«Nessuna bocciatura, ma solo la richiesta di integrazioni, verifiche e adeguamenti tecnici conseguenti anche a strumenti di pianificazione e normative intervenuti successivamente all’approvazione del Piano». Lo afferma Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture e sviluppo delle città e del territorio, riguardo alle affermazioni apparse sulla stampa a proposito delle valutazioni formulate nei giorni scorsi dalla Giunta provinciale sul Piano operativo comunale di Sassuolo (Poc).
«Abbiamo chiesto al Comune – precisa Pagani – di perfezionare parte degli elaborati, quali le normative e le schede tecniche degli ambiti, al fine di assicurare, in sede attuativa, la sostenibilità e la sicurezza ambientale delle previsioni, sia in esecuzione di norme statali in materia sia per la coerenza con quanto indicato dal Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) entrato in vigore dall’aprile del 2009, in tempi quindi pressoché contestuali all’assunzione del Poc».
Tra le richieste della Provincia figurano le dovute attenzioni alla vulnerabilità, all’inquinamento delle acque sotterranee ed alla sostenibilità energetica degli insediamenti, la necessità di allacciamenti dei nuovi comparti alle infrastrutture e ai servizi tecnologiche a rete, nonché le eventuali bonifiche dei suoli da effettuarsi in ambiti un tempo produttivi e ora proposti per una loro riconversione residenziale. Altre verifiche richieste relative alla riduzione del rischio sismico (Sassuolo è un comune in classe 2) erano già state preordinate dalle norme stesse del Piano strutturale.
Come previsto dalle leggi regionali e dai recenti decreti statali sulle norme in materia ambientale, nel percorso di formazione del Piano comunale la Provincia ha formulato rilievi per il loro recepimento nell’approvazione del Poc da parte del Comune di Sassuolo e per una concreta attuazione nei successivi Piani particolareggiati.