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Il sindaco di Fiorano, Claudio Pistoni, risponde ad Aimi


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In un articolo sulla sicurezza a Modena, volendo sostenere l’amministrazione comunale di centrodestra sassolese, il consigliere regionale Enrico Aimi afferma: “Unica eccezione Sassuolo, amministrata dal centrodestra, che ha già visto la fuga di buona parte di questi sbandati, perché nella città del sindaco Caselli vige il principio della tolleranza zero. Così questi si spostano nelle realtà limitrofe, Fiorano, Formigine, Maranello, mettendo in crisi i sindaci di sinistra che certo non possono abdicare al loro ruolo di primi cittadini buoni e comprensivi”.

Aimi avrà senz’altro dati per motivare questa affermazione e gli chiedo di esibirli, in riferimento agli spostamenti nei nostri comuni di sbandati da Sassuolo, ad eventuali aumenti di delinquenza provocati da questi sbandati, che a noi non risultano.

Quanto poi a un sindaco, secondo me deve cercare di essere “giusto” e attento a declinare la giustizia con la volontà di risolvere i problemi dei suoi cittadini, operando per il bene della propria comunità. Questo vale per i sindaci di destra e di sinistra.

Prendo nota, comunque, ancora una volta, che il centrodestra tira in ballo sulla stampa, con troppa superficialità, gli altri comuni del distretto. Solo ieri il sindaco Caselli si è espresso contro una riunione degli assessori dei comuni di Fiorano, Maranello e Formigine che avrebbero tagliato fuori Sassuolo sul tema dei servizi sociali. Questa riunione non c’è mai stata, ma Caselli ha preferito prendersi qualche riga sui giornali piuttosto che verificare l’informazione.