Home Cronaca Reggio: rapirono figlia affidata ai servizi sociali, ora chiedono aiuto a Napolitano

Reggio: rapirono figlia affidata ai servizi sociali, ora chiedono aiuto a Napolitano


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“Chiedo aiuto a Napolitano e ad Alfano perchè rivoglio mia figlia. Poi se dovremo pagare, io o mia moglie singolarmente, lo faremo ma mia figlia deve tornare a casa”. A lanciare un appello al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al ministro della Giustizia Angelino Alfano è M.C., l’uomo che, insieme alla moglie G.F., a marzo scorso aveva sottratto la figlia agli operatori sociali di Reggio Emilia, cui era stata affidata, dopo che, circa due anni fa il tribunale di Bologna aveva sospeso alla coppia la potestà genitoriale.

Allora erano scattate le ricerche della bambina da parte delle forze dell’ordine e alla fine la famiglia fu rintracciata a Trieste. “Sono due mesi che non sentiamo nostra figlia, sappiamo solo che è stata affidata a un avvocato – dice all’Adnkronos l’uomo – Non ne possiamo più. L’ultimo reato che ho commesso, per detenzione di cocaina, risale al 1994. Mia figlia non può pagare per questo. Abbiamo fatto i nostri sbagli ma non al punto di non poter più vedere nostra figlia”, ha concluso.