“Aree realizzate solo tre anni fa con soldi pubblici e già rovinate da incuria e degrado. Condizioni igieniche fatiscenti e impianti non a norma. Questo è il desolante risultato di decenni di assistenzialismo della sinistra a favore dei nomadi. Quando ho denunciato i 5 milioni di euro gettati dal comune per finanziare i nomadi e pagare loro 10 anni di bollette sono stato messo alla berlina dalla giunta. Oggi i fatti mi danno pienamente ragione”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà Andrea Leoni in merito allo stato di degrado ed insicurezza in cui verserebbero alcune microaree nomadi di Modena.
“Dopo avere ottenuto che anche i nomadi debbano pagare le bollette Hera chiedo all’Assessore Maletti di farsi valere e di fare rispettare il regolamento delle aree che impone responsabilità e doveri precisi, pena la perdita del diritto di permanenza. Per anni i nomadi si sono permessi di distruggere aree ed impianti dei campi pubblici in cui venivano ospitati, nella certezza che tanto l’amministrazione di sinistra avrebbe aggiustato i danni. Ora basta. Chi rompe e rovina deve assumersi la responsabilità dei danni e pagare di tasca propria, come fanno tutti i modenesi onesti. E per chi non rispetta le regole un’unica certezza: l’espulsione dal campo. La cuccagna deve finire”.