Domenica mattina “Creatività del nostro tempo”, la fiera di Poviglio, ha portato con sé un avvenimento molto importante per le comunità di Poviglio e Castelnovo di Sotto: l’inaugurazione del Nido “Gianni Rodari” di via Ceci.
Un appuntamento al quale sono accorsi i cittadini, ma anche diverse espressioni del mondo istituzionale e politico nazionale e locale, testimoni dello sforzo amministrativo di Comuni, che da decenni investono e credono nel valore dell’educazione.
“Di questi tempi, inaugurare un Nido d’infanzia è da considerarsi un evento che ha dell’eccezionale” – ha sottolineato l’On. Fioroni, giunto da Roma per tenere a battesimo la struttura. Ammirazione nelle parole dell’onorevole, già Ministro della Pubblica Istruzione nel secondo Governo Prodi, che nel suo intervento ha richiamato l’importanza dell’educazione e dell’istruzione, considerate invece dall’attuale governo voci di bilancio da tagliare.
“Un’opera coraggiosa perché in controtendenza – ha ribadito in apertura il Sindaco di Poviglio, Giammaria Manghi citando la favola del Giovane Gambero di Rodari -, che ci vede protagonisti di un investimento di circa 2milioni di euro, destinato alle persone e al futuro del nostro territorio”.
“La crisi economica ci impone di lavorare per priorità – ha dichiarato il Sindaco di Castelnovo di Sotto, Simone Montermini -. E investire sulle persone e sull’educazione, a maggior ragione tra più comuni, è l’unico modo possibile per uscire migliori da questa difficile situazione economica”.
Sonia Masini, Presidente della Provincia ha constato che “Reggio Emilia continua ad investire sui servizi e sull’educazione. Quest’opera – ha affermato con forza la Masini – ha un altissimo significato per tutti, non solo per i bambini e le famiglie a cui è destinata, perchè mostra una strada da seguire, quella della progettualità del territorio al di là dei localismi”.
L’ampliamento del Nido “Rodari”, che arriva ad ospitare 132 bambini, risponde alla crescente richiesta di servizi educativi della comunità. Un progetto avanzato di bioarchitettura che “mette al centro il bambino, in quanto cittadino ed essere umano competente – ha spiegato l’Assessore alla Scuola di Poviglio Filippo Ferrari. Non a caso questa struttura rappresenta, anche negli spazi, la trasposizione utopistica di cittadinanza perfetta”.
foto taglio nastro: da sinistra Montermini, Masini, Manghi