Lo scorso anno non fummo ascoltati per il 25 aprile, quest’anno speriamo che Modena, o meglio il suo sindaco, e con esso altri comuni grandi e piccoli della provincia, decida di dare ai commercianti la libertà di scegliere di tenere aperto il proprio negozio. Sarebbe bello un sabato festivo in città con le serrande aperte: chi potrà visitare la Ghirlandina riaperta, potrà anche trovare una bella città attiva e accogliente, fedele alla sua vocazione turistica.
Ovviamente non è un sabato festivo di lavoro che salva un bilancio annuale di crisi, ma aiuta, e soprattutto porterebbe Modena fra le grandi città – come Milano o Firenze – che scelgono di dare libertà di lavoro ai suoi imprenditori, e di dare di sé un’immagine, viva, attiva, e non – per citare un esponente della sinistra – di una città che deraglia.
Il lavoro è un valore, i lavoratori un patrimonio della nazione, ma non un feticcio da santificare: si possono ricordare i diritti dei lavoratori anche lasciando che la città viva il primo maggio come desidera. Lasciamo libertà di scegliere agli imprenditori che operano in centro storico, e non solo.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)