Ho letto con attenzione le parole dell’assessore Querzè sull’accesso dei figli degli stranieri senza permesso di soggiorno agli asili nido. In un momento difficile, dove garantire a tutti i servizi è difficile, nel quale le risorse sono limitate ancor più dalla crisi, chi governa deve fare delle scelte, e fra queste c’è questo criterio di accesso, che ha come scopo disincentivare l’immigrazione clandestina.
La nostra cultura cristiana però respinge l’idea di non aiutare i più deboli, sopratutto se questi sono piccole creature che non hanno colpe specifiche. E’ un fatto doloroso quello di escluderli, che deve far riflettere tutti noi su alcuni aspetti fondamentali:
– rispetto della legge
– massimi diritti e doveri all’immigrato regolare
– disincentivare con serie politiche di contrasto, l’immigrazione clandestina
Tutto questo per evitare che siano i più deboli, i bimbi, a pagare le conseguenze.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)