UniCredit Banca e l’associazione Adiconsum hanno tenuto oggi un incontro di educazione bancaria con la quarta A dell’Istituto Alberghiero “A. Motti” di Reggio Emilia finalizzato a rendere più informati e consapevoli i giovani sui temi dell’uso del denaro e del rapporto con le aziende di credito. L’incontro si è svolto nell’ambito di “Guadagniamo il futuro”, il progetto sviluppato a livello nazionale da UniCredit, in collaborazione con le associazioni dei consumatori Adiconsum, Federconsumatori e Movimento Difesa del Cittadino e con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero della Gioventù.
L’idea del progetto Guadagniamo il futuro nasce dal fatto che esiste in Italia una forte necessità di stimolare scelte e acquisti consapevoli fin dall’età dell’adolescenza.
“Vediamo oggi che molti ragazzi – afferma Luca Braggion dell’associazione Adiconsum Emilia Romagna – utilizzano carte prepagate, bancomat e anche conti on line per gestire la propria paghetta. Il rapporto dei ragazzi con il denaro non è così fluido come appare. Secondo una recente ricerca dell’ISPO, il 43% dei ragazzi italiani dagli 11 ai 25 anni afferma di non avere le idee chiare su soldi, investimenti e risparmi”.
“Il Gruppo UniCredit e tre associazioni dei consumatori – sottolinea Fabrizio Simonini Condirettore Emilia Ovest di UniCredit Banca – hanno avviato questo progetto di educazione bancaria nelle scuole superiori proprio per aiutare i giovani a districarsi tra i temi bancari e finanziari. Un progetto importante che coinvolge oltre duemila studenti in tutta Italia. Un target selezionato nella logica di intervenire su chi sta per diventare maggiorenne o lo è appena diventato. A quell’età, infatti, spesso i ragazzi aprono il primo conto corrente e devono imparare ad essere titolari di diritti e doveri contrattuali. UniCredit ha quindi voluto coinvolgere nel progetto colleghi in grado di portare esperienze dirette importanti, vissute nei territori interessati. Il tutto, unitamente al supporto di Adiconsum, ha rappresentato un importante momento di confronto tra i nuovi prossimi fruitori dei servizi bancari e la Banca reale”.