La città di Reggio Emilia, che nel 1950 ricevette dal presidente Luigi Einaudi la Medaglia d’Oro per il contributo dato alla Liberazione dal nazifascismo, si appresta a celebrare il 65° anniversario della Liberazione con un ricco programma di manifestazioni, in programma da domani anche in diversi centri della provincia.
Oggi, giovedì 22 aprile, alle ore 21, nella Sinagoga di via dell’Aquila sono previste proiezioni e letture di ‘Il ghetto è pieno di gente’ e l’inaugurazione della mostra di fumetti Tu non mi conosci, promossa dagli studenti che hanno partecipato ai ‘Viaggi della Memoria’, Istoreco e Scuola Comics.
Le celebrazioni istituzionali prevedono per domenica 25 aprile, la Messa in Ghiara (ore 9.30), la commemorazione dei Caduti e, in piazza Martiri 7 Luglio (ore 10.30), gli interventi di Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale, del sindaco Graziano Delrio, del vice presidente provinciale dell’Anpi Alessandro Frignoli e di due studentesse che hanno partecipato al ‘Viaggio della Memoria’ ad Auschwitz.
La presidenza del Consiglio comunale ha inoltre organizzato per i consiglieri e per tutti i cittadini per lunedì 26 aprile, alle ore 14, una passeggiata guidata dagli storici di Istoreco della durata di circa un’ora ai luoghi della Resistenza nel centro della città. Il ritrovo sarà in piazza Prampolini, per poi visitare palazzo San Francesco, la caserma Zucchi, la zona del Ghetto ebraico, la Sinagoga e altre realtà nel cuore della città.
Cerimonie e iniziative, che hanno avuto inizio in febbraio con i ‘Viaggi della Memoria’, sono promosse e organizzate da Comune e Provincia di Reggio Emilia, associazioni partigiane, combattentistiche e d’Arma, Centro servizi amministrativo (Csa), Comitato democratico costituzionale, Istituto Cervi, Istoreco, Cgil, Cisl e Uil.
Di seguito, il programma delle celebrazioni di domenica 25 aprile e delle iniziative dei prossimi giorni.
25 aprile 2010, FESTA DELLA LIBERAZIONE – 65° ANNIVERSARIO
ore 9.30 Santa Messa Basilica della Ghiara in suffragio dei caduti
ore 10.15 Corteo da corso Garibaldi a piazza Martiri del 7 Luglio. Deposizione di corona al monumento ai Caduti della Resistenza e ai Caduti di tutte le Guerre
ore 10.30 Piazza Martiri del 7 Luglio, Saluto del sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio. Saluto del vicepresidente provinciale ANPI Alessandro Frignoli. Testimonianza di due studentesse che hanno partecipato al Viaggio della memoria. Intervento di Valerio Onida Presidente emerito della Corte Costituzionale
ore 10 – 13 Piazza Prampolini “Città Educativa” del Comune di Reggio Emilia. Spettacoli di teatro, danza, burattini, clownerie realizzati dai ragazzi e ragazze dei Gruppi educativi territoriali. Bancarelle con oggettistica realizzata nei laboratori Get – Cep – Ccr. Giochi tradizionali delle ludoteche cittadine
ALTRE INIZIATIVE
Giovedì 22 aprile
ore 21 Sinagoga (via dell’Aquila) Proiezioni e letture ‘Il ghetto è pieno di gente’. Inaugurazione mostra fumetti Tu non mi conosci promossa da studenti del ‘Viaggio della Memoria’ Istoreco e Scuola Comics
Venerdì 23 aprile
ore 18 Circolo Pigal (via Petrella 2). Presentazione del volume ‘22.000 bombe su Reggio’ di Amos Conti e Michele Becchi con proiezioni e testimonianze promossa da Istoreco, Circolo Pigal e Circoscrizione Nordest
Sabato 24 aprile
ore 12 Parco Noce Nero (via Medaglie d’oro della Resistenza). Presentazione didascalia dell’opera ‘La colonna della Libertà’ di Vasco Montecchi a cura di Aurora Marzi promossa da Circoscrizione Sud e ANPPIA
ore 16 Via Spagni- Pratofontana. Deposizione di fiori in ricordo del partigiano Anselmo Ferrari “Eimo” e inaugurazione della stele commemorativa tra via Selo e via Candelù promosse da Circoscrizione Nord Est La Notte della Liberazione
ore 18 Sinagoga (via dell’Aquila). Proiezioni e mostra fumetti Tu non mi conosci, nelle vie del ghetto ebraico
ore 18 Piazza Martiri 7 Luglio. Visita al sipario del Teatro municipale ‘Valli’ con testimonianze partigiane
ore 20 Piazza Martiri 7 Luglio. Esibizione di gruppi del ‘lab h2yo’ e concerto di Kattiveria Posse, Gente Strana promosse da Istoreco, ARCI, UISP, Polisportiva Zelig e lab h2yo
Domenica 25 aprile
ore 9 Centro sociale Gattaglio (via del Gattaglio 30) 54° Torneo della Libertà – gara di bocce promosso dalla Polisportiva Gatto Azzurro Istituto Alcide Cervi – Gattatico
ore 11 Musica e incontri per festeggiare, per non dimenticare
ore 15.30 Recital con Don Gallo e la sua comunità
ore 17 Concerto Kinnara – Tributo a Fabrizio De André promossi da Istituto Alcide Cervi, Arci e ANPI
Parco Tegge – Felina
ore 14.30 Spettacolo teatrale, concerti, dibattiti
ore 21.30 Concerto di The Hormonauts promossi da Comune di Castelnovo né Monti, Comunità Montana ANPI, 2000 Resistenze
ore 15 Sede di Tuttinbici (via Zandonai). Biciclettata sui luoghi della Resistenza in città promossa da Tuttinbici e Istoreco
ore 15.30 Corso Garibaldi 65° Edizione Gran Premio Liberazione. Gara ciclistica nazionale riservata alla categoria allievi promossa da ASD Cooperatori e UISP
ore 19 Locali Posta Vecchia (via Bismantova 13). Spettacolo Gipsy, diversi ed ebrei. Monologo di Auro Franzoni, intervallato da musiche gipsy del ‘Gipsy Trio’ promosso da Circoscrizione Sud, Cgil, Associazione ‘Amici di via Bismantova’, Associazioni Partigiane e Associazione Reggiana per la Costituzione.
IL CONFERIMENTO DELLA MEDAGLIA D’ORO ALLA CITTÀ DI REGGIO EMILIA
Il 25 aprile 1950, il presidente della Repubblica Luigi Einaudi conferì personalmente a Reggio Emilia la Medaglia d’Oro al Valor militare della Resistenza, nel corso di una cerimonia che si tenne in municipio e della quale restano poche immagini, tra cui una che ritrae il presidente mentre appunta la medaglia sul Gonfalone della città (foto).
Il testo della motivazione all’onorificenza recita: “Durante l’occupazione nemica opponeva al tedesco invasore la fiera resistenza dei suoi figli, accorsi in gran numero nelle formazioni partigiane impegnate in dura e sanguinosa lotta. Cinquecento caduti in combattimento, interi comuni distrutti, popolazioni seviziate e sottoposte al più spietato terrore, deportazioni in massa, stragi inumane e crudeli persecuzioni, costituiscono il bilancio tragico, ma luminoso, dì un’attività perseverante e coraggiosa iniziata nel settembre 1943 e conclusa con la disfatta delle forze d’occupazione. Memore di nobili secolari tradizioni, riaffermate nell’epopea del Risorgimento, la Città di Reggio Emilia ha saputo degnamente concludere un rinnovato ciclo di lotte per la libertà e per l’indipendenza ed offrire alla Patria generoso tributo di sacrificio e di sangue.”
È opportuno ricordare che la citata cifra di 500 partigiani si riferisce ai caduti in territorio reggiano. Diversi reggiani morirono, da partigiani, in altri luoghi del centronord Italia e della penisola balcanica.
I caduti partigiani ricordati nel sacrario a fianco del Teatro municipale sono 626, mentre i civili uccisi nella provincia di Reggio nel corso della guerra di Liberazione furono oltre 1500.