Home Modena CTP Modena, Malaguti: monitoriamo il taglio dei docenti

CTP Modena, Malaguti: monitoriamo il taglio dei docenti


# ora in onda #
...............




La Provincia di Modena e la Conferenza provinciale di coordinamento «terranno monitorate le assegnazioni dei docenti dei Centri territoriali permanenti per l’educazione degli adulti (Ctp) così come stanno già facendo per gli altri ordini di scuola che hanno subito il taglio degli organici». Lo ha detto Elena Malaguti, assessore provinciale all’Istruzione, rispondendo in Consiglio a un’interpellanza presentata da Grazia Baracchi (Pd) a seguito della riduzione dell’organico dei docenti del Ctp di Modena che ha subito un taglio significativo di posti sia nell’area dell’alfabetizzazione che nella scuola media. L’assessore, ricordando che una circolare ministeriale dello scorso aprile prevedeva che «le dotazioni organiche dei Ctp fossero confermate nelle attuali consistenze», ha poi comunicato che la Regione ha presentato richiesta formale al ministero dell’Istruzione di «riconsiderare gli organici assegnati che hanno subito tagli in ogni ordine di scuola e che non tengono conto dell’incremento del numero di alunni».

Nei Centri territoriali permanenti gli adulti, a partire dai quindicenni senza titolo, possono frequentare corsi per ottenere il diploma di terza media e corsi di alfabetizzazione nella lingua italiana. Nei sei centri del territorio modenese (Modena, Carpi, Mirandola, Sassuolo, Pavullo e Vignola) sono iscritte in totale quest’anno 750 persone al corso per l’ottenimento della licenza media, e 4.500 ai corsi di alfabetizzazione, oltre ai circa seicento che frequentano i corsi di informatica e inglese. Con la riduzione dell’organico, che colpisce soprattutto l’area dell’alfabetizzazione, saranno dirottati su altri ordini di scuola gli insegnanti che si sono specializzati nell’insegnamento dell’italiano agli stranieri, «disperdendo – come sottolinea l’assessore Malaguti – un patrimonio importante di competenze ma soprattutto vanificando un’efficace azione di formazione e di inclusione sociale rivolta soprattutto ai ragazzi».

Nella replica Grazia Baracchi si è augurata che «l’attenzione sui tagli venga mantenuta alta perché forse chi ha preso queste decisioni non si rende ben conto delle conseguenze negative che producono».