La Presidenza della Confesercenti Emilia Romagna ha incontrato questa mattina i candidati alle prossime elezioni regionali: Vasco Errani, candidato alla Presidenza per lo schieramento di centro sinistra; Ubaldo Salomoni, capolista per il PDL in provincia di Bologna e Gian Luca Galletti, candidato alla Presidenza regionale per l’UDC.
Nel corso dei 3 incontri il Vicepresidente di Confesercenti regionale, Massimo Silingardi, e il Direttore, Stefano Bollettinari, hanno esposto i principali contenuti del documento predisposto dalla Confesercenti in occasione delle elezioni regionali “Per il rilancio delle piccole e medie imprese”.
In particolare hanno chiesto di:
• concentrare l’attenzione sulle piccole e medie imprese, con politiche qualitative della rete distributiva nei centri urbani e sul territorio e ritenere conclusa la fase espansiva della grande distribuzione;
• continuare con gli investimenti per la qualificazione e lo sviluppo dell’intero comparto turistico mettendo al centro la valorizzazione del prodotto e la riqualificazione della piccola e media impresa turistica;
• destinare risorse adeguate per sostenere gli investimenti delle imprese con la legislazione messa in campo nel commercio e nel turismo (leggi regionali 41/97 e 40/2002) e garantire il credito per il sistema del Consorzio Fidi;
• potenziare le infrastrutture a servizio del sistema, in particolare per i collegamenti e l’accessibilità alle destinazioni turistiche, alle città e al territorio (percorsi autostradali adeguati, linee ferroviarie, aeroporti efficienti e integrati, intermodalità e mobilità sostenibile).
Nel loro intervento i candidati hanno preso atto delle proposte avanzate da Confesercenti Emilia Romagna, sottolineando il clima proficuo di reciproca collaborazione.
RICHIESTE PER LE ELEZIONI REGIONALI 2010 “PER IL RILANCIO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE”
1) Considerare le piccole e medie imprese commerciali e turistiche come fattore determinante del “capitale sociale territoriale” per la loro rilevante funzione sociale di servizio diffuso al consumatore, il contributo alla qualità della vita, alla sicurezza, alla vitalità degli spazi urbani e alle relazioni sociali.
2) Concentrare l’attenzione su politiche qualitative della rete distributiva nei centri urbani e sul territorio (in particolare della p.m.i.) e ritenere conclusa la fase espansiva dei nuovi insediamenti della grande distribuzione e dei grandi centri commerciali.
3) Continuare con la qualificazione e lo sviluppo dell’intero comparto turistico, mettendo al centro la valorizzazione del prodotto e la riqualificazione della piccola e media impresa turistica.
4) Risorse adeguate per sostenere gli investimenti delle imprese con la legislazione messa in campo nel commercio e nel turismo (leggi regionali 41/97 e 40/2002) e credito per il sistema dei Consorzi Fidi.
5) Potenziamento delle infrastrutture a servizio del sistema, in particolare per i collegamenti e l’accessibilità del territorio (percorsi autostradali adeguati, linee ferroviarie, aeroporti efficienti e integrati, intermodalità e mobilità sostenibile).
6) Migliorare legalità, sicurezza e vivere civile. Presidio e controllo del territorio, lotta all’abusivismo commerciale, ai tentativi e alle varie forme di penetrazione dell’illegalità, a partire dai traffici illeciti e malavitosi.
7) Misure per contrastare il caro affitti che premia la rendita immobiliare a scapito del reddito d’impresa.
8) Salvaguardia, difesa e valorizzazione dell’ambiente come condizione di sviluppo delle destinazioni turistiche e del commercio nei centri urbani. Adozione di misure strutturali contro l’inquinamento, col superamento delle ordinanze di blocco del traffico.
9) Razionalizzazione e sburocratizzazione della macchina pubblica e federalismo fiscale, senza incrementare l’attuale tassazione.
10) Reintroduzione della formazione professionale come requisito indispensabile per l’accesso all’attività commerciale ed elemento di qualificazione imprenditoriale e di garanzia per il consumatore.