“Dopo otto mesi di attesa la montagna ha partorito un topolino che stenta a camminare. Il piano di riorganizzazione della Polizia Municipale di Modena è un concentrato di azioni già presentate e mai realizzate dalla Giunta Pighi che l’Assessore Marino ha rilanciato senza nemmeno valutare se potranno essere attuate oppure no”.
“Le perplessità espresse dal fronte sindacale, rispetto alla fattibilità delle misure previste, la dice lunga su come stanno realmente le cose. Il piano rischia di rimanere sulla carta e strumento di propaganda di una giunta che, come conferma l’emergenza criminale all’erre-nord, ha fallito su tutti i fronti e che oggi tenta disperatamente di salvare la faccia”.
Lo ha affermato il Consigliere comunale del Popolo della Libertà Andrea Leoni.
“La stazione mobile di presidio c’era già. Marino dovrebbe spiegare perché la giunta di cui faceva parte ha deciso di eliminarla. Il piano di presidio capillare del territorio con agenti di quartiere e di prossimità distribuiti in tutte le circoscrizioni con tanto di telefono cellulare a disposizione dei cittadini, c’era già, così come erano già programmate le azioni degli agenti in moto. Anni fa vennero presentato e sparirono nel giro di due mesi anche i vigili a cavallo che dovevano presidiare i parchi. Marino dovrebbe spiegare perché quel piano non è stato attuato e perché all’organico della Polizia Municipale di Modena mancano ancora quegli agenti che oggi vengono ripromessi ma che Pighi avrebbe dovuto assumere da tempo. Mentre Marino parla di presidio del territorio sulla carta gli spacciatori i clandestini ed i delinquenti lo attuano sulla strada. La situazione di insicurezza e di invivibilità nell’area dell’erre nord e di via Attiraglio, bonificata e riqualificata nelle promesse della giunta, sta a testimoniarlo. E’ tempo che Pighi e Marino si mettano a lavorare sul serio”.