In riferimento a quanto espresso dal Sindaco sul canale del comune di Sassuolo all’interno del portale Youtube (http://www.youtube.com/watch?v=A3o4fGXgSeI ), i Giovani frequentatori del centro islamico si prodigano al fine di chiarire alcuni punti.
In primo luogo, noi giovani, non siamo l’espressione della dirigenza del centro,e questo l’abbiamo chiarito dal primo momento. Poiché il sindaco ha avuto modo di leggere l’email inviata dal Comitato alla redazione dei vari giornali, dovrebbe saperlo più di altri ed evitare di ricondurre il pensiero di noi giovani all’intera comunità.
Noi siamo dei semplici frequentatori del centro (N.B. Che ci siamo definiti tali dal primo momento onde evitare che la dirigenza venisse coinvolta in un qualcosa che non è espressione della sua volontà.), e come tali abbiamo ritenuto opportuno fare sentire anche la nostra voce.
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Per quanto riguarda la probabilità di incendio, invitiamo il sindaco a mostrare alla collettività il verbale del sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco secondo ordine del comune, in modo che anch’essi si rendano conto delle possibilità quasi nulle di un incendio all’interno della stabile dell’associazione.
Si informa, inoltre, che il centro è attrezzato secondo le normative anti-incendio con estintori, uscite di sicurezza ed idrante.
Fare illazioni sulla disponibilità economica dell’associazione che avanza a stenti con i contributi e i sacrifici degli associati, è vergognoso. É redatto un bilancio trimestrale dell’associazione che viene affisso alla bacheca all’interno del centro, chiunque avesse dubbi sui finanziamenti e sulla capacità economica dell’associazione è invitato a prendere visione del bilancio affisso.
Per quanto riguarda il “dimenarsi e arrabattarsi presso avvocati” ricordiamo al sindaco questo:
Costituzione: Articolo 24
Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.
Sulle presunte minacce che il sindaco ci ha attribuito, non aggiungiamo altro se non riportare l’email inviata alle varie redazioni, affinché voi stessi possiate giudicare, quali minacce vi possano mai essere…
“ Gentili redattori,
con la presente siamo ad inviare il comunicato stilato da noi giovani italiani a riguardo delle vicende del centro islamico di via Cavour.
Chiediamo che detto comunicato non venga affibbiato all’associazione la quale è esterna dal comitato che ha redatto detto atto.
Chiediamo che il comunicato venga redatto per intero affinché non perda il suo significato originale.
Ogni strumentalizzazione di quanto scritto sarà attentamente vagliata e nei casi opportuni intraprenderemo le dovute azioni legali.
Vi ringraziamo per l’attenzione,
Cordialmente,
Comitato Giovani italiani frequentatori del centro islamico.”
Ricordiamo al sindaco che i dirigenti ancora aspettano la convocazione promessa dopo l’ultimo incontro del 08- 02-2010 e concludiamo invitandolo a prendere atto e a prestare più attenzione alle esternazioni di noi giovani, che altro non siamo che semplici ragazzi che prima di tutto adempiono ai loro doveri e, cosi come i loro connazionali, chiedono la possibilità di esercitare i diritti sanciti dalla Costituzione.
Cordialmente, Comitato Giovani frequentatori del Centro islamico.