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Dati Istat su reddito, Confesercenti Modena: famiglie e imprese in affanno


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“L’affanno con cui famiglie e piccole imprese convivono con la crisi è decisamente preoccupante: nel primo trimestre del 2010 il calo del reddito a livello nazionale è stato netto e ha proseguito sulla scia del 2009; dato su cui ha inciso evidentemente la pesante frenata dei consumi. Una tendenza che tra l’altro sta trovando conferma anche sul territorio provinciale modenese, a cui ha corrisposto un aumento da parte delle imprese delle richieste per accedere agli ammortizzatori sociali in deroga”.È il commento di Confesercenti Modena a seguito diffusione dei dati Istat relativi al redito disponibile per le famiglie italiane.

“E’ notevole lo sforzo che le PMI stanno compiendo per mantenere i rapporti di lavoro. Occorrerebbe a questo punto una terapia d’urgenza a sostegno dei redditi familiari e delle PMI che comprenda meno tasse ed, a copertura, un taglio coraggioso delle spese e degli sprechi. Senza ripresa della domanda non si va da nessuna parte”.

Decisamente preoccupanti i dati Istat nazionali relativi al reddito disponibile per le famiglie italiane: la flessione nel 2009 è stata del 2,8%. È l’ennesima conferma di una situazione difficile che purtroppo non ha mancato di ripercuotersi sull’attività delle piccole e medie imprese a partire dal commercio al dettaglio: solo nel territorio modenese, come rilevato dall’Osservatorio Economico di Confesercenti Modena che ha monitorato un centinaio di PMI, il calo medio dei ricavi lo scorso anno è arrivato all’11,6%. Un trend fortemente negativo che, è dovuto in primo luogo alla progressiva erosione della capacità di spesa di tante famiglie. Consumatori, costretti a ridurre anche l’acquisto di generi alimentari e a rivolgersi verso quei prodotti più economici definiti “primo prezzo”.

“Di fronte a questa situazione – dichiara Confesercenti – è grande lo sforzo intrapreso dalle PMI che per mantenere vivo il rapporto di lavoro non hanno esitato ad investire. Anche per questa ragione guardando ai prossimi mesi, salutiamo positivamente l’ulteriore finanziamento di oltre 60 milioni di euro messo a disposizione dalla Regione Emilia Romagna a sostegno degli ammortizzatori sociali in deroga per la piccola e media impresa. Non nascondiamo però la nostra forte preoccupazione qualora dovessero continuare a mancare segnali concreti di ripresa, senza i quali anche gli sforzi fino ad ora intrapresi rischierebbero di risultare insufficienti”.