L’ottava ed ultima tappa della prima edizione di Modena Sport in Tour, lunedì sera, è stato un evento eccezionale. Il Baluardo della Cittadella, un luogo suggestivo nel pieno cuore di Modena, ha rappresentato l’ideale quinta per la conclusione della prima stagione di un evento itinerante che ha caratterizzato più di ogni altro la stagione dei racconti di sport della nostra provincia. Sei i protagonisti, un numero che ha consentito agli organizzatori di raggiungere il totale di sessanta ospiti su sessanta invitati, numero impressionante per quantità e qualità, dato che da dicembre scorso al 24 maggio addizionando sommariamente i titoli vinti, possiamo parlare di una trentina di medaglie olimpiche, altrettanti titoli mondiali ed europei, un centinaio di titoli italiani conquistati dai testimonial di Modena Sport in Tour.
Venendo all’ultima tappa, i ‘contributi’ sono stati di straordinaria sostanza, da parte di tutti, a cominciare da Antonio Cabrini, campione del Mondo con l’Italia di Bearzot nel 1982, sei scudetti conquistati con la Juventus, tutte le Coppe internazionali e quelle italiane in bacheca, un giocatore capace insieme a Rossi, Tardelli e Zoff di segnare un’epoca d’oro del calcio italiano. Per il pugilato era presente Francesco Damiani, attuale ct della nazionale capace di vincere l’oro con Cammarelle e l’argento con Russo alle ultime Olimpiadi, ma anche un grande atleta capace di vincere l’argento a Los Angeles e di laurearsi campione del mondo ed europeo dei pesi massimi. Si ritirò nel 1993 con all’attivo 30 vittorie (24 KO) e 2 sconfitte, patite contro Ray Mercer e Oliver McCall. Per la pallavolo al Baluardo c’era Paolo Tofoli, a pieno diritto protagonista della cosiddetta “generazione di fenomeni” del volley italiano. Palleggiatore due volte campione del Mondo, quattro allori europei, due argenti olimpici e ben cinque World League nel suo palmares con la nazionale. Per il grande sci è stata la volta di Piero Gros. Nel 1973-1974 vinse la Coppa del mondo assoluta (l’unico italiano a riuscire in questa impresa oltre a Gustav Thoeni e successivamente Alberto Tomba), quella di slalom gigante e la medaglia di bronzo in slalom gigante ai Mondiali di sci alpino 1974 di St. Moritz. Ai Giochi olimpici invernali di Innsbruck del 1976 vinse la medaglia d’oro in slalom speciale e ai Mondiali di sci alpino 1978 di Garmisch-Partenkirchen ottenne il secondo posto nella stessa specialità. Per i Giganti del Basket, al Baluardo abbiamo giocato in casa con Nino Pellacani: in attività tra gli anni ottanta e novanta, ha vestito le maglie della Fortitudo Bologna, Benetton Treviso, Livorno, Reggiana, Auxilium Torino e Modena. Anche se a Treviso ha vinto lo scudetto il suo periodo migliore lo ha vissuto alla Fortitudo Bologna. Gran finale con Gigi Apolloni, allenatore del Modena, vice campione del mondo con la maglia Azzurra ad Usa ’94, protagonista con il Parma di Nevio Scala di una stagione irripetibile che ha fruttato due Coppe Uefa, una Coppa delle Coppe e due Coppa Italia alla società Ducale.
L’ottava tappa è stata trasmessa in diretta su Antenna1 e sul canale 891 della piattaforma Sky, due ore di una serata presentata da Stefano Ferrari con la fondamentale collaborazione organizzativa di Paolo Maini e di Fabio Dallomo. Modena Sport in Tour si è avvalsa del patrocinio del Comune di Modena, della Provincia, dell’Azienda Usl, del Coni e dei principali enti di promozione sportiva, vanta quali Media partner E’tv–Antenna1, l’Informazione e Radio Bruno, nel suo primo anno di vita ha raccolto numeri eccezionali e si augura, sportivamente, di battere sé stesso nella prossima stagione.