Home Politica Sassuolo: il Consiglio approva variante urbanistica e convenzione per l’infanzia, svolte 8...

Sassuolo: il Consiglio approva variante urbanistica e convenzione per l’infanzia, svolte 8 interrogazioni


# ora in onda #
...............




Il consiglio comunale di mercoledì 26 maggio si è aperto con un minuto di silenzio dedicato ai due militari italiani morti in Afghanistan e a tre sassolesi scomparsi negli ultimi giorni: il pioniere dell’industria ceramica Sivlio Bellei, Giusppe Levrini e Bruno Benatti. Si è poi passati alla consegna di un encomio ufficiale ai 9 agenti della Polizia Municipale che hanno reso possibile l’arresto di tre spacciatori al termine di un’articolata indagine che ha avuto epilogo lo scorso 4 maggio.

“Volevo ringraziarvi di cuore a nome mio – ha spiegato il sindaco Luca Caselli – dell’amministrazione e della città di Sassuolo per quello che avete fatto e state facendo. Noi siamo perfettamente consapevoli che le modifiche legislative in corso e quelle che verranno, ed anche l’impegno che vi chiediamo porti ad uno sforzo ulteriore rispetto al passato, siamo consapevoli di questo e altrettanto consapevolmente riconosciamo la vostra professionalità. Lo dico di cuore, vedo ciascuno di voi ogni giorno, anche solo per l’attraversamento dei bambini davanti a scuola, so che voi e i vostri colleghi siete ottimi rappresentanti della nostra amministrazione. Siete il nostro fiore all’occhiello, quelli in cui gran parte della città infonde la speranza di avere una Sassuolo più sicura. Credo che operazioni come questa siano un ottimo inizio per arrivare, come io mi auguro, ad una situazione più normale rispetto al passato”.

Questi i premiati: commissario capo Romanini Carlo, ispettore capo Ferrari Gianna, agente scelto Di Maio Gennaro, agente scelto Mussini Armando, agente scelto Montanari Cristiano, agente scelto Morini Graziella, agente Poggi Giulia, agente Bonvicini Filippo.

1) Interrogazione a firma Cerverizzo in merito a questioni riguardanti l’ufficio stampa del Comune.

“Signor sindaco le chiedo scusa se mi sono permessa di fare mia un’interrogazione presentata da lei il 13 ottobre 2005, l’ho interamente copiata, riguarda il periodico del comune e la struttura dell’ufficio stampa. Non la tedio con quanto da lei scritto le chiedo cosa è cambiato da allora ad oggi?”

Risponde il sindaco Luca Caselli: “Avevo riconosciuto lo stile, che non è acqua. L’avevo vista particolarmente bella e ho capito che l’avevo fatta già io. Rispetto ad allora non è cambiato assolutamente nulla, tanto è vero che io ti consegnerò una risposta tecnica, dal punto di vista formale di legittimità non ci sono problemi di sorta con riferimento all’ufficio stampa del comune se però mi si dice che l’ufficio pubblica preminentemente questioni e problemi che l’amministrazione sottopone io ti dico onestamente che è vero. Io sono stato nella tua stessa condizione per 14 anni, non la ritengo equa. Credo si debba fare un ragionamento tra le forze presenti per far si che l’informazione venga diversamente distribuita e non credo sia una soluzione l’autogestione degli spazi. Credo però che gli addetti dell’ufficio stampa operino con grande professionalità e disponibilità anche nei confronti dei consiglieri di minoranza. Credo ci sia massima trasparenza nella gestione di questo ufficio, credo che avere una condivisione differente del giornalino del comune serva anche più senso responsabilità dell’opposizione. Forse non lo avevamo neppure noi. Un senso che vedo mancare nelle futili polemiche di oggi. Se ne vogliamo parlare il mio ufficio è sempre aperto, c’è anche la commissione terza in cui possiamo fare questa riflessione. Tu non eri nella precedente amministrazione, vorrei una riflessione più profonda da parte di chi ha gestito questo giornalino come viene gestito oggi per molti anni senza mai rispondere in maniera franca alle interrogazioni che io proponevo”.

Replica Cerverizzo: “Mi permetto di sostenere che è un assurdo foglio di informazione politica. Non è equilibrato nei confronti della cittadinanza e offensivo nei confronti dei gruppi consiliari. Una gentile signora mi ha onorato di un suo parere su sassuolo2000 citando quanto avevo scritto, se il giornalino è uscito oggi come mai una settimana fa sapeva del mio intervento? Mi piacerebbe sapere se alcuni membri dello staff siano solo al lavoro per lei, come fanno a scrivere sulla carta stampata e ad andare in video? Sono parzialmente soddisfatta per volontà che ha di discutere questa cosa”.

2) Interpellanza a firma Cerverizzo in merito a questioni riguardanti i cartelli pubblicitari sparsi sul territorio comunale.

“Premesso che l’amministrazione ha giustamente fatto della legalità e del rispetto delle regole uno dei cardini programmatici vorrei parlare del tentativo dell’assessorato al marketing di mettere a norma le affissioni abusive, che creano un danno all’erario e danno una brutta immagine. Chiedo se i cartelli pubblicitari nelle rotonde soni in regola e se non lo sono quali i tempi di rimozione”.

Risponde l’assessore Casolari: è un lavoro che parte da molto lontano, c’era abbastanza confusione sulla possibilità di affiggere manifesti di varie dimensione. La decisione di iniziare da li è stata mia e condivisa da tutta la giunta e credo che oggi i risultati si cominciano ad apprezzare. La rotatoria in quanto tale abbisogna di un richiamo all’articolo 23 del codice della strada. C’è discrezionalità dell’amministrazione nell’accogliere o meno cartelli che eventualmente possano arrecare danni a chi non avesse la visibilità complessiva. Stiamo facendo un’attività di screening nella città per capire ciò che verrà rimosso perché non conforme, ad esempio il cartello dell’ex pesa, quello illuminato, è irregolare. E’ stato dato in convenzione ad un’azienda a cui dovremo interrompere la convenzione. Sulle rotonde rimarranno piccoli cartelli arrecanti il nome di chi ne sponsorizza il recupero o il piazzamento del verde”.

Risposta Cerverizzo: “Avevo dato atto della volontà mettere ordine, lei ha citato l’articolo 23 che io non conosco, verificherò e le dirò. Non posso ritenermi soddisfatta perché io non conosco l’articolo che lei mi ha citato”.

3) Interrogazione a firma Pistoni (PD) avente ad oggetto “partecipazione al bando regionale per la promozione dei programmi degli enti locali di qualificazione energetica e di sviluppo di impianti a fonti rinnovabili”

“Riguarda la partecipazione al bando regionale che scadeva il 30 novembre 2009. Sono rimasta piacevolmente stupita della relazione del sindaco per quanto riguardava gli interventi previsti nel bilancio di previsione per il risparmio energetico. Per questo mi domandavo se avessimo partecipato a questo bando visto che mettevano a disposizione finanziamenti fino al 40% del costo di progetti di qualificazione energetica fino a 2 milioni di euro di contributo”.

Risponde l’assessore Nocetti: “Anticipo che nel 2009 il comune di Sassuolo non ha partecipato a questo bando regionale, le spiego dal punto di vista tecnico. La giunta si è insediata intorno all’8 luglio, il bando ammetteva contributi per interventi molto importanti, di conseguenza in un primo momento gli uffici tecnici lo hanno ritenuto impossibile da sostenere per un singolo comune. Il 10 agosto 2010 è arrivata una comunicazione della provincia di Modena che si proponeva come capofila del progetto che poteva essere fatto quindi da più interventi piccoli ma chiedeva un progetto preliminare che richiedeva una programmazione di ampio respiro temporale. In un contesto di questa natura il comune non ha partecipato al bando anche se io me ne sono interessata. Anticipo che in commissione discuteremo l’adesione al patto dei sindaci che potrebbe impegnarci in modo serio a stabilire alcuni step per una pianificazione ambientale importante”.

Risposta Pistoni: “Rimango stupita dal fatto che io ho chiesto di un bando e mi si parli del patto dei sindaci. Se avessimo partecipato a questi forse avremmo ottenuto qualche risultato. La scandenza della Provincia si poteva cavalcare. Purtroppo quindi numerosi progetti e idee presentati durante la relazione del sindaco per ora restano su carta, credo che il comune abbia perso due occasioni. In merito al risparmio energetico non riesco a capire qual’è al politica che viene adottata in questo momento. La scelta di usare questi fondi sul risparmio energetico per l’incentivazione all’uso di pannelli fotovoltaici da parte dei privati sia sbagliato, Sarebbe più corretto installare in uffici pubblici questo tipo di impianti. Un impianto costa sui 21mila euro, voi ne date massimo 1500, è troppo poco, è una politica sbagliata. Distribuire a fondo perduto a singoli privati credo non vada in direzione di ciò che si potrebbe fare installandoli a favore della collettività. Non sono soddisfatta, spero che per il futuro questa amministrazione abbia capito quali sono le procedure tecniche e che possa dare risposte più concrete alla città di Sassuolo”.

4) Interrogazione a firma Morini (Pd) ed altri in merito a questioni riguardanti l’incontro con l’On. Souad Sbai

“Diciamo che sono stato indeciso se impostare la cosa in maniera seria visto che è molto seria o se cercare di addentrarmi nelle dichiarazioni contraddittorie che abbiamo registrato dopo l’accaduto. Andiamo con ordine. Il 22 marzo esce un bel comunicato del Comune in cui l’assessore Severi invita a partecipare alla presentazione del libro dell’onorevole del Pdl Souad Sbai, senza che da nessuna parte sia scritto che è un’onorevole Pdl. Il giorno dopo un giornale pone la domanda banale e semplice: un comune può patrocinare un’iniziativa politica elettorale del consigliere Leoni? Tutta la sala era ben tappezzata da manifesti elettorali. Il giornale interroga Caselli che dice che non se ne sa nulla, la Severi dice che è stato un errore di matita. La Sbai dice che la sinistra è capziosa e velleitaria. Di fatto non si capisce a cosa abbiamo assistito. Si capisce che è stata un’iniziativa politica targata comune e credo sia da stigmatizzare come comportamento, non tanto per la cosa in se ma per l’idea che passa dell’amministrazione”.

Risposta assessore Severi: “Grazie per darmi questa opportunità, prima di darle le risposte in maniera precisa e puntuale sul testo della sua interrogazione colgo un’occasione per rivolgermi a lei non come consigliere ma come ex assessore perché vede è strano che chi abita in case di vetri poi chi è dalla parte opposta comincia a tirare i sassi. Cito ad esempio una delle iniziative che la vostra amministrazione ha fatto: l’inaugurazione del 25 maggio 2009, a  ridosso elezioni, quando il Sindaco Pattuzzi si pubblicizzava per la riqualificazione, si faceva vedere con l’elmetto e la gru. Non è stata una iniziative non censurabile o quantomeno non conforme all’etichetta. La comunicazione che ho dato è  una comunicazione che è partita dalla mia carta intestata, che non ha circolato come gli inviti stampati dal comune di Sassuolo all’epoca. Lei mi chiede se esiste un atto per la concessione del patrocinio e da chi è stato firmato e le rispondo che non c’è stata richiesta di patrocinio e che quindi non è stato concesso. Non è stato chiesto alcun utilizzo di strutture dell’amministrazione. Caro consigliere Morini lei sta ponendo una domanda che non ha risposta, questa iniziativa non è stata patrocinata ne’ a titolo gratuito ne’ oneroso, è una iniziativa di cui io in qualità di assessore e non come assessorato ho dato comunicazione alla cittadinanza. Ho detto che sarebbe venuta l’onorevole Sbai che tratta un argomento che a me interessa molto: il burka e la segregazione delle donne”. Battibecco tra Morini e Severi che sostiene che loro non vogliono si parli della segregazione della donna nell’islam.

Risposta Morini: “Probabilmente è preoccupata per il punto che seguirà, quello sulla variante urbanistica e non si è preparata benissimo su questo. Si è arrampicata sugli specchi e lo ha fatto particolarmente male. Lei mi poteva citare  mille esempi in cui in quel periodo preelettorale quando gli amministratori non possono essere su documenti pubblici del comune. Mi ha preso l’esempio più sbagliato, immaginare che l’abbattimento di via San Pietro fosse un spot elettorale è puerile. Nessuno ha mai fatto quello che lei si è azzardata a fare, pubblicizzare un evento politico con la carta intestata dell’amministrazione. Credo che visto che anche nella vostra maggioranza ci sono persone pensanti sono certo che hanno stigmatizzato questo modo di fare. Questo comportamento va radicalmente censurato, è indicativo di una cultura di malgoverno che state portando avanti. Non sono soddisfatto”.

5) Interrogazione a firma consiglieri PD sulla “Moschea”/luogo di culto islamico di via Regina Pacis.

Illustra Bonettini che in apertura polemizza sul ritardo con cui si discute una interrogazione presentata il 25 marzo ma che “resta comunque d’attualità”. L’oggetto è la situazione della moschea di via Regina Pacis, la cui tensostruttura è stata smontata il 5 marzo dopo la scadenza della concessione dell’area di un anno. Considerando l’ordine del giorno votato il 28 ottobre che impegna la giunta a non realizzare moschee e che sulla stampa è stato scritto che lo smontaggio è avvenuto solo a fronte di proposte alternative dell’amministrazione il gruppo Pd chiede: quali sono i siti individuati, come l’amministrazione intende dare informazioni ai cittadini, dove andranno a pregare i fedeli mussulmani in attesa della nuova sede.

Risponde l’assessore Menani: “La collocazione è stata approvata concedendo 150 metri nel parcheggio nel tratto terminale per 180 giorni. Dopo prima concessione di 6 mesi abbiamo concesso sei proroghe di un mese ciascuna fino al limite di 12 mesi. L’area ora è libera. Abbiamo avuto un colloquio con un tecnico di El Huda, il presidente, l’Imam e una persona del direttivo, durante il quale non abbiamo parlato di siti specifici ma ci siamo ripromessi di andare avanti con buon dialogo e individuare dei siti dove poter rimontare la struttura, uno potrebbe anche essere l’area di Hera. Appena ci sarà l’individuazione di un luogo certo, concordato anche con la minoranza, daremo la notizia a mezzo stampa e informeremo i consiglieri via mail come è stato fatto per altre cose. In attesa della nuova sede non so dove andranno”.

Rispsota Bonettini: “Rispondo io all’ultima domanda, pregano esattamente dove c’era il prefabbricato. Devo dire grazie della lezione sul Rue, mi aspettavo una risposta più precisa rispetto al vero tema, quali sono i siti individuati. Lo hanno smontato di fronte all’impegno dell’amministrazione alla ricerca di un luogo per la collocazione definitiva. Ha parlato solo di Hera, penso ci siano passaggi più avanzati, credo che i cittadini abbino il diritto di sapEre dove finirà la moschea di El Huda e soprattutto credo che l notizia debba essere data al consiglio comunle e non attraverso la stampa come è solita fare questa amministrazione. Non sono assolutamente soddisfatta”.

6) Interrogazione a firma Anselmi in merito a diverse questioni riguardanti Hera spa.

Rimandata al prossimo consiglio perché i dati di Hera sono arrivati tardi.

7) Interrogazione a firma Morini e altri in merito a questioni riguardanti il provvedimento di inabilità e sgombero dello stabile di via Adda 77.

La illustra Morini: “Come Pd abbiamo fatto richiesta di vedere questa ordinanza che prevede lo sgombero e abbiamo visto evidentemente una differenza sostanziale rispetto alle ordinanze precedenti. Capisco sia suffragate anche dalle modifiche poste dal decreto Maroni, rimane però una perplessità generale sull’impianto. Se è evidente che i poteri del sindaco sull’ordine pubblico esistono e sono sanciti dalla normativa vigente, è vero che sono estremamente limitati e riferiti e riferibili all’autorità territoriale competente. Di fatto questa ordinanza dice che quell’edificio non è più idoneo per carenze igienico sanitarie, rientra nella fattispecie di possibilità data al sindaco di emetterla. Ogni amministrazione però suffraga l’ordinanza con una relazione tecnica dell’Usl. C’è necessità di una relazione che supporti questa ordinanza altrimenti parliamo di nulla. Di fronte a questa situazione le cose sono due. O parliamo di un’ordinanza elettorale, uscita nella settimana delle elezioni, oppure è il tentativo di spaventare della povera gente sventolandogli della carta bollata per mandarli via. Secondo me esistono in questa ordinanza numerosi elementi che mi fanno dubitare della correttezza legale di questa ordinanza. Chiedo una verifica al Prefetto, ai vigili del fuoco, all’Ausl di dire la propria. E’ una questione di legalità e anche di difesa degli interessi dell’amminstrazione. Se domani un cittadino facesse causa, otterrebbe molti soldi”.

Risponde assessore Menani: “Vorrei chiarire che i provvedimenti di inagibilità sono competenza del sindaco, a cui l’Ausl può fornire un parere, in passato hanno controllato singole unità abitative in questo caso è stato reso in esame il rischio collettivo dello stabile. Le condizioni de pericolo fanno riferimento a cose oggettive, già conoscenza dell’Ausl che non andavano ulteriormente verificate, come luce e gas. Abbiamo richiesto ai vigili se c’erano gli elementi oggettivi per lo sgombero e si dimentica che il comando ha fatto una relazione puntuale richiamata dove era già stato evidenziata una condizione complessiva di estrema pericolosità. Quotidianamente la Pm ha contatti con la Ps e monitorano la situazione, il prefetto è stato interessato fin dal suo insediamento. L’argomento è stato trattato il 18 febbraio nel comitato per l’ordine e la sicurezza. L’ordinanza è stata trasmessa al prefetto il giorno successivo all’emanazione, come prevede la legge. Oggi, sulla scorta del percorso avviato con la prefettura e forze di polizia, si è tenuto un comitato per fissare la data di sgombero dello stabile, che non riportiamo per esigenze di riservatezza”.

“Allo stato attuale delle 11 famiglie non componenti disabili o minori, 10 sono state trasferite in altrettanti appartamenti forniti dallo sportello casa, è la situazione di due giorni fa. I nuclei con minori, 10 trasferiti in alloggi proposti, 5 hanno ricevuto 2500 euro ciascuno per trovare casa alternativa da soli. Costi per sostegno a 21 nuclei per 18 mesi ammontano a 73.200 euro iva compresa, di cui 53mila per reperimento alloggi e trasloco. 19.500 per esenzione canoni concessione alloggi, 700euro per la registrazione dei contratti Al 24 maggio restano 3 famiglie di cui una con minori. Le ricordo che nello sgombero di via circonvallazione 189 li avete buttai fuori e gli avete fatto pagare il trasloco. La informo che oggi è stata chiesta una sospensiva dell’ordinanza ed è stata respinta, la respinta è del Tar”.

Risposta Morini: “Io avevo chiesto, non a parole, volevo vedere le carte che ci sono dietro questa ordinanza: non ci sono. Un’amministrazione perla attraverso gli atti, io mi aspettavo da parte sua una risposta scritta con le dichiarazioni di Prefetto, Usl e comandante vigili del fuoco provinciale altrimenti stiamo parlando di nulla. Di una ordinanza elettorale che servirà a spaventare la prossima gente. Il nostro atteggiamento su Braida è quello di due sgomberi efficaci e corretti, un lavoro di riqualificazione e un tentativo riuscito di attivare circoli e associazioni che garantiscono una vivibilità diversa. A voi questo non interessa più. Voi Braida ve la state dimenticando scientificamente. Non sono soddisfatto”.

Bonettini chiede la parola per polemizzare per la mancanza di rispota scritta alla precedente interrogazione.

8 ) Interrogazione a firma Pistoni e altri sulla riapertura della Moschea di via Cavour.

La illustra Lombardi (Pd). Il consigliere richiama l’iter che ha portato all’attuale situazione con l’ordinanza del 13 febbraio e i successivi appelli a Tar e consiglio di stato. RSuccessivamente richiama gli articoli della costituzione che garantiscono il diritto a professare la propria fede religiosa. “Alla luce della riapertura che presenterà le stesse problematiche, afflusso di veicoli e gente, chiediamo se la riapertura è definitiva o provvisoria, cosa farà il comune dopo la sospensiva del consiglio di stato e quali motivazioni ha dato. Se ci sono trattative in corso e come si intendono risolvere problemi di convivenza logistica, se sono stati individuati siti alternativi”.

Risponde Menani: “La riapertura è solo provvisoria, il ricorso è pendente, è solo sospesa l’efficacia della sentenza del Tar di Bologna. Qualsiasi buon avvocato ci dice di fare istanza di prelievo per avere una pronuncia definitiva che speriamo arrivi in pochi mesi. Le motivazioni sono complesse e le fornisco scritte. L’ultimo incontro lo abbiamo avuto a primi gironi di febbraio, con presente il loro avvocato, poi hanno iniziato a parlare con la carta bollata. L’amministrazione non ha più avuto richieste di incontro. I problemi legati a presenza moschea sono diminuiti, come dichiarato da un rappresentante dell’associazione perché sono diminuiti i frequentatori, la via è comunque oggetto di particolare attenzione da parte di agenti della Pm, soprattutto il venerdì. L’amministrazione è in attesa di proposte di siti alternativi da parte dell’associazione, li è inidoneo perché è una zona residenziale ad alta intensità abitativa, le nostre proposte non sono state accettate”.

Risposta Lombardi: “Siamo di fronte a due diritti egualmente validi: il diritto i pregare il loro dio con privacy, quiete e dignità nel rispetto delle leggi italiane. Il diritto alla privacy e alla quiete del quartiere in oggetto. Non li riteniamo inconciliabili. Loro stessi dicono che serve un superamento ma crediamo si debba dialogare e confrontarsi serenamente, invece ci sembra che con loro si sia arrivati presto al muro contro muro e alle carte bollate. Il risultato è che la moschea è esattamente dove era prima, i problemi sono presenti come prima e non sembra che per il, futuro ci siano spiragli. Io ricordo che questa maggioranza si è presentata con lo slogan niente più moschee a Sassoolo ed è stato votato un odg che intimava che non ci fossero più le due moschee. Dopo un anno le moschee sono esattamente dove erano prima, i problemi dei residenti sono ancora lì. La strategia non smembra andare da nessuna apre. Non possiamo che essere insoddisfatti delle risposte  e della strategia messa in campo”.

9) Interrogazione a firma Morini e altri in merito al nuovo marciapiede pedonale realizzato lungo via Rocca all’imbocco di piazzale Avanzini.

La illustra Ricci: “A novembre 2009 è stato realizzato un nuovo marciapiede pedonale lungo via Rocca, all’imbocco con piazzale Avanzini. Al posto del ciottolato di fiume è stata messa pietra naturale. A pochi giorni di distanza si sono verificate rotture della pietra, chiediamo di sapere a cosa addebitata rottura, se poteva essere prevenuta visto che ci passano mezzi pesanti. Inoltre la scelta del materiale è stata concordata con la sovrintendenza?”

Risponde il sindaco Luca Caselli: “Si è trattato della rottura di 4 filette di contenimento, riconducibile a un difetto di costruzione, la ditta è stata contatta per ripristinare la pavimentazione, verrà effettuata la prossima settimana. E’ stato fatto per garantire l’accesso alla biblioteca ai disabili. Il material usato è pietra serena. Non è stata concordata con sovrintendenza anche quando è stato rifatto piazzale Porrino nel 2005. Detto questo vorrei spiegare che noi non siamo perfetti e ammettiamo i nostri errori. Dopo tanti anni di opposizione non nascondiamo le cose e non rispondiamo in maniera ipocrita. Io sono fiero che abbiamo fatto il marciapiede, inutile stare li a perdersi. Non ho ancora capito se voi volete o no lo sgombero di via Adda, non ho capito se volete le moschee o meno. Voglio essere molto chiaro nel dire che nessuno è perfetto ma ci mettiamo tutto l’impegno perché vogliamo bene alla città”.

Risposta Ricci: “Io ho visto la malformazione del percorso pedonale e nel mio diritto di consigliere eletto ho fatto un’interrogazione. Sul primo punto, la ditta che sistemerà, non posso che essere soddisfatto e mi auguro che sia fatto celermente. Vorrei solo ricordare che quell’opera è stata fatta nella seconda metà degli anni ’90, e fa parte della pavimentazione del piazzale antistante il Palazzo Ducale, imposta dalla sovrintendenza competente. Dal modus operandi, direi che si vede che non siete perfetti. Si devono coinvolgere tutte le parti coinvolte. Anche perché i soldi, anche se si tratta di una piccola opera, sono di tutti. Sono parzialmente soddisfatto della risposta”.

10) Interpellanza a firma Caselli A. e altri sulle norme per la concessione di beni immobili alle associazioni e sulla creazione dell’anagrafe comunale delle associazioni.

La illustra Caselli: “Questa interpellanza è sulla delibera di giunta 49 del 16 marzo. Come metodo non condivido questo modo di inserire elementi diversi all’interno della stessa delibera. Mettiamo insieme norme sulle associazioni e sulle sedi. Non condivido questo uso frequente che fa la giunta con atti di indirizzo perché ha valenza collettiva, sarebbe logico per le cose più importanti utilizzare il consiglio comunale. Stiamo parlando di due questioni. Sul tema del regolamento chiedo i motivi per cui è stato adottato un atto d’indirizzo e non si iniziato l’iter di approvazione del regolamento. Sempre legato alle sedi mi domando: ma se è già iniziato il processo di valutazione delle diverse sedi era necessario costruire un atto o era sufficiente continuare a farlo? Io chiedo su questo in particolare il punto scritto, vorrei capire se esistono già documenti che indichino com’è lo stato di fatto. Per quello che riguarda l’anagrafe delle associazioni, è un argomento molto delicato perchè è stato utilizzato in modo improprio l’iscrizione all’anagrafe provinciale per effettuare lo sgombero del Fassbinder. Adesso spunta l’anagrafe comunale delle associazioni di volontariato con cui si maturerà un diritto. Nell’atto di indirizzo non si capisce se gli 8 punti sono tutti necessari per iscriversi all’anagrafe”.

Risponde l’assessore Cuoghi: “Con questa delibera è stata istituita l’anagrafe comunale delle associazioni e si è iniziato l’iter di revisione delle sedi. Punti su cui l’amministrazione ha creduto e ha lavorato sin dall’inizio. Le  cose che vengono dette vengono fatte. Abbiamo pensato di rilanciare e dare opportunità alle forme associative di stare tutti insieme. L’atto comprende due cose distinte ma comunque strettamente collegate su di loro per il lavoro che si sta facendo sulle associazioni. E’ vero e necessario il passaggio consigliare per la concessione degli immobili, tant’è che con questa delibera viene avviato un iter che passerà dalle commissioni per poi venire in consiglio perché è una modifica del regolamento. In questo modo abbiamo fatto una delibera in meno ma dato una risposta in più alle associazioni. Abbiamo fatto girare un po’ meno carta. Sprecare meno parole ma puntare di più sulle cose che si stanno facendo. Sull’anagrafe delle associazioni è stata istituita inserendo degli elementi che ovviamente servono ad includere ed escludere. Ad escludere quelle con fini politici, come partiti o liste civiche o quelle che vogliono tutelare economicamente gli iscritti, puntiamo a volontariato e sussidiarietà. Non serve che le associazioni le rispettino tutte, basta che non ci siano quelle che le escludono. L’ordinamento sulle associazioni di volontariato segue dei regolamenti regionali e provinciali, noi non possiamo sostituirci a questi, dobbiamo necessariamente andare a ricalcare le formule usate per l’albo provinciale e regionale, per questo abbiamo deciso di inserire anche altre cose e l’abbiamo chiamata anagrafe. Ovvio che si escludono i non iscritti a quello provinciale”.

Risposta Caselli: “Sulle sedi invito ad attivare subito il percorso che deve portare di fatto il regolamento delle sedi in consiglio perché diverse associazioni di volontariato ci hanno fatto pervenire le preoccupazioni per questo procedimento anomalo che faceva temere distinzioni tra associazioni amiche e non amiche. Ricondotto come ha fatto lei ci tranquillizza, aspettiamo gli atti in commissione ma non crediamo sia risolto problema sedi delle associazioni, il problema è ancora come un anno fa, allora io credo a questo punto e veramente sollecito il sindaco a ritenere concluso il periodo di rodaggio dell’amministrazione, cominciamo a fare degli atti praticabili dal punto di vista giuridico e quindi non delle mere manifestazioni di indirizzo o di idee. Sull’anagrafe è solo da correggere probabilmente la delibera perché nella descrizione dei criteri sembra che tutti debbano essere soddisfatti, è scritta male la delibera d’indirizzo. Questi dettagli si correggono in commissione, per questo sarebbe stato opportuno parlarne in commissione, vi chiediamo di frequentarle un po’ di più. Sono soddisfatto della risposta”.

11) Comunicazione in merito all’utilizzo del fondo di riserva a norma dell’art. 166 comma 2 del DL 267/2000.

L’assessore Vincenzi ha illustrato il reperimento dei fondi da destinare allo sgombero di via Adda ’77: 82mila euro iva compresa, copertura 26mila euro dai fondi servizi persona, per 55mila euro prelevato da fondo di riserva usato per esigenze straordinarie.

Intervento di Caselli del Pd: “Siamo di fronte all’uso del fondo di riserva attraverso una delibera di giunta. Nella delibera io mi ponevo questo problema le sarei grato se facesse presente ai revisori questa mia domanda e vorrei un risposta iscritta al Pd. Mi pongo questo problema. Lei ha riportato il primo comma articolo 166 del testo unico. Non era per caso una cosa che sapevate già quando avete fatto il bilancio? Quindi non potevate usare il fondo di riserva visto che lo sapevate prima della fine dell’anno? Avete usato in modo conforme e adeguato il fondo riserva? La mia impressione è no. Questi modi sempre sul filo del rasoio sono modi che vanno spiegati in modo adeguato e il consiglio ha il diritto di capire e di comprendere perché si utilizzano questi strumenti per ottenere questi risultati. Non c’è nulla di male sotto la delibera, è la forma che non va. Siamo fuori dal rodaggio? Possiamo dire di essere fuori dal rodaggio dopo un anno di giunta?”.

12) Piano particolareggiato di iniziativa privata n. 54 comparto 14 di via radici in piano. Approvazione variante.

L’approvazione di questa variante ha preso molto tempo con interventi molto polemici dell’opposizione che ha richiamato la posizione polemica assunta dal consigliere della Lega nord, e segretario cittadino, Mauro Guandalini.

Illustra il sindaco Luca Caselli: “Il progetto ha fatto i due passaggi canonici in commissione, è stato approvato una prima volta nel 2000, modificato in modo significativo nel 2006, quando è stata aggiunta una parte residenziale, oggi dobbiamo approvare una variante sul lotto direzionale. Cose salienti: non si incide su quota edificabile, viene solo previsto meno commerciale. La proprietà immobiliare Regina Pacis ha legittimità alla variante, ha avuto l’ok da Usl e Provincia, dal punto di vista tecnico siamo chiamati all’approvazione. C’è un arretramento della torre, il sito sarà bonificato e saranno ridefinii stralci attuazione. Il lotto è il d, il terzo in ordine di attuazione.

Volevo aggiungere alcune cose visto che leggo i giornali. Non ho capito il riferimento di un consigliere di minoranza che ha fatto polemica, a scanso di equivoci la delibera è presentata da me perché in ossequio a quanto detto da me nel primo consiglio, dopo le accuse Pattuzzi all’assessore Severi, l’amministrazione ha preso l’impegno di evitare anche solo l’ombra del conflitto di interessi. Questa delibera non l’ha neppure guardata l’assessore Severi perchè in maniera casuale è in rapporto di parentela con uno dei soci di questa immobiliare. Parliamo di un piano particolareggiato risalente al passato e un progetto già approvato dall’altra amministrazione, dal punto di vista politico. Dal punto di vista tecnico è stata illustrata in commissione da Menani perché io ero occupato. L’assessore Severi non ha mai neppure guardato gli atti di questa delibera. Vorrei rispondere anche ai giudizi usciti sulla stampa che dicono che io non rispondo. Io rispondo qui. Ho tanti difetti ma non sono ne’ corrotto ne’ colluso. Non facciamo favoritismi a nessuno, verifichiamo la regolarità tecnica delle cose. Se volete andate alla Procura della Repubblica, altrimenti ci vado io. Per farvi capire quanto sono amico di questi industriali io porto i comunicati stampa e la delibera alla Procura e loro decideranno se sono colluso”.

Liberi, Pdl: “Volevo rimanere nel merito dell’intervento. Se qualcuno ha avuto la pazienza di partecipare alle commissioni si è visto che questa è l’ennesima variante di un piano particolareggiato nato nel 2000. Ha avuto varie vicissitudini, tutte cose legittime ora come lo erano prima, qua si tratta di attività immobiliari e di trasformazione della città che vogliono riqualificare l’ingresso del nostro paese. Sono occasioni per riqualificare la città, noi abbiamo visti nei 10 anni di evoluzione di questo progetto vari adattamenti al mercato e alle nuove esigenze abitative. Si sposta l’edificabilità di una torre di qualche metro, per costruire comparto per step e non in un’unica soluzione in ossequio all’andamento del mercato immobiliare”.

Megale Pd, (usa tempo capogruppo): “Caro consigliere Liberi non entrerò nel merito della delibera, non ho dubbi che la sua descrizione corrisponda all’oggetto anche se, qui il problema molto più serio e importante. Noterete che nei banchi della Lega c’è un tris che manca, Guandalini si è dimesso? No, non è venuto come gli altri due, uno può avere l’influenza. Siccome non voglio sbagliare voglio far sentire al pubblico presente e consiglieri quello che detto da Guendalini, segretario Lega e consigliere”. Legge comunicato stampa in cui si paventano possibili favoritismi per certi industriali.

“La responsabilità è vera: cambiare il disegno urbanistico e la coesione sociale per risolvere i conflitti. Il sindaco Caselli non è più simile al suo maestro iniziale Gianfranco Fini, somiglia sempre di più a Silvio Berlusconi,. Qua parliamo di aria fritta, i problemi veri non si affrontano e non decantano, magari fosse così, invece si aggravano. Se un nostro assessore avesse presentato un piano particolareggiato e un consigliere avesse fatto quelle osservazioni uno dei due si sarebbe dimesso. Nella stessa maggioranza non ci possono essere due persone che si lanciano queste accuse. Io sono convinto che lei sindaco quello che dice lo pensa e io per questo l’ammiro, ma stavolta lei è sindaco, non consigliere. Se lei fa il sindaco in maniera adeguata sono il primo a riconoscerlo. Se il segretario Lega non sa cosa vuol dire fare una comunicazione a nome suo e quindi del partito accade questo. Questi opportuni mal di testa, i tre consiglieri dovevano venire qui a dire perché non la votavano”.

Bargi, Lega: “Grazie al Pd per lo show comico. Volevo rispondere a Morini che ha detto che la Lega non è presente: ci siamo io e Lorenzi e siamo qui per approvare una variante che nel merito non ha nulla su cui discutere. Ciò che si è letto sui giornali sono parole di un consigliere della Lega, non di tutti, lui ha parlato a nome suo. Sono sue dichiarazioni non posso parlare a nome di chi è rimasto a casa. Sono d’accordo con quanto detto da Liberi, la questione va avanti da 10 anni, una questione che non ha nulla che posa portare a disguidi e situazioni che possano interessare chi è presente qui e siamo disposti a votarla. Chiedo però che il Pd ci dimostri come voterà questa variante dato che loro portato avanti questo progetto”.

Caselli, Pd: “Ho visto ben di peggio è vero ma cominciamo a vedere cose che si vedevano anche in precedenza in consiglio comunale e che vi hanno portato tanto consenso alle ultime elezioni amministrative. Perché i consiglieri di centro sinistra erano divisi, non venivano in comune, stasera la maggioranza si comincia a contare. L’articolo chiede 34 consiglieri comunali, non si può deliberare se non c’è metà consiglieri assegnati al Comune. La maggioranza, per deliberare, deve garantire il numero legale, questa sera è 15, se vi contate fate il numero legale con il Presidente, si deve togliere la casacca del presidente e vestire quella di parte per garantire il numero legale. Lo può fare e quindi giustamente può svolgere questa funzione. Però cominciamo ad essere sul limite e queste sono attività che logorano le maggioranze, le fiducie dei cittadini. L’assessore Severi deve stare fuori secondo il regolamento che prevede che fino al quarto grado di parentela non si possa adottare la delibera. L’assessore deve uscire, se qualcuno ha  parente di quarto grado deve uscire dal Consiglio per legge.  E lo fosse la delibera non è valida”.

Santomauro Pdl: “si stanno facendo polemiche inutili, la variante non danneggia l’amministrazione e neppure i cittadini. Non capisco le polemiche. Su quanto scritto da Guendalini è come quando io ho detto qualcosa su Repubblica: è la mia opinione personale e non devo darne conto a nessuno. Se la volete votare la votate se non la votate andate contro voi stessi. Tante volte sono venute in commissione queste varianti”.

Morini, Pd: “Biagio ti do conferma che si tratta di una variante minima, dal mio punto di vista migliorativa ma il problema sta proprio qua. E’ incomprensibile quello che è successo su un piano aperto da 10 anni, lo ammettete anche voi nel disagio con cui andate in difensiva con il sindaco che minaccia di andare in Procura. Fino ad una settimana fa c’era difficoltà di dire spostiamo due cose dovremmo essere responsabili, il quadro cambia quando il segretario Lega nord prende quella posizione. La minoranza non ha fatto nulla se non ribadire in maniera inevitabile che la maggioranza ha un problema, che è un problema politico non tecnico, visto che si tratta di una variane minima. La prima variante urbanistica che viene in consiglio provoca questo scatafascio della Lega, mi domando e dico cosa succederà visto che dovremo arrivare all’approvazione del Poc. C’è un problema politico più generale, è l’abitudine della Lega che è intelligente: loro al governo fanno maggioranza e opposizione. Non si può stare in maggioranza, si deve uscire e andare nel gruppo misto. Lei Sindaco non può minacciare. La minoranza non ha mai fatto nessun tipo di commento sulla Severi, certo che non è il massimo che prima volta l’assessore all’urbanistica sia fuori”.

Costi Pdl: “Vorrei ricordare semplicemente a chi preoccupa di maggioranza e problemi politici interni noi non parliamo alle precedenti amministrazioni, alle recentissime elezioni il vostro sindaco si è vergognato di usare simbolo Pd e si è presentato con una Lista civica”.

Cerverizzo (Lista Pattuzzi): “Ricordo alla consigliera Costi che come vale per noi, che ognuno dovrebbe farsi i suoi ma chi le ha mai detto questo lavoro qua? Io rappresento la Lista civica e non mi risulta che Pattuzzi abbia scelto uno a discapito dell’altro. Io esco dall’aula non perché penso che qualcuno dell’amministrazione sia corrotto ma perché sono nuova e non ho capito alcune cose; la correttezza politica mi dice di uscire dall’aula. Sindaco nessuno mette in dubbio la sua onorabilità e della sua maggioranza quindi non capsico perché ci dia sempre questi sibillini avvertimenti”.

Sindaco Caselli: “Una precisazione opportuna, io non ho detto andiamo in Procura perché mi avete accusato, io ho detto che ho letto gli articoli, non ho detto di chi fossero, in cui si faceva riferimento a presunti rapporti con i soliti industriali. La mia non è una minaccia a nessuno, è un’auto tutela giudiziaria. Io lo faccio solo per chiarezza e tutela nei confronti di amministrazione, consiglio e città. Scrivere che i soliti noti vincono alla ruota della fortuna è politicamente grave, mi sembra che Bargi sia stato molto chiaro, è stato firmato da un consigliere con cui ci sono stati i dovuti chiarimenti. Non ho nulla da nascondere, perché se viene ravvisata notizia di reato indaghino loro”.

Menani vice-sindaco: “Il consigliere Morini parla di scatafascio della Lega, un termine che non conosco. Descrive uno scenario apocalittico della Lega: tranquilli la Lega è salda. Un consigliere si preoccupa, ha degli interrogativi a cui noi abbiamo risposto. Io stesso quando ero in minoranza molte volte ho votato in dissenso con le altre minoranze, ho posto interrogativi forti a Forza Italia, lo sapete, avevamo delle divergenze. Non ci sono favoritismi e ruote della fortuna, visto che non ho soldi per andare in ferie ad agosto andrò a controllare altri atti, come ho fatto fino ad ora, ad esempio con la denuncia sul Rue. Informerò la Procura se trovo cose non corrette perché è un dovere che avete anche voi. La Lega è un movimento che ha preso 900 voti in più alle ultime elezioni perché è un movimento sincero in tutto quello che fa”.

Basile Idv: WCredo che nessuno metta in dubbio l’onorabilità del sindaco ma il problema riveste il valore politico. Guandalini è il segretario cittadino del partito della Lega nord e consigliere comunale, di conseguenza affermazioni come quelle che abbiamo letto, possiamo anche chiamarle ipotesi ma sono comunque ipotesi che sembrano avere a che fare con la denuncia di situazioni irregolari, quindi questo ci vede preoccupati dell’azione della maggioranza. Abbiamo il dubbio che questa maggioranza non possa affrontare i temi delicati del Poc, questi sono i motivi delle nostre preoccupazioni e perplessità”.

Pistoni Pd: “Mi sento chiamata in causa perché ho fatto un comunicato come segretario del Pd. Sono contenta che il sindaco e il vicesindaco abbiano preso posizione sulcomunicato del segretario della Lega nord e che ciò che ha detto non è il vero ma solo illazioni. Conferma che anche noi facciamo opposizione come Pd, se viene fuori una cosa così non possiamo non dire niente. Questa cosa andava spiegata perché non devono esserci dubbi sulla correttezza di ciò che è stato fatto. Credo che la posizione del Pd su questo tema sia di correttezza e trasparenza, andiamo in quella direzione anche noi. Non ho paura in futuro di fare cose per trasparenza e correttezza degli atti; da quando siamo in consiglio o anche su Sassuolo2000 veniamo accusati di essere coloro che minacciano che creano clima intimidatorio, tutte le volte invece il Sindaco minaccia di portare in Procura chiunque. Dobbiamo tenere i toni più bassi in consiglio comunale. Dobbiamo andare avanti altri 4 anni. Ci scanniamo su una variante e poi il Poc non lo vedremo mai all’interno del consiglio”.

Corrado Pdl: “Il cittadino sassolese rimarrà sconvolto da quanto si è dissolto l’oggetto iniziale che andremo ad approvare, e mi auguro di si perché andiamo ad approvare una variante urbanistica uno spostamento di 10 metri di una torre che ospiterà uffici. Questo è stato accompagnato da un caso politico sacrosanto da ribattere. E’ sacrosanto da parte della maggioranza dare conferma, fiducia a o meno alla giunta che sostiene. E’ apprezzabile il gesto del sindaco che in un momento in cui tutto è in dubbio ha solo detto partiamo dalla fine: qui non c’è niente di marcio, è una variante. Sicuramente abbiamo assistito ad uno straordinario esercizio di tecnica politica fatto correttamente dal Pd, ma l’oggetto è un altro”.

Bonettini Pd: “Volevo esprimere la mia preoccupazione per due motivi, innanzitutto. Sono preoccupata perché dopo un anno di insediamento, in un momento di crisi in cui servirebbe il rilancio edilizia il primo atto è questa variante qua. Vero che nel merito della cosa siamo anche d’accordo ma non è vero che non sposta niente. Sposta di oltre 300 metri da commerciale a direzionale, si sa già chi occuperà il direzionale, per questo c’erano fibrillazioni in commissione. Capisco che voi tentiate di minimizzare ma è successo un fatto politico molto grave, una divisione nella maggioranza e forte all’interno della Lega. E’ il segretario politico cittadino della lega. Quando il segretario di un grande partito, parte importante della maggioranza fa ciò noi ci preoccupiamo. E’ evidente dall’assenza di tre consiglieri della Lega, un dissenso emerso anche in commissione. Per rispondere alla Costi che ha fatto intervento fuori tema, luogo e tutto; Pattuzzi era ed è un dirigente e iscritto al Pd, candidato dal centro sinistra e sostenuto da sei liste, ed è entrato nel gruppo consigliare del Pd. Ci tenevo a precisarlo”.

Nizzoli, Pdl: “Non ci sto a sentir dire alla Bonettini che eravamo in fibrillazione, non è vero assolutamente, Ho due verbali. Bonettini e Ricci hanno parlato di cose poco rilevanti. Quando è stata approvata la discussione è stata più articolata, l’unico intervento fatto dalla Pistoni che chiedeva chiarimenti sui parcheggi. Se avessero voluto voglia discutere e sviscerare la variante in commissione avevano tempo e la voglia potevano trovarla. In commissione la variante è stata approvata con Pdl, Lega e Lista civica.

Lombardi, Pd: “Quando ho visto odg ho pensato è forse migliorativa, ero tranquillo, .poi leggo sul  giornale Guandalini che fa affermazioni pesantissime. Non ho visto rettifiche sui giornali. Dopo aver detto che è un argomento di minore rilievo Menani dice che la Lega nord è sincera. Ma quale Lega? Le sue affermazioni di oggi? O quelle di Guendalini che dice un’altra cosa?”.

Battani Pdl: “Io sono un neofita della politica, se un esponente come Morini mi dice “penso che sia migliorativo” per me è un passaggio molto importante, siamo tutti qua eletti dalla gente per cercare di fare qualcosa per la nostra città. Quello che mi interesserebbe vedere è che quando vediamo una cosa migliorativa ci veda tutti uniti andare per quel verso indipendentemente dagli interessi. Se dobbiamo fare l’interesse della comunità di Sassuolo tutti dovrebbero avere la coscienza di votare per andare in quella direzione”.

Davide Ricci Pd: “Anche io faccio parte della commissione ambiente e territorio, non aggiungo altro rispetto a  quanto detto dai colleghi che sottoscrivo e approvo. Noi non siamo entrati nel merito di alcune questioni di questo comparto perchè anche secondo me è migliorativo. Ho chiesto anche informazioni sulla viabilità del comparto che mi sono riservato di guardare con più calma. Visto un nervosismo palpabile di amministratori e consiglieri, mi rimangono dubbi sul fatto che la realizzazione avvenga per stralci. Tra i membri effettivi della seconda seduta la Lega era assente, c’era Lorenzi che ha alzato manina per votare, gli altri erano assenti e forse hanno parlato così. Mi rimangono tutti i dubbi sul piano politico di questa cosa, siete in difficoltà non ce lo nascondiamo anche se alla fine le alzate di mano ci saranno. E’ vero che si vince per una rete ma conta anche come si vince. E’ in atto un logoramento che mi preoccupa come cittadino”.

Dichiarazioni voto Bargi Lega: “Abbiamo assistito all’ennesimo show del Pd, parlano in 10 tutti dicono la stessa cosa, non siamo mica dei coglioni qua dentro. Si parla di gossip, di giornali invece dell’odg. O forse perché sapete di non poter votare contro allora girato intorno. La lega c’è e votiamo a favore, finche l’operato della giunta è a favore della città la sosterremo”.

Megale Pd: “Bargi scusa la battuta ma lo spettacolo lo state facendo tutti voi. L’attore principale è il tuo segretario. Il problema è questo io devo dire una cosa con grande schiettezza al vice-sindaco Menani, per i miei rapporti personali di un certo tipo. Non puoi minacciare denunce, non è questa la politica, la politica possibilmente vola più in alto. Il gruppo del Pd come avete visto in tutti interventi noi non li facciamo con lo stampino, non abbiamo fatto discorsi fotocopia. Ognuno fa politica con la sua sensibilità. Il Pd non ha discusso la variante nel merito perché li non abbiamo grandi perplessità. Se nel gruppo Lega manca 60% non è problema del Pd. Pd non deve votare la maggioranza, infatti usciremo. Il problema è politico ed è in capo a Sindaco, Giunta e maggioranza non deve risolverlo il Pd. Quello che dovevamo dire lo abbiamo detto. Bargi devi arrabbiarti col tuo capo. Se lui dopo un anno vuole sostituire qualcuno in giunta è un problema della Lega. Noi abbandoniamo l’aula per i motivi che ho elencato”. Applauso polemico dalla maggioranza”.

Liberi Pdl:Volevo ribadire quanto detto all’inizio: per una questione tecnica, noi approviamo come fatto in scorsa legislatura contrariamente ad altri che per non prendere posizione scappano. Voteremo a favore perché è un favorire per far ripartire il lavoro a Sassuolo, se ne parla tanto poi quando è  ora si voltano le spalle e si va via. Ammiro la capacità del Pd di riuscire a dire in 8 tutti la stessa cosa non variando una virgola”.

VOTO

Favore: 16 voti di Pdl, lega, lista Civica più sindaco e presidente consiglio

Contrati: nessuno

Astenuti: nessuno

12 consiglieri fuori: Pd, Idv e Cerverizzo

Dopo una discussione tra maggioranza e minoranza sull’opportunità di proseguire oltre l’orario previsto dal regolamento viene trattato il punto 13 che prevede  l’approvazione della Convenzione tra i Comuni di Sassuolo, Formigine, Fiorano, Maranello per il coordinamento delle funzioni associate in materia di servizi per la prima infanzia e centro per le famiglie. La convenzione per l’approvazione dello schema. È illustrata dall’assessore Orienti

Corrado Pdl.”E’ passata in commissione, affrontata parere espresso favorevole non ricordo in sede di commissione particolari problemi o dubbi. Ma sarò smentito tra pochissimo. E’ un bel segno di collaborazione tra i comuni come sempre”.

Bonettin Pd: “Vorrei venisse messo a verbale che stiamo derogando al regolamento di comune accordo, è precedente e lo dobbiamo tenere a mente. Nel merito della delibera devo smentire Corrado, arrivai in ritardo in commissione e Orienti me la illustrò nuovamente. Ripeto due perplessità: per nidi riprende convenzione precedenti anzi migliorativa, perplessità sui centri famiglie, era per sostenerle, da quello che trovo scritto è molto più centrato verso il servizio di prima infanzia. Lodevole ma mi dispiacerebbe si abbandonassero le altre fasce di età, soprattutto l’adolescenza. La seconda perplessità è che io favorevole a gestione integrata dei servizi, perché secondo noi l’ambito migliore per operare è il distretto, contenta della convenzione di 5 anni non si capisce però perché si esce dall’associazione dei comuni. Vorrei capire il quadro complessivo. Non capisco perché ci sono convenzioni rinnovate per un anno, altre per 5”.

Nizzoli Pdl: polemica Bonettini sull’appellativo maestrina datole dalla consigliera del Pd e sul ritardo della Bonettini in commissione.

Orienti spiega che la convenzione riguarda i servizi minori 0 3 anni, tutte altre competenze non cambiano. Restano i servizi per le altre fasce di età.

Liberi Pdl dichiarazione voto: “Credo sia un atto che vada verso diritti cittadini e nostri concittadini ed elettori quindi credo sia un atto utile al di al delle varie unioni dei  comuni. Noi voteremo a favore”.

VOTO 26 presenti e votanti

Favorevoli: Pdl, Lega, Cerverizzo, Idv e Lista civica

Astenuti: Pd

Contrati: nessuno