“I Servizi Sociali del comune di Maranello non godono della fiducia dei cittadini”. Così Luca Barbolini, Angela De Vercelli, Emilio Zannoni, Paola Vandelli, Guadagno Cristian e Campana Carlo delle Lista Civica “Per Maranello”, commentano i dati forniti dai responsabili dell’Ufficio di Piano distrettuale nell’ultima commissione consiliare.
Nell’assistenza domiciliare distrettuale il Comune di Maranello risulta quello che nel 2009 ha erogato meno ore, distanziato enormemente da Sassuolo, Formigine, Comuni Montani e soprattutto da Fiorano, che ha lo stesso numero di abitanti del nostro Comune.
In particolare, Maranello ha fornito ai propri cittadini bisognosi solo 1606,04 ore, a fronte delle 23299,51 ore di Sassuolo, 21496,53 ore di Formigine, 4089,46 dei comuni Montani e delle 21496,53 di Fiorano.
Delle due l’una: o a Maranello non esistono persone con dei problemi o, come risulta più probabile, viste le caratteristiche abbastanza omogenee della popolazione del distretto, i cittadini maranellesi non si rivolgono ai servizi Sociali, anche perché sono stanchi di essere trattati in malo modo.
D’altra parte, il caso della signora, costretta a rivolgersi a una radio locale per farsi ascoltare, è la riprova che comunque esistono problemi strutturali all’interno dei Servizi Sociali di Maranello. Una delle cause del malfunzionamento può essere legata alla gestione diretta dell’assistenza domiciliare, scelta dal Sindaco Bursi e Giunta, rispetto a tutti gli altri comuni del distretto che, al contrario, hanno optato per l’esternalizzazione del servizio ottenendo il gradimento dei propri cittadini.
Se infatti si passa a valutare il consuntivo 2009 di altri servizi, gestiti però in forma associata con appalto esterno, come quello delle “pause di sollievo”, i dati di Maranello risultano essere in linea con quelli degli altri Comuni del distretto.
Anche nell’erogazione dei contributi per i cittadini in difficoltà economica, Sindaco e Giunta sembrano inseguire l’emergenza, stanziando di volta in volta piccole somme, non certamente risolutive a soddisfare le esigenze di tutti quei disperati che, in buona fede, si rivolgono ai servizi sociali e che spesso tornano a casa senza un vero sostegno per rimettersi in carreggiata.
Altri comuni si stanno comportando diversamente rispetto Maranello, dando nel bilancio priorità al sostegno economico per chi è in difficoltà e rinunciando a progetti faraonici inutili o rimandabili, che per Maranello sono la biblioteca, la torre panoramica in via Dino Ferrari e il futuribile nuovo centro sportivo.
Quando l’assessore ai servizi sociali si vanta pubblicamente che a Maranello non esistono liste di attesa – concludono gli esponenti della lista civica – si dimentica di precisare che questo avviene perché i cittadini decidono di non usufruire del servizio, preferendo altre soluzioni più efficienti.