Home Politica Cardone (PSI): nota sui risultati del consuntivo 2009 del Comune di Sassuolo

Cardone (PSI): nota sui risultati del consuntivo 2009 del Comune di Sassuolo


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Abbiamo avuto modo di leggere i risultati contabili del consuntivo al bilancio 2009 del Comune di Sassuolo ed i risultati civilistici della Sassuolo Gestioni Patrimoniali srl, interamente controllata dal Comune di Sassuolo.

Emerge con sufficiente chiarezza un avanzo di amministrazione di euro 4.319.234,47  formato dal risultato della gestione di competenza di euro 1.176.727,15 e dalla gestione residui di euro 3.143.507,32 (sono stati incassati dallo Stato rimborsi per mancato gettito ICI per gli immobili di categoria “ D “ nonché rimborsi per mancato gettito ICI per l’abitazione principale).

Emerge continuità amministrativa tra la Giunta monocolore Pattuzzi e la Giunta di coalizione Caselli e non poteva essere diversamente vista la miope politica del Governo Centrale nei confronti degli Enti Locali, tutta tesa alla limitazione delle capacità e possibilità di investimento e della autonomia impositiva.

Aspettiamo le proposte dell’Amministrazione per la destinazione dell’avanzo, come prescrive la norma, ma ci permettiamo di segnalare il settore sociale, visto che la città ancora soffre la crisi economica ed il recente impegno raccomandato alla Giunta sul piano casa.

Ci sembra che la pressione fiscale sia ancora alta (euro 590 pro capite), quindi segnaliamo correttivi per il calo di tale pressione.

Sono maturi i tempi per passare dal vetusto calcolo ISEE al “quoziente famigliare locale“. Una convenzione con la facoltà di Economia dell’Università Modena-Reggio Emilia per lo studio della proposta.

Ci sembra che anche il bilancio della SGP viaggi nel solco della precedente Amministrazione e ciò sia sul piano contabile che delle scelte strategiche (ricordiamo quando qualcuno, oggi in maggioranza si stracciava le vesti di fronte alle impostazioni contabili e strategiche, roba da Farisei)

Perplessità per i debiti della SGP euro 76.116.926 di cui euro 66.268.710 nei confronti delle Banche iscritti nel 2009 contro debiti di euro 50.143.138 del 2008.

Per mera comparazione il patrimonio netto del 2009 ammonta ad euro 28.802.555.

Dalla relazione al bilancio si evidenzia, giustamente, il rischio finanziario legato alla volatilità dei tassi di interesse, e quindi la società, a copertura, ha utilizzato strumenti finanziari “derivati “ anche se aggiunge, per tranquillizzare tutti, che l’interlocutore è di alto e riconosciuto profilo ( ? )

Un ultima nota la dedichiamo alle entrate da ICI:

1) revisione del regolamento per uniformarsi alla recente sentenza della Cassazione che ha statuito che più unità immobiliari (appartamenti) abitati dalla stessa famiglia,anche se iscritti in catasto in modo distinto, devono essere considerati “prima casa“, quindi niente ICI;

2) riproponiamo un maggiore intervento nei confronti delle aree edificabili;

3) revisione regolamento a proposito delle pertinenze dei fabbricati residenziali, in misura equilibrata secondo la superficie coperta.

Non diciamo, al momento, niente sulla “porcata“ dell’IVA sulla TIA, e sulla impotenza del Governo Centrale preso dalla sindrome di “Amleto“ e come dimostrato “Robin Hood“ alla rovescia (ruba ai poveri, non rimborsando l’IVA alla povera gente, per dare ai ricchi attraverso lo scudo fiscale).

(Partito Socialista Italiano, Sezione di Sassuolo)