Il paziente, di 35 anni, ha subito un infortunio di gioco e si è recato la sera del 23 aprile, intorno alle 22.00, al pronto soccorso dell’ospedale di Sassuolo, dove è stato accettato con codice verde, ovvero come caso non urgente. E’ stato visitato dal medico e gli è stata eseguita una radiografia che ha escluso la presenza di fratture al ginocchio. Gli è stata prescritta una terapia, gli sono state fornite indicazioni su come comportarsi ed è stata fissata una visita ortopedica per il 3 maggio.
Le cure prestate all’ospedale di Sassuolo, viste le condizioni del paziente che aveva subito il trauma solo da poche ore e con condizioni cliniche in evoluzione, sono da ritenersi appropriate ed è fuori luogo parlare di criticità nell’assistenza sanitaria per casi che non sono urgenti e per i quali un eventuale intervento chirurgico è differibile di 15-20 giorni.
Il paziente nella notte ha accusato dolori e si è recato autonomamente la mattina del 24 aprile, verso le 5.00, al pronto soccorso di Baggiovara, dove è stato accettato con un codice bianco, quindi sempre non urgente. Qui il medico l’ha sottoposto di nuovo a una visita, ha consultato la radiografia fatta a Sassuolo (gli ospedali della provincia di Modena sono in rete, quindi è possibile consultare gli esami a prescindere dal luogo nel quale vengono eseguiti), l’ha sottoposto ad artrocentesi e gli ha prescritto una risonanza magnetica per accertare la lesione ai legamenti.
Va sottolineato, infine, che il paziente se, anziché rivolgersi a Baggiovara, si fosse recato di nuovo all’ospedale di Sassuolo, viste l’evoluzione delle sue condizioni, avrebbe ottenuto la stessa assistenza.