‘La notte poco prima della foresta’ viene presentata per ricordare il grande drammaturgo francese Bernard-Marie Koltès a vent’anni dalla scomparsa. Si tratta di un atto unico in cui il monologante si rivolge a un interlocutore al quale chiede di istituire con lui un contatto e per scuoterne i pregiudizi.
Passando attraverso vari stati d’alterazione, i contorni del luogo presso il quale ha luogo l’incontro con l’altro coincidono sempre di più con quelli metaforici di un ‘incrocio’ di stati di coscienza, e lo stesso interlocutore, scelto a caso, abbandona il suo statuto di individualità diventando personaggio collettivo.
“Essere stranieri. Abbordare un nuovo e giovane amico sotto la pioggia. Avere in cuore una ragazza notturna, un ectoplasma da lungofiume. Odiare gli specchi. Amare le puttane matte…”. Una partitura rigorosa tra la parola metaforica che diventa tangibile e il corpo che non può evitare di esistere in ogni attimo. Senza respiro. Uno straniero che cerca di riconoscersi in un mondo diverso dove emergono il ricordo, la nostalgia, la rabbia… la pioggia come elemento simbolico che ritorna sempre. Ho pensato di ricreare un mondo “notturno” attraverso immagini video proiettate, una vera e propria istallazione virtuale che restituisce un senso di visionarietà allo spettacolo. Un viaggio di parole e gesti che trattengono nell’aria la poetica di Koltès.
Claudio Santamaria ha frequentato il Liceo Artistico ed è cresciuto al quartiere Prati “a due passi dalla casa di Gabriele Muccino, ma non ci eravamo mai incontrati prima di lavorare insieme”. A 16 anni ha lavorato per un po’ di tempo nel doppiaggio prima di studiare al corso triennale di Acting Training tenuto da Beatrice Bracco. In teatro ha recitato spesso in opere scritte da Lucilla Lupaioli e dirette da Furio Andreotti e fatto parte della compagnia Area Teatro, a fianco di Paola Cortellesi. Al cinema ha esordito nel 1997 in “Fuochi d’artificio” di Leonardo Pieraccioni. Da lì i primi ruoli cinematografici importanti con l’opera prima di Muccino “Ecco fatto”, e nei film di Marco Risi e Bernardo Bertolucci. Si fa notare anche in televisione nel ruolo di un operaio padovano con “La vita che verrà”, per poi affermarsi con film come “Almost blue” e “L’ultimo bacio” (per cui riceve una candidatura al David di Donatello). Intanto frequenta i laboratori di Francesca De Sapio, Tapa Sudana, Giancarlo Sepe e Michael Margotta. Nel 2001 è il Pentothal in “PAZ!” di Renato De Maria (ricevendo una candidatura ai Nastri d’argento), un film omaggio ai fumetti di Andrea Pazienza. Seguono pellicole che spaziano dalla commedia al drammatico e al thriller dove sempre più spesso ricopre ruoli da prim’attore, tra cui “Passato Prossimo” di Maria Sole Tognazzi (altra candidatura ai Nastri d’argento). Continuano importanti lavori nel cinema d’autore come “Apnea” di Roberto Dordit e “Ma quando arrivano le ragazze?” di Pupi Avati. Nel 2005 arrivano anche i grandi successi al botteghino come “Romanzo Criminale” di Michele Placido, dove interpreta uno dei più importanti protagonisti della famigerata Banda della Magliana, pellicola che gli vale il Nastro d’Argento come miglior attore protagonista.
Gli ultimi impegni lavorativi lo vedono impegnato in un progetto sperimentale intitolato “Il Quarto Sesso”, che attende una distribuzione piu’ che meritata e il debutto nel cinema d’oltreoceano nell’attesissimo nuovo episodio di James Bond “Casino Royale”, dove ha interpretato un personaggio di nome Carlos.
Teatro Gonzaga “Ilva Ligabue”: P.zza Garibaldi, 2 Bagnolo in Piano – e-mail – Teatro Ligabue – 334/9316533. Prevendita: giovedì 8 aprile e venerdì 9 aprile aprile dalle 17.00 alle 19.00 vendita biglietti di tutti gli spettacoli stagione presso la biglietteria del Teatro Gonzaga Ilva Ligabue. Biglietto intero: 18,00€ – Biglietto ridotto: 16,00€.