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Cinque per mille 2008: boom per la Uildm di Bologna


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Oltre 17mila euro alla sezione bolognese dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare. Più 58,8% rispetto al 2007. Il numero di benefattori sale da 265 a 495. Antonella Pini, presidente della Uildm di Bologna: “Invitiamo i cittadini a confermare la loro scelta nella prossima dichiarazione dei redditi per permetterci di estendere i servizi assistenziali”.

La firma non costa nulla, ma vale parecchio per le persone con distrofia muscolare di Bologna e per le loro famiglie. Dai dati sul cinque per mille del 2008, appena resi pubblici dall’Agenzia delle entrate (disponibili on line all’indirizzo www.agenziaentrate.gov.it), arrivano buone notizie per la sezione bolognese della Uildm, l’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare.

Sono oltre 17mila gli euro che vanno all’associazione di volontariato che dal 1982 si occupa di distrofia muscolare, con una crescita del 58,5% rispetto a quanto ricavato nel 2007 (in cui la somma era di poco inferiore agli 11mila euro).

Il merito va all’aumento di contribuenti che, grazie anche a una campagna improntata sul rapporto personale e sulla distribuzione di “card promemoria “ durante le iniziative in piazza, hanno scelto la Uildm di Bologna per destinare parte della propria imposta sul reddito: i benefattori, infatti, in un anno sono passati da 265 a 495 (+87%).

“Siamo, come si dice in questi casi, felici e contenti – è il commento a caldo di Antonella Pini, presidente della sezione bolognese della Uildm -. Ringraziamo i tanti cittadini che hanno dato fiducia alla nostra associazione. La loro scelta di sostenerci dimostra sensibilità e attenzione verso patologie gravi e invalidanti come la distrofia muscolare, e dimostra anche intelligenza nel non trascurare l’opportunità del cinque per mille e nel destinarla a chi si impegna per migliorare la vita delle persone con disabilità”.

“Ma – aggiunge Antonella Pini – invitiamo i cittadini a confermare questa scelta anche nella prossima dichiarazione dei redditi. I servizi assistenziali per la domiciliarità hanno costi alti e siamo ancora lontani dal poter soddisfare tutti i bisogni”.

La Uildm di Bologna utilizzerà le risorse messe a disposizione dal cinque per mille per la realizzazione di nuovi progetti di assistenza e per il potenziamento di quelli già attivati, come la consulenza medica e psicologica, i servizi per la mobilità e la vita indipendente, la diffusione di ausili tecnologici per favorire l’autonomia delle persone disabili a casa e sul lavoro.

Per informazioni: Uildm – sezione di Bologna, tel. 051 266013, sito www.uildmbo.org, e-mail uildmbo@libero.it.