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Costi (PD): un futuro di sviluppo per il distretto di Sassuolo


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Innovare e diversificare. È questa la ricetta per il futuro del distretto ceramico di Sassuolo secondo Palma Costi. La candidata del Partito Democratico per le prossime elezioni regionali lo ha spiegato intervenendo giovedì sera ad un dibattito nella capitale della piastrella. “Dobbiamo creare, come sta facendo la Regione, un network di intelligenze che sostenga l’innovazione – ha spiegato – in un settore già forte di competenze di altissimo livello. Le basi ci sono. Ora bisogna compiere il salto, sapendo che il comprensorio ha anche tante altre potenzialità su cui possiamo e dobbiamo investire, anche in altri settori contigui”.

“Sassuolo non deve arrendersi – ha proseguito Palma Costi – a una prospettiva di declino. Può e deve mantenere una quota di produzione industriale ceramica di assoluto rilievo fondando la propria capacità competitiva su ricerca, design e servizi innovativi. Per questo è fondamentale potenziare le attività sia artigianali sia industriali di alto profilo e sostenere un forte legame tra imprese e sistema della ricerca, creando un network stabile tra Università, Centro ceramico di Bologna e Istec-CNR, un sistema della conoscenza che supporti l’evoluzione del distretto”.

Le porte verso questa evoluzione all’insegna dell’innovazione e della qualità sono spalancate: “Secondo i dati relativi al 2008 – ha ricordato Costi – il distretto vanta ben dieci certificazioni Iso 14001 e sette Emas, senza contare la diffusione del marchio Ecolabel su oltre 70 prodotti ceramici”. Una disponibilità e capacità delle imprese a muoversi in questa direzione testimoniata anche dal volume degli investimenti sviluppati anche nel 2008, in piena recessione, pari a 303,8 milioni, ovvero il 5,5% del fatturato, in crescita rispetto all’anno precedente.

Ma Sassuolo ha le carte in regola per guardare anche attorno e oltre il settore ceramico: “Le imprese costruttrici di macchine per piastrelle – ha spiegato la candidata PD – sono una sorta di reparto esterno di ricerca e sviluppo, avvantaggiano le ceramiche e a loro volta traggono vantaggio dal poter sperimentare le innovazioni sul campo, subito. Ma sono anche un volano straordinario per la crescita del settore meccanico”. All’ultimo bando della Regione sui distretti da quest’area sono arrivate due richieste dal mondo ceramico ma anche una dalla motoristica, che coinvolge ben sette imprese. “Grazie anche al supporto che la Regione ha dato e continuerà a dare, abbiamo il potenziale giusto – ha concluso Costi – per differenziare e avviare una nuova stagione di sviluppo”.

“Perché queste opportunità positive si realizzino, però – ha spiegato Palma Costi – è necessario che si metta mano agli investimenti infrastrutturali che attendiamo da anni. La situazione ormai è tragicomica: in dicembre il ministro aveva promesso il via libera del Cipe alla bretella entro gennaio, poi entro febbraio. La settimana scorsa è tornato a Sassuolo e l’ha dato per imminente, poi c’è stato un ulteriore rinvio. Queste sono l’attenzione e il rispetto che il centrodestra e la Lega hanno per le esigenze del nostro territorio, le stesse che li avevano portati a votare contro nel ’98 l’accordo di programma per lo Scalo merci di Marzaglia, portato avanti con tenacia dalla amministrazioni locali di centrosinistra e per il quale è indispensabile la realizzazione dei collegamenti stradali e di quelli ferroviari con lo scalo di Dinazzano, nel reggiano”.