Home Cronaca Ricercata per il reato di frode telematica, aveva presentato richiesta di permesso...

Ricercata per il reato di frode telematica, aveva presentato richiesta di permesso di soggiorno presso la Questura di Modena: arrestata


# ora in onda #
...............




Anche nel trascorso week-end e nei primi giorni di questa settimana sono proseguite le attività di repressione dei reati in genere, quotidianamente svolte dalla Polizia di Stato di Modena e, in particolare, le attività della Squadra Mobile sia di intelligence che operative sul territorio, finalizzate all’assicurazione alla giustizia dei latitanti e dei soggetti con a carico provvedimenti restrittivi emessi da varie Autorità Giudiziarie del paese.

Grazie alle quotidiane attività di localizzazione e rintraccio di soggetti destinatari di provvedimenti giudiziari restrittivi (svolte su tutto il territorio nazionale dalla Squadra Catturandi della I Sezione Criminalità Organizzata della locale Squadra Mobile di concerto con tutte le altre Squadre Mobili del paese), come noto nei primi mesi dell’anno sono già stati tratti in arresto numerosi soggetti, sia italiani che stranieri, gravati da precedenti penali e di polizia per gravi reati consumati a Modena ed in varie altre province del paese, che sono stati segnalati per la cattura alla Polizia di Stato di Modena in quanto residenti o solo perché hanno trovato riparo in questa provincia.

Parallelamente alle attività di localizzazione dei catturandi effettuate con i sistemi tradizionali, dal mese di ottobre 2009 gli operatori della I Sezione hanno svolto un’altra silenziosa attività, in perfetta sinergia con gli operatori dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Modena, finalizzata a riscontrare tra le migliaia di pratiche al vaglio per la regolarizzazione di cittadini stranieri, la presenza di soggetti con provvedimenti di cattura di varia natura.

Come noto il 30 settembre 2009 sono scaduti i termini per la presentazione delle domande di emersione per la regolarizzazione dei cittadini stranieri e, di conseguenza, è al vaglio presso il locale Ufficio Immigrazione la documentazione spedita dai datori di lavoro per l’ottenimento dei permessi di soggiorno. Nel corso della verifica della documentazione non di rado accade di imbattersi in soggetti stranieri con precedenti e/o con provvedimenti di cattura di varia natura.

E’ il caso della cittadina bielorussa tratta in arresto nella giornata di ieri, 26 aprile, la quale aveva presentato richiesta di permesso di soggiorno presso l’Ufficio Immigrazione la Questura di Modena. A carico della stessa risultava però da eseguire un mandato di cattura in campo internazionale ai fini estradizionali emesso dal Procuratore Generale di Minsk (Bielorussia) nell’anno 2007 per il reato di frode telematica (punito dall’art. 212 comma 4 del codice penale bielorusso). Il provvedimento risultava ritualmente inserito nella banca dati dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Secondo quanto accertato e contestato dall’Autorità Giudiziaria bielorussa, la cittadina straniera nel periodo compreso tra il gennaio 2001 ed il maggio 2004 unitamente ad un complice identificato ed altri non identificati, aveva ripetutamente avuto accesso senza autorizzazione in siti internet tramite l’uso di speciali software, falsificando le informazioni di vendita ed appropriandosi indebitamente di circa 13.512 dollari Usa. Nel pomeriggio di ieri la cittadina bielorussa H.Y. nata nel 1981 e residente in Modena città si è presentata presso gli sportelli del locale Ufficio Immigrazione per le pratiche amministrative ed è stata subito tratta in arresto dagli operatori della Squadra Mobile. Al termine delle formalità di rito, la donna è stata associata presso la locale Casa Circondariale di S. Anna a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.