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Sassuolo, Menani (LN): aiutiamo le aziende ceramiche


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E’ stata presentata in questi giorni, presso la decima commissione della Camera dei Deputati, e pubblicata nel bollettino ufficiale, una risoluzione presentata dagli onorevoli Fava ed Alessandri della Lega Nord che impegna il Governo ad intraprendere iniziative urgenti in favore del settore della ceramica nazionale ed in particolare di quello di Sassuolo oggi colpito dalla crisi finanziaria e commerciale, ad individuare misure di sostegno dirette a favorire la ripresa della domanda dei prodotti del settore della ceramica nazionale ed a concorrere agli investimenti di ristrutturazione che dovranno effettuare le imprese interessate, ad attuare azioni di contrasto alla concorrenza sleale ed ai comportamenti di pirateria commerciale che subiscono le nostre imprese della ceramica da parte di operatori scorretti di altri paesi.

“La Lega Nord è da sempre un partito fortemente legato al proprio territorio – commenta il candidato al Consiglio Regionale Gian Francesco Menani – ancora di più a Sassuolo dove, dopo anni di tranquillità economica, stiamo attraversando un periodo di crisi mai vissuto prima e che, oltre alle nostre aziende, mette a serio rischio migliaia di posti di lavoro.

Per questo motivo salutiamo con favore la risoluzione degli amici Fava ed Alessandri e pensiamo che, a maggior ragione in questo campo, l’Assemblea Regionale debba saper lavorare fianco a fianco con il Governo perché solamente abbandonando gli schemi ideologici di partito e lavorando uniti si può pensare di uscire da un periodo tanto complicato”.

Il testo della risoluzione.

Premesso che: il distretto della ceramica di Sassuolo è attualmente colpito da una gravissima crisi economico-occupazionale;

in conseguenza della crisi finanziaria in atto e delle conseguenti cadute delle domande di beni e di servizi, la produzione della ceramica del comprensori di Sassuolo ha subito gravi contraccolpi, producendo seri danni ad uno dei più floridi comparti produttivi del paese;

nel 2009 il sistema della ceramica del territorio di Sassuolo ha rappresentato un fatturato di circa 8 miliardi di euro, una occupazione di oltre 42.000 lavoratori, con una esportazione di oltre il 70 per cento della produzione ceramica nazionale verso mercati di tutto il mondo e con un saldo attivo della bilancia commerciale di oltre 4 miliardi; già alla metà del mese di marzo 2009 risultavano sospesi dal lavoro più di 5.000 lavoratori, di cui 3.000 in cassa integrazione ordinaria, 1.700 in cassa speciale, 500 a orario ridotto con contratto di solidarietà; a titolo di esempio della crisi di cui trattasi, si potrebbe citare il gruppo Marazzi che ha recentemente prospettato un piano di riorganizzazione che prevede la chiusura degli stabilimenti di Jano, in comune di Scandiano (Reggio Emilia) e di Sassuolo (in provincia di Modena); il gruppo Marazzi è uno dei principali produttori di piastrelle a livello mondiale. Lo stesso ha circa 19 stabilimenti nel mondo: in Italia, Spagna, Francia ed in America; nel piano di riorganizzazione, recentemente annunciato dal Gruppo Marazzi, è prevista la chiusura dello stabilimento «Ragno» in località Jano di Scandiano; lo stabilimento «Ragno» appartiene alla storia economica di Scandiano e rappresenta un importante bacino produttivo ed occupazionale per il territorio; il Ministero dello sviluppo economico è a conoscenza della crisi del settore della ceramica e della vertenza Marazzi, che secondo la società, è stata causata dalla profonda crisi di mercato che ha investito il settore; il Governo, anche valutando la qualità del distretto produttivo in oggetto, sia in termini di impianti, sia di professionalità, ha dato la propria disponibilità ad attivare, ove richiesto, un tavolo di confronto al fine di scongiurare la chiusura degli stabilimenti in crisi; il Ministero dello sviluppo economico è consapevole della profonda crisi lamentata dal settore e intende monitorare l’evolversi della vicenda; a tal proposito, il Ministero sta provvedendo ad attivare i sottogruppi di cui è costituito l’Osservatorio permanente. Lo stesso è istituito in seno al Consiglio nazionale ceramico, proprio al fine di mettere a punto una politica di sviluppo del settore; sono stati convocati, a livello locale, per la prima settimana di dicembre tutti i sottogruppi dell’Osservatorio. Al fine di dare ufficialità e forza a tale iniziativa, il Ministero dello sviluppo economico ha ritenuto di incontrare due di questi sottogruppi, quello sulla «contraffazione» e quello sulla «formazione design e innovazione», presso la sede stessa del Ministero; il Consiglio nazionale ceramico dovrebbe funzionare anche da «tavolo di crisi» o meglio da «tavolo di sviluppo e confronto», avendo al suo interno tutte le componenti necessarie e qualificate allo studio di misure ad hoc per il settore; va evidenziato che l’intero settore della ceramica sta subendo, ormai da anni, l’aggressività di operatori esteri, soprattutto dei mercati asiatici, che riescono sempre più a conquistare consistenti quote di mercato interno e internazionale, ricorrendo a bassi costi di produzione ed alla falsificazione degli stili tradizionali italiani;

analogamente a quanto ha già fatto il Governo per altri settori produttivi, segnatamente per quello automobilistico, andrebbero adottati strumenti di sostegno e misure di incentivo alla domanda in favore del settore della produzione della ceramica con particolare riferimento al distretto di Sassuolo,

Impegna il Governo: ad intraprendere iniziative urgenti in favore del settore della ceramica nazionale ed in particolare di quello di Sassuolo oggi colpito dalla crisi finanziaria e commerciale, sostenendo, tramite concrete misure integrative e di compensazione della perdita del reddito, i lavoratori colpiti dalla disoccupazione in conseguenza dell’entrata in crisi del settore ceramico di Sassuolo,

ad individuare misure di sostegno dirette a favorire la ripresa della domanda dei prodotti del settore della ceramica nazionale ed a concorrere agli investimenti di ristrutturazione che dovranno effettuare le imprese interessate; ad attuare azioni di contrasto alla concorrenza sleale ed ai comportamenti di pirateria commerciale che subiscono le nostre imprese della ceramica da parte di operatori scorretti di altri paesi.

“Lavorare essenzialmente per il territorio di Sassuolo – conclude il candidato al consiglio regionale per la Lega Nord Gian Francesco Menani – per sfruttare a pieno tutte le opportunità la collaborazione con il Governo può garantire nel trovare soluzioni in grado di salvaguardare i posti di lavoro e la produzione delle nostre aziende che, quotidianamente devono scontrarsi oltre che con la crisi anche con una concorrenza sleale che è giunto il momento di debellare definitivamente: questo è l’impegno che mi prendo nei confronti di Sassuolo in caso di elezione in Consiglio regionale”.