Col viatico di Al Gore, gli auguri di Benigni, la corsa alla libera trasmissione radio, tv e web, gruppi d’ascolto da La Paz a Vancouver, Michele Santoro è pronto per l’evento di stasera: alle 21 si accenderanno i riflettori al Paladozza di Bologna per dare vita a ‘Raiperunanotte’, l’iniziativa organizzata in nome della libertà di espressione. Ma già da ieri il conduttore è sotto attacco del PdL, con in prima linea i ministri Bondi e Frattini, mentre il capogruppo in Vigilanza Butti e i centristi prendono nettamente le distanze.
”Portare a casa ascolti di tipo televisivo sarà positivo, non siamo Sanremo”: così Santoro in diretta da Bologna con Sky Tg24 parla delle aspettative per la serata-evento che sarà trasmessa da tante tv, web e in 150 piazze italiane. ”Con le nuove forme di comunicazione 50 mila persone hanno reso possibile un evento decente – ha aggiunto – con la loro sottoscrizione si sono fatti editori della loro trasmissione ingiustamente soppressa”.
Riguardo al quotidiano Libero che ieri, ”parlava di un’opzione di licenziamento di Santoro”, il conduttore di Annozero spiega che è un atteggiamento ”grave da colleghi, dobbiamo sempre affermare il principio che una notizia si pubblica. Libero considera solo ciò che attiene alla propria esperienza, vogliono licenziare gli altri e andare in edicola da soli. E’ una visione un pò Berlusconiana”.
Nel frattempo i posti disponibili per l’ingresso al Paladozza, sono esauriti.