Il Comune di Sassuolo, assieme a quelli di Roma, Parma, Bari e Varese, ha aderito al “Network nazionale di città per la famiglia”, con una delibera di Giunta approvata ieri pomeriggio.
“La famiglia – spiega il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli – riveste un ruolo di risorsa fondamentale per la nostra società è come tale deve essere posta al centro delle azioni di governo delle singole Amministrazioni locali, in primis, e del Governo centrale poi.
In un contesto politico – amministrativo come quello attuale, con sempre maggiori responsabilità dirette date agli Amministratori locali dal decentramento amministrativo e dal federalismo fiscale ormai alle porte, il ruolo dei sindaci è sempre più di primaria importanza, primo e vero punto di riferimento per le famiglie del territorio che si aspettano non solo di essere destinatarie di politiche assistenziali, ma anche e soprattutto di essere valorizzate per il ruolo fondamentale che rivestono nella società. Da queste considerazioni – prosegue il Sindaco – è nata l’idea del Network nazionale, che verrà presentato venerdì 21 maggio a Parma, con lo scopo di condividere esperienze e buone pratiche tra più Amministrazioni locali perché un Comune è sempre più spesso il laboratorio e l’incubatore delle scelte innovative, capaci di migliorare il benessere delle comunità”.
Il “Network Nazionale di città per la famiglia” è una piattaforma progettuale tra le città che scelgono di porre la famiglia al centro della propria azione amministrativa, in grado di facilitare lo scambio di buone pratiche, percorsi di collaborazione progettuale operativa, attività di comunicazione nei confronti della pubblica opinione e dei legislatori regionali e nazionali.
Sassuolo, Roma, Parma, Bari e Varese si impegnano a concentrare l’attività su tre temi principali: misure di fiscalità locale a misura di famiglia, con l’obiettivo di realizzare una rimodulazione del sistema di tariffazione e accesso a tutti i servizi comunali che valorizzi adeguatamente i carichi famigliari; strutture leggere di presidio istituzionale ed amministrativo, quali l’attivazione di strutture adeguate e l’identificazione di un delegato a loro garanzia, adatte a qualificare in prospettiva “family friend” le scelte del Comune; strategie di valorizzazione del ruolo sussidiario della famiglia e delle associazioni del privato sociale all’interno del welfare locale.
“La famiglia – conclude il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli – è il cuore della società, soggetto primario della propagazione, tutela e cura della vita e della persona; come tale deve essere valorizzata e il Comune di Sassuolo farà tutto il possibile per fungere da spinta propulsiva, in questo senso, anche con gli altri comuni italiani”.