale degli impianti di climatizzazione, idrici e idrico-sanitari. Il collaudo finale tecnico amministrativo verrà concluso al completamento delle operazioni riguardanti il livellamento del terreno e la semina. Ai sensi dell’art.199 comma 3 del DPR 554/99, da tale data l’appaltatore sarà tenuto alla garanzia per anni due in riferimento a difformità e vizi dell’opera”.

Gli interroganti – Gottardi e Bianchini – si sono dichiarati molto soddisfatti delle risposte ricevute in merito al tema oggetto dell’interrogazione.

Riapertura Moschea di via Cavour

In questa interrogazione, presentata dal consigliere Sandro Morini del PD, l’esponente politico ha interrogato la Giunta per conoscere lo stato dell’arte in cui versa la situazione relativa alle Moschee o luoghi di culto (Via Regina Pacis e via Cavour, della situazione dei pronunciamenti di legge sul territorio sassolese, facendo una premessa volta a criticare il comportamento di una Giunta che, in obbligo alle promesse fatte al proprio elettorato, non ha mai voluto affrontare in modo serio e organico una vicenda che non può eludere il diritto all’esercizio di preghiera da parte dei cittadini extra comunitari, come del resto prevede l’art.3 della Costituzione Italina. Una risorsa civile ed economica di questo territorio.

Mentre il PD- ha aggiunto Morini- sta a fianco dei più deboli e soprattutto dalla parte dei diritti di tutti coloro che vogliono esercitare liberamente la liberà religiosa.

Ha così risposto alla interrogazione presentata dal Consigliere Morini, l’Assessore alla Sicurezza e Vice- Sindaco, Gianfrancesco Menani che ha così risposto, nel dettaglio, ai quesiti presentati, ricordando mal consigliere che non è stato violato alcun Diritto previsto dalla Costituzione, da parte dell’Amministrazione Comunale:

– La riapertura è regolarmente avvenuta dopo una comunicazione di ripristino dei lavori a cui è seguita una comunicazione protocollata all’associazione utilizzatrice locali a cui abbiamo detto che senza conformità edilizia e agibilità non era consentito il riutilizzo dell’immobile. Lo dice la legge. Loro hanno impugnano ed ora spettiamo con ansia la sentenza del Tar.

– Noi non abbiamo autorizzato la riapertura, però sono stati fatti controlli per verificare lo stato di ripristino dei locali. Con El Huda c’è un rapporto di dialogo e collaborazione, ci confrontiamo alla ricerca di una soluzione. Domani finiranno di smontare la struttura di via Regina Pacis, abbiamo fatto loro alcune proposte per spostarsi, tra queste un capannone vicino a Magreta e uno in prossimità di Pontefossa.

– Altre proposte sono state tutte scartate, alcune le stanno analizzando. Quando ci vengono segnalati problemi di convivenza mandiamo i vigili per risolvere le diatribe, al momento in via Cavour non ci sono problemi logistici.

– Ho anche inviato una lettera al presidente della provincia Sabatini il 2 febbraio, ha aggiunto Il Vicesindaco Menani, visto che si lamentava del fatto che non lo avessimo mai interpellato. Deve ancora rispondere”.

Il consigliere Morini, criticando il tono e il modo con cui sono state date risposte non consone ad un’Assemblea consiliare, i cui consiglieri rappresentano tutta la città, si è dichiarato del tutto insoddisfatto delle risposte ricevute. Morini ha inoltre sottolineato come,a suo giuidizio, “El huda” troverà senz’altro una risposta alla sua richiesta grazie alla concessione di un terreno di proprietà Hera, a fianco di quello in cui era prima ubicata la struttura stessa.

Interrogazione a firma Consigliere Gandini e altri (L.N.) in merito a questioni riguardanti la realizzazione di una passerella ciclo-pedonale atta a collegare le due sponde del fiume Secchia.

Questa interrogazione verte sulla passerella ciclo-pedonale atta a collegare le due sponde del fiume Secchia. Un progetto approvato a dicembre 2007, del costo di 1milione e 300mila euro, 88mila a carico di Sassuolo, che doveva essere ultimata nell’estate del 2009. I lavori sono fermi da mesi, sono state realizzate solo le pile.

Queste le domande poste alla Giunta: Perché sono stati interrotti? Quando avverrà l’ultimazione?”.

Assessore Claudia Severi: L’assessore ha provveduto e leggere un documento fornito dalla provincia di Modena in cui si illustravano le ragioni per cui i lavori sono stati interrotti. In parte per il maltempo, che ha portate le piene, ed in parte per la necessità di adattare il progetto per l’uso della pista in notturna, con conseguente dotazione dell’impianto di illuminazione, e alla modifica di una parte della pista ciclabile per evitarne l’allagamento. La nuova data di terminazione dei lavori è stata fissata ad aprile 2010, una data scelta prima dell’ultima nevicata che “ha portato ad una ulteriore proroga dei termini”.

Andrea Gandini: “Grazie, ci riteniamo completamente soddisfatti”.

Il dottor Basile (IDV) ha presentato un ‘interrogazione relativamente alla richiesta di una serie di dati relativi ad alcuni servizi e prestazioni

I dati forniti, particolarmente complessi e necessari di un’accurata analisi, – ha spiegato il dottor Basile, saranno utili per un approfondimento ulteriore. E per tali motivi, ringraziando l’amministrazione per la celerità, ha proposto il rinvio ad altro consiglio della discussione.

In forma scritta sono stati forniti, a cura del Servizio AUSl ed ospedaliero di Sassuolo, come ha spiegato il Sindaco Luca Caselli che , a sua volta, ha ringraziato il dotto r Basile per la “cortesia istituzionale”, così rara ha aggiunto il Sindaco, in questo momento..

INFORMAZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE SULLA SOSTITUZIONE DI COMPONENTI LE COMMISSIONI CONSILIARI.

Il Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Rubino ha dato comunicazione all’Assemblea, sulla base dell’avvenuta surrogazione nelle scorse settimane del dimissionario consigliere Pattuzzi con il consigliere Basile dell’Idv. Inoltre il consigliere Bargi si è dimesso dalla commissione territorio e ambiente chiedendo di essere sostituito dalla consigliera Gottardi.

Piano della Sosta 2010. Disciplina generale delle tariffe e integrazioni al tariffario per il rilascio dei permessi ZTL in Centro Storico.

L’Assessore al Bilancio Paolo Vincenzi ha spiegato all’assemblea consiliare come, la delibera che prevede la cancellazione del pagamento per i permessi rossi per la Ztl, si tratta dei permessi in uso a chi ha un garage o una proprietà in centro storico e che deve attraversare la Ztl per raggiungerla. “Crediamo sia una tassa iniqua. E’ assurdo che chi deve andare a casa sua debba pagare. Non saranno a pagamento i permessi rossi ma solo i verdi”.

Nel dibattito, che ha riguardato questo e il punto successivo, riuniti in un’unica discussione, sono quindi intervenuti:

Sandro Morini, PD,: ha sperato che ci fosse anche il cambio dei parcheggi blu, con l’accoglimento della nostra proposta di abbassare il costo orario e 0,90 euro. Purtroppo ci siamo sbagliati. Noi lo avevamo messo ad un euro per completare il parcheggio interrato, bandito da voi che incomprensibilmente lo avete tirato via. Riducendo a nulla le politiche per il centro storico.” E’ una occasione persa. Andiamo avanti per slogan, avete fatto un bel comunicato, ma poi la sostanza è un’altra. Stiamo parlando – ha proseguito Morini – di 200 permessi all’anno. Stiamo parlando di una manovra correttiva che si aggira sui 2mila euro l’anno, capite il contenuto da spot elettorale.

Decidono di uscire con qualche iniziativa sul centro storico per scontare la rinuncia alla riduzione della tariffa a pagamento, non potendola proporre solo per rapporti di forza in consiglio si è proceduto a far questa azione, dovreste fare l’interesse dei cittadini, lo avete fatto solo a metà. Potevamo abbattere il costo delle tariffe dei parcheggi in centro, quei 30-40 mila euro che sarebbe costato li potevate togliere dagli eventi e dalle feste che fate a profusione.”

Claudio Corrado, Pdl, da parte sua, ha sottolineato la positività della cessazione di una tassa inutile per chi deve esercitre il sacrosanto diritto di tornare a casa propria.

Sergio Basile, IDV “senza dietrologie da ricercare”, ha definito il provvedimento logico e normale.

Giuseppe Megale, PD, citando la propria esperienza professionale, si è invece espresso per la ricerca di una soluzione diversa che andrebbe demandata, nella fattispecie, agli operatori della polizia municaiplae, attraverso soluzioni – cioè percorsi – personalizzati caso per caso, zona per zona..

Ugo Liberi, Capogruppo PDL , citando a mò di esempio una famosa battuta cinematografica contenuta nel celebre film “Non ci resta che piangere” con Massimo Troisi e Benigni, ha ricordato come questa, in parallelo, non fosse altro che una odiosa gabella che venne applicata sui cittadini che erano costretti a apagare per tornare a acasa propria. Mi pare ora che si sia finalmente ristabilita equità e principio di autentica democrazia.

Paolo Vincenzi, replicando a Morini ha ringraziato il consigliere Basile “per aver capito perfettamente lo spirito della delibera”, ma ha ricordato all’esponente PD di non aver trovato alcuna posta di accantonamento fondi destinata alla realizzazione del fantomatico garage interrato nel Bilancio della scorsa legislatura.

Questo l’esito della votazione della delibera: Favorevoli: Pdl, Sindaco,Lega Nord, Lista per Sassuolo, IDV, Lista Per Pattuzzi. Astenuti: PD. Contrati: nessuno. Delibera approvata.

Ordini Del Giorno

Terminata la fase di tempo riservata all’analisi delle interrogazioni, Il Consiglio ha poi proseguito la propria seduta di lavoro, affrontando i vari restanti punti previsti all’Ordine del Giorno.

Tra questi:

Odg sulla Bretella Campogalliano – Sassuolo (PD)

In questo Odg, presentato dal Consigliere del PD Sandro Morini ma a firma anche di altri proponenti lo stesso gruppo politico, occorra in questa fase, un’azione comune.

Il finanziamento – ha detto Morini – è parziale di 234 milioni di euro, da finanziaria 2008 e che con questo si andava a realizzare probabilmente solo il primo stralcio, il collegamento da Modena nord con il nuovo polo ferroviario di Marzaglia, mettendo in seria difficoltà il completamento questo tratto perché dal punto di vista finanziario del project financing non è sostenibile perché non sono abbastanza i guadagni per ripagare l’investimento del privato. Ovviamente il Comune di Modena ha l’interesse di collegare un polo ferroviario nascente che rischia di essere perso nel nulla.

Probabilmente un fetta degli enti locali si sarebbe accontentata. Dalla passata legislatura era stato fatto un sinergico con provincia e regione costringendo le amministrazioni al fatto che il progetto deve essere approvato nella sua interezza, oggi aspettiamo che il Cipe approvi il progetto definitivo e che dia il via libera al bando dando la possibilità alla regione di farsi promotore dell’intervento. Se il Cipe ci sarà tra una settimana va bene, ma se ci vorranno 7-8 mesi la cosa mi preoccupa. Credo sia opportuno unire le forze, cercando di ottenere un risultato caro a Sassuolo e importante. C’è poi il problema dell’incrocio con la Pedemontana all’altezza del semaforo di via Regina Pacis, che causerebbe un problema grave al traffico. E’ importante fare cassa unica dicendo al Cipe di inserire nel bando di project l’indicazione di proporre studi di fattibilità per risolvere il nodo dell’arrivo sulla Pedemontana e l’attraversamento ferroviario della stessa Pedemontana

Claudia Severi, Assessore all’Urbanistica ha così risposto all’interrogante: “Credo che si possa partire da un presupposto che ci sia la volontà, che mi auguro finalmente condivisa, uscendo da qualsiasi forma di ipocrisia di fare la Bretella Credo però che i consiglieri debbano avere notizia sulla storia della Bretella: sono quasi 40 anni che se ne parla. La storia viene da molto lontano e per sgombrare campo ipocrisie ce lo dobbiamo dire: chi ha sempre governato non l’ha mai voluta. Non è dietrologia ma dato di fatto, non è mai stata fatta perché si è sempre temuto che il collegamento con il Nord Europa con Livorno avrebbe tirato fuori il porto di Ravenna. Non credo sia una barzelletta. Troviamo tutti in maniera acritica le strade e i percorsi migliori per arrivare alla Bretella. Ho accompagnato il sindaco nell’incontro a Roma con le istituzioni locali e nazionali, abbiamo cominciato a tessere una trama per arrivare all’obiettivo. Inseriamo nel Cipe un unico progetto che sia il collegamento tra l’autostrada e Sassuolo. Dopodiché chiederemo ad Anas il passaggio di competenza alla regione.

Oggi attendiamo il Cipe. Speriamo sia la prossima settimana, ma se anche così non fosse qui abbiamo altri problemi: le cave La Bretella passerà su un territorio sul quale avete autorizzato un piano di estrazione delle cave sino al limite di esproprio del tracciato. Sulla rotonda di via Regina Pacis chiedo un applauso perché il Sindaco è andato da cittadini ed è riuscito a portare a casa la rotonda, con gli espropri. Entro 2010 arriverà la rotonda, sicuramente ci sarà particolare attenzione per tutte le intersezioni, sul progetto definitivo avete in sostanza contribuito, lavorato e dato suggerimenti voi, quello che ci troviamo oggi è stato fatto sotto la regia della vostra amministrazione. La ringrazio per avermi fatto comprendere che qual progetto aveva grandi deficienze, ne prendiamo atto e le supereremo”

Questo l’esito della votazione della proposta: Astenuti: Pdl, Sindaco,Lega Nord, Lista per Sassuolo. Favorevoli: PD, Lista Civica per Pattuzzi , IDV. ODG respinto.

ODG del Consigliere Battani per la promozione della nascita di un consorzio di tutela del prodotto locale. – Odg del PD sulla crisi economica locale

Questi due ODG, che riunificavano, seppur da angolazioni e su temi differenti, la questione complessa dell’attuale crisi economica del distretto ceramico e delle strategie per farvi fronte, sono stati letti ma rinviati ad una discussione più approfondita in Commissione Consiliare, per poi tornare in un’apposita seduta di Consiglio Comunale.

Il rinvio è stato votato all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale, tranne che da Adrina Tonelli, (PDL) contraria al differimento della discussione.

ODG, proposto dalla Lega Nord, a favore dell’utilizzo del dialetto sui cartelli di segnaletica locale.

In questo Odg, il Consigliere proponente ha sviluppato la proposta di scrivee anche in dialetto sassolese il nome della nostra città: “Sasòl”, sui cartelli stradali.

Stefano Bargi, Lega Nord ha presentato questo Ordine del giorno che prende spunto da latri interventi simili in Regioni del Nord ma anche in Romagna. Un ODG semplice ha spiegato Bargi, ma al tempo stesso fortemente simbolica per il riconoscimento, anche linguistico, idiomatico al senso culturale tradizionale di appartenenza della comunità.

Antonio Biagio Santomauro, Pdl, dichiarandosi d’accordo con la proposta presentata, chiedendo di aggiungere, ai medesimi cartelli la dicitura “Sassuolo città gemellata con Irsina”.

Andrea Gandini, Lega Nord si è detto d’accordo con la proposta integrativa presentata da Santomauro all’ODG del proprio gruppo consiliare.

Giuseppe Megale, PD non ha esitato a definire questa proposta non “seria”, e che fa il paio con quelle relative ai Crocefissi, al Giornale la Repubblica ed altro ancora fatti per distogliere l’attenzione dai veri problemi, rappresentati dalla gravissima crisi economica e dalla mancanza di interventi al riguardo promossi dalla Giunta.

Claudio Corrado, Pdl ha invece ricordato la positività di un’operazione che rappresenta un segno distintivo di rispetto e valorizzazione nei confronti di un’inera comunità e del suo patrimonio storico-culturale, rappresentato quindi e soprattutto dall’idioma linguistico.

Sandro Morini, PD, si è dichiarato contrario ai criteri scelti dalla Lega per attuare questa proposta che gli ha ricordato vecchi periodi in cui questa forza politica poneva adesivi sui carteli stradali.. insomma una proposta non utile, marginale… “una carnevalata” – ha detto Morini, peccato che siamo in “ quaresima”.

Susanna Bonettini, PD, ha criticato il metodo in primo luogo, con cui, in una fase di propaganda elettorale e che a tale scopo serve in modo pressoché esclusivo, la lega presenta proprio per ottenere un facile consenso. Sono d’accordo con quanto ricordato dall’Assessore Cuoghi – ha detto ancora la Bonettini – ma quest’impostazione nulla ha a che vedere con la segnaletica stradale.  “Sono scandalizzata dalla propost di Santomauro – ha detto l’esponente PD – chiedere l’emendamento centra come i cavoli a merenda. Il Pd è favorevolissimo all’inserimento nella segnaletica del gemellaggio con Irsina, per questo non partecipiamo al voto”.

Andrea Lombardi, PD, si è detto perplesso da quest’operazione, non chiara e soprattutto volta, come già in passato avvenuto per scelte che hanno evidenziato l’intento di discriminare, dividere, anziché unire, ponendo come sottofondo la domanda su chi siano i veri sassolesi.

Giorgio Barbieri, Assessore ai Servizi Sociali, è intervenuto per ricordare agli esponenti del Pd che non era disposto ad accettare da loro critiche non propositive verso una crisi di cui l’attuale Amministrazione, in carica da soli otto mesi, non ha alcuna colpa e che sta tentando, con proposte costruttive, di affrontare. Occorre più “olio di gomito da parte di tutti – ha detto Barbieri – anziché critiche gratuite e prive di contenuti concreti”.

Francesca Gottardi Lega Nord ha invece ribadito l’apprezzamento e l’appoggio alla scelta propoosta dalla Lega Nord che, attraverso un semplice atto, assai ben meno costoso della cifra dei rimborsi pasti e benzina, va nella direzione di una giusta valorizzazione culturale, sociale e turistica delle radici e dell’identità della nostra città e di tutti coloro che vi ci abitano e lavorano.

Franca Cerverizzo, Lista civica per Pattuzzi, si è dichiarata contraria all’impostazione del provvedimento dato dalla Lega e ha sottolineato come questo le ricordasse i tempi in cui I comuni italiani ponevano la dicitura “comune de-nuclearizzato”. Contraria poi alla richiesta presentata da Santomauro che non può rappresentare il Circolo Fossetta.

Il Presidente del Consiglio Francesco Rubino ha più volte richiamato all’ordine i due consiglieri Cerverizzo e Santomauro, pregando loro di non battibeccare, danneggiando in questo modo la discussione complessiva e il diritto di intervento dei loro colleghi.

Sergio Basile, IDV, ricordando anche il proprio orgoglio personale di non- sassolese presente nella città da oltre 35 anni, ha però sottolineato come, a suo giudizio, questo tipo di dicitura può funzionare meglio su una etnia autoctona, come ad esempio le comunità montane. Nel caso sassolese si dovrebbe invece tenere in maggior conto l’aspetto del mescolamento di diverse origini di popolazioni, mischiatesi sulla base delle differenti, storiche ondate migratorie.

Mimma Savigni, PD, ha criticato l’impostazione operata dalla Lega, perché in questo momentoil segno di una parola dialettale su un cartello appare come una chiusura, anziché un’apertura. Proprio in una fase di crisi anche industriale in cui occorre sempre di più e meglio trovare connessioni ed aperture internazionali.

Positivo e sempre auspicabile invece il confronto far le posizioni ( e i gruppi politici) diverse, che costituisce una ricchezza.

Carla Ghirardini, PD, si è detta convinta della necessità di un valorizzazione e dell’utilizzo dell’idioma dialettale, perrò non la convince la modalità Un conto è la valorizzazione letteria, ad esempio nelle Poesie e nella lingua di Pierangelo Bertoli piuttosto che Emilio Rentocchini che viene citato e diffuso dai media nazionali. Del tutto diverso e improprio invece l’utilizzo u un cartello stradale.

Luca Cuoghi, Assessore alla Cultura ha invece ricordato e sottolineato come, a suo giudizio, proprio sul dialetto sia invece utile un’azione di promozione e valorizzazione dell’idioma dialettale. Al riguardo propro in fase di presentazione del bilancio l’assessorato alla Cultura ha presentato iniziative – tra queste anche la rassegna dialettale di tetaro – proprio volte a tali scopi.

Stefano Bargi, ringraziando, in fase di dichiarazione di voto, i consiglieri Basile, Savigni, Ghirardini che a suo giudizio sono rimasti nel merito della proposta, ha sottolineato come quest’iniziativa non voglia arrecare alcun vantaggio a chi l’ha proposta. Sottolineando invece come anche chi non è nato qui, si possa considerare “sassolese”. “Sassolese”, ha spiegato Bargi nel senso di accettare, condividere e rispettare culture, tradizioni, legami storici che formano la cultura e i valori di una comunità E accogliendo l’emendamento di Santomauro, per nulla “scandaloso”.

Anche il Sindaco Luca Caselli, dichiarandosi d’accordo con la proposta, ha ricordato alla consigliera Cerverizzo che il consigliere Santomauro, al pari di lei aveva raccolto un parere all’interno del Circolo Fossetta.

Questo infine l’esito della votazione della proposta:

Non partecipano al voto: PD, IDV e Lista per Pattuzzi che lasciano l’aula per protesta. Favorevoli: Sindaco, Pdl, Lega Nord e Lista civica per Sassuolo. La proposta di Odg, con l’emendamento Santomauro è stata, pertanto, approvata.

I lavori dell’Assemblea cittadina si sono quindi conclusi con quest’ultimo punto e riprenderanno nella prossima seduta in programma.

(resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune di Sassuolo)