Il Consiglio di Stato ha sospeso il provvedimento di chiusura della moschea di via Cavour a Sassuolo. Il commento del capogruppo del Pd in Consiglio comunale Susanna Bonettini.
“Consapevole di essersi infilato in un pasticcio – quello delle moschee – il sindaco Caselli si arrabbia con tutti – Pd, Consiglio di Stato, islamici e amministrazioni precedenti – tranne che con sé stesso e la sua maggioranza, ovvero con i veri responsabili di questa situazione. Invece di cercare soluzioni condivise e ragionevoli che mettessero d’accordo tutte le parti in causa la giunta di centrodestra ha preferito mostrare i muscoli e andare per le spicce. Senza neanche avere il coraggio – è il caso della moschea di via Cavour – di confessare le vere ragioni dello sfratto, che sono il razzismo e la xenofobia della Lega. Così hanno usato il pretesto dell’abuso edilizio per chiudere la moschea senza capire che, una volta sanato l’abuso, i fedeli musulmani l’avrebbero riaperta. E infatti, puntualmente, il Consiglio di Stato ha dato loro ragione e ha sospeso, anche se in via temporanea, il provvedimento dell’amministrazione.
E’ la solita illusione della destra che, invece di governare e risolvere i problemi di una società complessa, va in cerca di scorciatoie che regolarmente finiscono in vicoli ciechi. Fortunatamente – e purtroppo per la giunta – c’è a Sassuolo un’opposizione e una libera informazione che, come nel caso della moschea di via Cavour, chiede conto all’amministrazione dei suoi atti e racconta all’opinione pubblica le cose che la giunta cerca invece di tenere nascoste. A proposito, stiamo ancora aspettando di sapere dal sindaco che fine farà la moschea di via Regina Pacis. Pensa forse di rifilarla a qualche Comune confinante?”.