L’iniziativa della Lega Nord, che nelle scorse settimane ha effettuato un presidio fisso all’Errenord, immobile tra i più degradati e degradanti di Modena, ha lasciato il segno in un’Amministrazione probabilmente abituata a non sentire il pungolo sui suoi errori.
I controlli sull’area si sono intensificati in seguito all’iniziativa del Carroccio, ma sono controlli che guardano il dito e non la luna; ci riferiamo ad alcune decine d’interventi degli Agenti della Polizia Municipale, oltre trenta, per applicare l’art. 75 del DPR 309 del 1990.
Quest’articolo prevede il controllo dei tossicodipendenti, presenti nell’area che è un punto di ritrovo di numerosi spacciatori, e il loro fermo con conseguente segnalazione alle Autorità Giudiziarie.
La Lega Nord è a conoscenza di questa tipologia d’interventi e del loro totale fallimento perché, contrariamente a quello che affermavano esponenti del PD, la nostra non fu un’iniziativa propagandistica, ma abbiamo continuato in queste settimane a monitorare l’area e a ricevere segnalazioni da parte dei residenti.
Le iniziative dell’Amministrazione sono tutto fumo e niente arrosto. Se non s’interviene decisamente sulla catena dello spaccio, interrompendo il flusso degli spacciatori che stazionano nell’area, serve ben a poco rincorrere i tossicodipendenti.
Si tratta di un provvedimento inutile, serve solo a far girare gli Agenti della Polizia Municipale, senza risolvere il problema del degrado.
Inutile ma più facile.
Entro due settimane la Lega Nord, abituata alla sostanza e non al fumo, presenterà il proprio Piano di riordino delle Forze di Polizia locale, invitando tutte le autorità competenti.