Il sostituto procuratore Pasquale Mazzei ha chiesto 30 anni di carcere nel processo con rito abbreviato. L’imputato è Marco Manzini, 36 anni, perito elettronico, accusato di omicidio premeditato: la notte tra l’11 e il 12 febbraio 2009 ha ucciso, colpendola alla testa con una pietra, la moglie, Giulia Galiotto, 30 anni, impiegata di banca.Il delitto era avvenuto nella casa di famiglia a San Michele dei Mucchietti. L’uomo subito dopo aveva preso il cadavere e lo aveva gettato nel vicino fiume Secchia, aveva anche spostato sull’argine l’auto della donna, per simulare un suicidio. Gli avvocati difensori chiedono sia riconosciuto il parziale vizio di mente.