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Scuola Modena, Querzè: senza programmi libri fatti al buio


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“I libri della scuola riformata che prenderà il via a settembre sono stati realizzati prima che i programmi esistessero. Se consideriamo che ideazione, redazione, revisione e stampa di non possono richiedere meno di un anno, si comprende che tali testi sono stati realizzati al buio”. Lo ha detto l’assessore all’Istruzione Adriana Querzè rispondendo all’interrogazione “Cambia la scuola superiore e i libri impazziscono”, presentata dai consiglieri del Pd William Garagnani, Paolo Trande, Cinzia Cornia ed Enrico Artioli.

“La riforma della scuola superiore è stata attuata in modo affrettato e senza preavviso – ha detto Garagnani illustrando il documento – quindi i libri di testo prodotti dalle case editrici rischiano di essere fatti male e di finire al macero”.

L’assessore ha precisato: “I programmi sono circolati per un mese on line sotto forma di bozze, non sempre confermate nella versione definitiva. Le sorprese dell’ultimo minuto hanno poi determinato problemi irreparabili; un esempio riguarda il nuovo liceo delle scienze umane che prevede lo studio della pedagogia sin dal primo anno, ma nei libri non ve n’è traccia. I sindacati hanno chiesto un incontro urgente al Ministero – ha proseguito l’assessore – per ottenere almeno una proroga dei termini di adozione dei libri, ma non sono stati ricevuti. Quindi i docenti hanno dovuto valutare e adottare al buio i libri di testo che, tra l’altro, resteranno per i prossimi sei anni. Naturalmente i disagi ricadranno anche su studenti e famiglie che si troveranno a dover integrare con fotocopie i libri in parte inutilizzabili e in altre parti carenti. A livello locale – ha concluso Querzè -continueremo a proporre offerte formative e per l’aggiornamento dei docenti, anche se nel nuovo contratto degli insegnanti l’aggiornamento non è previsto”.

William Garagnani ha detto di condividere la risposta dell’assessore e ha sottolineato “l’importanza del testo come elemento fondante della capacità di acquisire un metodo di studio, assieme ai programmi scolastici e ai docenti”.