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Novellara: positiva partecipazione al Consiglio Comunale aperto sulla scuola pubblica


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La sala del Consiglio non era mai stata così gremita per un Consiglio Comunale. In tanti genitori ed operatori della scuola pubblica hanno voluto partecipare ieri sera al confronto aperto proposto attraverso una mozione dal gruppo di maggioranza Uniti per Novellara.

La mozione, presentata dall’Assessore alla Scuola Stefano Mazzi ha voluto rendere noti i provvedimenti attuati dalla riforma Gelmini che ha comportato un grave indebolimento della qualità dell’offerta della scuola pubblica. Partendo dai tagli attuati dalla Finanziaria 2010 alla scuola pubblica si è arrivati a presentare, anche con il supporto della segreteria dell’Istituto e delle insegnati intervenute, le difficoltà economiche ed organizzative della scuola pubblica novellarese. A fronte di mancati trasferimenti da parte dello Stato, la scuola ha risposto con l’impegno di tutti: dei genitori, delle insegnati, delle associazioni locali oltre al sostegno, anche economico da parte del Comune. “Sprechi ed inefficienze sono stati già eliminati” ha affermato il Sindaco Raul Daoli lanciando un appello “La scuola oggi è una risposta fondamentale alla mancanza della famiglia, alla crescita del disagio. La scuola pubblica è un valore che dobbiamo rilanciare sui cui è necessario investire. Promuoviamo insieme e portiamo avanti questa iniziativa cosicché questa mozione sia conosciuta tra la gente”.

“Crediamo nella necessità di investire nella scuola, perché soltanto in questo modo si potrà garantire un futuro alle nuove generazioni, ai nostri figli. Solo educando e formando una nuova classe dirigente, potremo uscire dalla crisi che ci attanaglia” ha affermato Mazzi invitando tutto il Consiglio Comunale a “prendere una posizione chiara e forte contro i tagli alla scuola pubblica, all’amministrazione di supportare in tutti i modi le scuole presenti sul nostro territorio, chiedere che ci si adoperi per sostenere il diritto allo studio, così come sancito dalla nostra Costituzione”.

“Altro risvolto critico della riforma riguarda la possibilità di assolvere all’obbligo scolastico mediante prestazioni lavorative in aziende private” ha aggiunto l’assessore al Welfare Maria Ghizzi “Questo mina il diritto allo studio sancito dalla Costituzione che promuove pari opportunità di accesso all’istruzione, dividendo i cittadini a seconda delle capacità economiche. Ma sorprende anche l’atteggiamento dei consiglieri leghisti sedicenti difensori dell’autonomia territoriale, che in ogni occasione avvallano provvedimenti che minano uno dei primi servizi vicini alle persone”.

Lega Nord infatti, non ha preso parte al dibattito, dimostrando un totale disinteressamento ai problemi legati a tante famiglie, ad oltre 1.100 alunni e decine di operatori scolastici, mentre Fantinati per la Lista Insieme PdL ha richiamato gli emendamenti richiesti al bilancio di previsione 2010 che, proprio per non smentire la loro presa di posizione, prevedeva anche un aumento del contributo alle scuole private.

I TAGLI ALLA SCUOLA NOVELLARESE

La consigliere Agnese Vezzani ha presentato le molteplici difficoltà e tagli attuati alle scuole di Novellara: “Ad un occhio esterno tutto sembra procedere secondo le solite persone, i soliti orari, i soliti “programmi”. Ma non è così. C’è stato un obbligo, imposto dall’alto, di modificare qualcosa che funzionava già, l’organizzazione è cambiata e ha colpito gli arricchimenti formativi, le eccellenze del nostro territorio e della nostra scuola, sia alla scuola primaria che secondaria: le risorse economiche per attuare il Piano dell’offerta Formativa sono state tagliate del 33%, sono state tagliate le ore dedicate agli approfondimenti, l’anno scorso erano 145 a settimana nella scuola don Milani e 21 nella scuola di S. Giovanni. Quest’anno le ore sono scese a 98 per settimana, cioè 47 ore settimanali in meno da spendere con gli alunni, per i loro bisogni di apprendimento. 1551 ore di formazione all’anno in meno. A S. Giovanni erano 21 le ore dedicate a recuperi ed approfondimenti. Ora sono 16 ore a settimana, 5 in meno dell’anno scorso ogni settimana, 165 in un anno” la consigliere ha inoltre spiegato che: “Oltre al taglio di ore, la situazione finanziaria dell’Istituto non permette il pagamento delle supplenze, quindi le docenti hanno deciso di coprire le assenze offrendo la loro disponibilità in fasce orarie diverse da quelle del normale orario di servizio, ma questa disponibilità non è dovuta, è stata una scelta etica, di volontariato professionale, per impedire di dividere le classi e far spostare i bambini in piccoli gruppi”.

SICUREZZA DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE

La consigliera Milena Saccani Vezzani e l’assessore alle Opere Pubbliche hanno esposto gli interventi del Comune, proprio su richiesta di un genitore presente il sala. Nel 2009 per la messa in sicurezza della scuola elementare del capoluogo il Comune ha speso 250 mila euro, oltre 90 mila euro per la nuova pavimentazione e impermeabilizzazione della Palestra. Saranno invece messi a cantiere quest’estate nuovi lavori per la realizzazione dell’impianto elettrico, di riscaldamento e controsoffitto per circa 400 mila euro nella scuola media, oltre a delle migliorie antisismiche nella scuola elementare per oltre 145 mila euro.

Per la sistemazione delle aree esterne nelle scuole dell’infanzia sono stati spesi quasi 70 mila euro negli anni scorsi.

LA SCUOLA CHE VORREMMO

La debole opposizione delle minoranze non ha voluto nemmeno esprimere o proporre un modello per la scuola novellarese, più volte sollecitati dal pubblico presente. La consigliere Vezzani ha infine esposto l’idea del modello scolastico che il gruppo di maggioranza sostiene, lungamente applaudito dal pubblico presente.

I VOTI

La mozione, che sarà inviata al Ministro della Pubblica Istruzione e a tutte gli altri Comuni e associazioni con cui Novellara è in contatto ha ottenuto il parere favorevole di tutta la maggioranza e di Rubes Codeluppi dei Comunisti Italiani, mentre PdL e Lega Nord hanno votato contro.