Home Reggio Emilia Reggio: 18 cittadini immigrati promotori di una campagna per coinvolgere nuovi donatori...

Reggio: 18 cittadini immigrati promotori di una campagna per coinvolgere nuovi donatori volontari


# ora in onda #
...............




Nelle prossime settimane 18 cittadini di origine non italiana di Reggio Emilia saranno promotori tra i loro connazionali di una campagna per coinvolgere nuovi donatori. È questa la finalità di un corso che da venerdì 28 maggio farà diventare i 18 volontari di diverse nazionalità ‘facilitatori al dono’, promosso da Avis provinciale e comunale di Reggio Emilia e Sant’Ilario, Aido, Admo, in collaborazione con Comune di Reggio Emilia, centro interculturale Mondisieme, azienda Usl e Arcispedale Santa Maria nuova.

L’iniziativa è parte del progetto “I colori del dono”, sostenuto dal centro di servizio per il volontariato DarVoce e strutturato per aumentare il numero di donatori di sangue, midollo osseo e organi in provincia di Reggio Emilia.

Il corso è stato presentato ieri, in prossimità della Giornata nazionale Donazione e Trapianto, dall’assessore comunale alla Coesione e Sicurezza sociale Franco Corradini e dai rappresentanti delle associazioni che promuovono il progetto: Tito Gobbi (presidente Dar Voce), Ottavio Perrini (presidente Avis comunale di Reggio Emilia), Giancarlo Tavasanis (presidente Avis provinciale), Gianfranco Bonacini (presidente Aido comunale Reggio Emilia), Elisabetta Bertocchi (Admo Reggio Emilia), Pietro Ragni (Direzione sanitaria Usl Reggio Emilia).

“Il dono è un importante elemento di cittadinanza – ha detto Corradini – che favorendo la conoscenza reciproca produce cambiamenti positivi nella convivenza tra persone provenienti da culture diverse. Il lungo lavoro delle associazioni ha prodotto un progetto che trasformerà cittadini non soltanto stranieri in ‘testimonial’ del dono”.

Gobbi ha invece sottolineato l’impegno corale delle organizzazioni di donatori. “In un momento difficile per la vita delle nostre associazioni ha detto – presentiamo una iniziativa frutto di progettazione partecipata, che unisce tutti in uno sforzo comune”.

Perrini ha poi fornito alcune cifre relative al 2009: nella provincia sono state 1500 le donazioni periodiche effettuate da circa 500 cittadini immigrati. Nel solo comune di Reggio, dei 78 donatori tra i cittadini immigrati, 48 erano associati all’Avis e 30 volontari. Tra questi, Mohamed Barjaoui, donatore volontario da 8 anni che parteciperà al corso, intervenuto all’incontro di ieri.

Ed è la volontarietà di chi sceglie di donare l’aspetto messo in evidenza da Perrini, quando ha detto che la risposta dei cittadini stranieri – di diverse nazionalità, maschi e femmine e di ogni ceto sociale – alla proposta di diventare ‘facilitatori al dono’ è stata spontanea e non guidata da appartenenze associative. “Non esiste un donatore tipo – ha detto Perrini – esiste solo una comune sensibilità”.

I facilitatori che verranno formati con questo corso saranno tra l’altro di grande aiuto alle strutture sanitarie. Il dottor Ragni dell’Asl ha infatti spiegato come sia delicato il lavoro di selezione dei nuovi donatori, perché ad essi vengono chieste informazioni anche molto personali e intime. “Servono strumenti e possibilità di comunicare con loro che noi non possiamo avere. Il coinvolgimento di nuovi volontari – ha concluso Ragni – sarà a beneficio di tutta la città e di stimolo anche per i reggiani, che negli ultimi anni stanno perdendo la cultura del dono”. Anche se la provincia di Reggio Emilia, con 31.000 sacche di sangue, plasma e piastrine raccolte ogni anno, è completamente autosufficiente e contribuisce alle richieste regionali e nazionali.

Il coinvolgimento dei 18 cittadini di origine non italiana nell’ideazione delle attività è l’aspetto innovativo del progetto e motivo di crescita per le stesse associazioni.

Al termine del corso, il lavoro dei facilitatori si concentrerà sul coinvolgimento di nuovi volontari di origine non italiana e l’ideazione di attività di sensibilizzazione al dono rivolte a tutta la cittadinanza, in particolare alle comunità di immigrati. Un primo passo verso la promozione attiva e dal basso del valore della donazione, che sarà svolta in collaborazione con altri gruppi associativi, enti e realtà del territorio.

I nuovi volontari saranno accompagnati dai 18 colleghi più esperti nel mondo della donazione, nel corso di quattro appuntamenti formativi che verteranno sulla comunicazione in contesti multiculturali, su informazioni sanitarie e sulla promozione di attività di sensibilizzazione.

Nella fase di progettazione del corso, le associazioni di volontariato hanno affrontato temi attuali come la crisi della cultura del dono e del concetto di gratuità, dell’atteggiamento aperto e solidale verso gli altri e il bisogno di azioni indirizzate a facilitare la conoscenza, lo scambio e l’abbattimento di barriere culturali tra cittadini di diverse culture.

Con “I colori del dono” si intende sollecitare una riflessione su queste tematiche e far sì che la donazione diventi occasione di conoscenza reciproca e di costruzione di legami sociali tra i cittadini, temi sui quali da alcuni anni le associazioni di volontariato reggiane che si occupano della donazione si stanno interrogando, insieme alle trasformazioni sociali dovute all’aumento di nuovi cittadini anche di origine non italiana.

Gli appuntamenti del corso:

– Venerdì 28 maggio, ore 20.30, sede centro di servizio Dar Voce, via Gorizia 49, Reggio Emilia: Presentazione del progetto – a cura delle associazioni di volontariato

– Venerdì 4 giugno, ore 20.30, centro Mondinsieme: Comunicare in un contesto multiculturale – Adil El Maroukhi, centro Mondinsieme

– Lunedì 7 giugno, ore 20.30, centro di servizio Dar Voce: Gli aspetti sanitari della donazione – Roberto Baricchi, direttore Medicina trasfusionale Azienda ospedaliera Santa Maria nuova

– Martedì 8 giugno, ore 20.30, centro di servizio Dar Voce: “La promozione e la progettazione di attività di sensibilizzazione” – a cura delle associazioni di volontariato.

Informazioni: ‘Dar Voce’, via Gorizia 49, Reggio Emilia, tel. 0522 791979, e-mail