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Lunedì a Sassuolo giornata di studi sulla Riforma ‘Brunetta’


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Si svolgerà lunedì prossimo, 14 giugno, dalle ore 9 alle ore 16,30 in Sala Biasin a Sassuolo, la Giornata di Studio sul tema: “L’attuazione della Riforma “Brunetta” nelle Amministrazioni locali: stato e prospettive alla luce di un difficile transito culturale”.

La giornata, organizzata dal Comune di Sassuolo con il patrocinio della Provincia di Modena, alla quale hanno già dato adesione numerosi tecnici di Amministrazioni locali di tutta la regione, si propone di approfondire gli aspetti della riforma, mettendo a disposizione dei partecipanti strumenti e approfondimenti oltre che, attraverso l’intervento di autorevoli relatori, di anticipare le soluzioni di eventuali problematiche che potrebbero sorgere.

Dopo il ritrovo e la registrazione dei partecipanti, fissato alle ore 9 in sala Biasin di via Rocca 22, il saluto del Sindaco di Sassuolo Luca Caselli e l’introduzione dell’Assessore al Personale e al Bilancio Paolo Vincenzi, inizierà la Prima Sessione dal titolo “Lo spirito della riforma”.

Alle ore 10 si terranno le relazioni tecniche con l’intervento del Cons. Dott Francesco Verbaro, Segretario Generale del Ministero del Lavoro, già dirigente generale dell’Ufficio Pubbliche Amministrazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica. Titolo della sua relazione sarà: “La riforma Brunetta nell’attuale quadro congiunturale: attuazione a regime e conseguenti problematiche”. Alle 14,30, dopo il break lunch, si svolgerà la seconda sessione dal titolo: “L’attuazione della riforma.

Relatore della seconda parte, dal titolo “Le condizioni ed i presupposti applicativi della Riforma Brunetta: condizioni strumentali e presupposti”, sarà il prof. avv. Luca Tamassia, Direttore Generale del Comune di Sassuolo, docente di organizzazione d’Impresa presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Urbino, consulente del Dipartimento Funzione Pubblica e della Provincia di Modena, esperto in materia di gestione ed organizzazione delle risorse umane.

Al termine, indicativamente alle ore 16, è previsto il dibattito. La partecipazione all’incontro è gratuita.

CONVEGNO SULL’APPLICAZIONE DEL DECRETO “BRUNETTA”

Sassuolo, 14 giugno 2010

La recente approvazione del decreto legislativo 27.10.2009, n. 150, di attuazione della delega parlamentare di cui alla legge 4.3.2009, n. 15, impone, alle amministrazioni pubbliche, una completa revisione dei propri strumenti gestionali ed organizzativi ed una complessiva rivisitazione delle proprie culture di approccio alla risorsa umana.

Gli sprechi economici che si sono prodotti, nel tempo, presso le amministrazioni pubbliche a seguito di un’applicazione degenerativa dei sistemi contrattuali e legislativi, accompagnati da una sostanziale cogestione sindacale, hanno generato un progressivo allontanamento da quelli che costituiscono i corretti corollari del più generale principio di buona amministrazione di derivazione costituzionale, originando costi elevati di gestione, ma scarsi ritorni sotto il profilo del vantaggio funzionale ed erogativo dei sistemi pubblici.

Questo scenario di generalizzata sotto produttività pubblica ha determinato il Parlamento nazionale prima ed il Governo dopo, in attuazione della delega parlamentare, a porre mano ad un complesso sistema di norme che hanno il compito di riguadagnare razionalità di sistema producendo ottimizzazione dell’apparato pubblico in funzione di un significativo miglioramento dei servizi prodotti in termini di qualità e quantità erogativa.

Tale compito, assai arduo e di difficile assolvimento, è stato affidato alle disposizioni normative contenute nel decreto legislativo n. 150/2009, definito “Decreto Brunetta” dal Ministro proponente, competente in materia di riforma della pubblica amministrazione, la cui corretta applicazione dovrà trovare necessaria rispondenza in ogni amministrazione pubblica di questo Paese, nell’ottica di un complessivo rilancio del sistema pubblico e di maggiore competitività dello stesso a supporto della società e delle imprese.

Le aree sulle quali il decreto interviene, attraverso una profonda rivisitazione di schemi, strumenti, norme, istituti e culture, attraversano l’intero complesso normativo attualmente vigente in materia di gestione ed organizzazione delle risorse umane, fondando nuovi assetti applicativi ed introducendo inediti schemi culturali, maggiormente vocati ad apparati moderni, più produttivi ed in sintonia con l’accelerazione sociale che il Paese sta vivendo in questo specifico momento storico.

I quattro asset di intervento normativo possono così sinteticamente indicarsi:

1. il monitoraggio, la misurazione e la valutazione delle prestazioni rese dalle strutture e dalle risorse umane

2. il nuovo sistema di merito ed il relativo assetto premiale

3. la revisione ordinamentale del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche tra dirigenza pubblica, dotazioni organiche, mobilità, accessi e contrattazione collettiva

4. le responsabilità dei dirigenti e dei dipendenti della pubblica amministrazione ed il procedimento disciplinare comminatorio delle relative sanzioni.

Come si può intuire, l’intervento non solo risulta ampio e profondo, ma le aree incise appaiono quelle di maggiore interesse strategico per il migliore funzionamento del sistema pubblico: da qui la necessità di una puntuale e corretta applicazione di tali disposizioni e lo sviluppo di culture nuove in grado di presidiare ed evolvere l’assetto d’innovazione che oggi viene introdotto.

In relazione alle esigenze di adeguamento alle norme del sistema di riforma di cui sopra, pertanto, si propone, di seguito, un’ipotesi di percorso di accompagnamento formativo che, sviluppato sul biennio interessato dall’applicazione normativa di che trattasi (2010-2011), possa costituire un adeguato strumento di supporto a vantaggio dell’ente nella gestione di un tale particolare momento di transito verso modelli complessi di gestione ed organizzazione del capitale umano a disposizione.

Il percorso formativo che il Comune di Sassuolo organizza, quindi, si colloca nell’alveo di intervento complessivo che il Decreto Brunetta delinea necessario per l’attuazione della riforma, ovviamente da proseguire e consolidare con ulteriori appositi incontri di formazione che costituiranno punti di riferimento per la condivisione di strumenti, istituti e modelli applicativi, ma, soprattutto, di nuove culture.

foto, da sinistra a destra: Luca Tamassia, Paolo Vincenzi