Oltre 120 persone hanno partecipato ieri sera all’incontro pubblico organizzato dal Comune di Reggio a Gavasseto nei locali della parrocchia con il sindaco Graziano Delrio. In particolare la serata è stata dedicata alla presentazione del progetto di riqualificazione, principalmente basato sulla messa in sicurezza di via Comparoni al fine di proteggere pedoni e ciclisti e sulla valorizzazione del cavo Ariolo come parco. L’importo complessivo dei lavori è di 300mila euro.
La serata ha aperto una serie di appuntamenti che l’Amministrazione terrà nelle principali frazioni e ville, seguendo la linea di mandato sull’effetto comunità, cioè la qualità di vita delle zone periferiche. Erano presenti tra gli altri gli assessori Paolo Gandolfi, Natalia Maramotti e Ugo Ferrari, la presidente della Circoscrizione Roberta Pavarini, il dirigente dell’area strategica Massimo Magnani, l’architetto Giuliano Cervi, dirigenti, tecnici e progettisti, il Centro di educazione ambientale del Comune, tutti coloro che hanno preso parte ai progetti partecipativi sull’area.
Nelle ville e frazioni abitano il 40% dei cittadini reggiani. Alcune di loro hanno subito forti espansioni, altre hanno perso le funzioni che le caratterizzavano come piccoli centri e rischiano di perdere identità. “Nelle nostre ville – ha detto il sindaco – abbiamo previsto programmi e azioni di rigenerazione urbana, come ad esempio stiamo facendo alla Reggia di Rivalta, per restituire valore e significato ai luoghi e alle loro comunità, per creare spazi e architetture che sappiano ridare vita alla socialità, per stimolare il protagonismo dei cittadini nell’immaginare opportunità per il proprio futuro”. Questo può avvenire quindi lavorando su più assi e mettendo insieme le energie di tutti, pubblico e cittadini per: qualificare gli spazi pubblici, riorganizzare la rete dei servizi, incentivare sistemi di mobilità eco e logica, rilanciare le valenze ambientali e culturali.
La presenza delle scuole, delle parrocchie, dei circoli, degli esercizi pubblici, di simboli identitari sono elementi su cui lavorare.
Il sindaco ha quindi ripercorso la storia di Gavasseto e del tratto dell attuale via Comparoni, che ne costituisce il “centro”, da via Brecht a via Anna Frank viene realizzato durante i primi anni del‘900 seguendo il tracciato dell’Ariolo.
Sono stati inoltre presentati i risultati del Laboratorio didattico sulla riqualificazione e la messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola realizzato con i ragazzi della scuola primaria IV Novembre e progettato dal Centro Educazione alla Sostenibilità e dal Servizio Mobilità e il progetto L’Ariolino tenuto sempre alla scuola elementare IV Novembre con le associazioni ambientaliste.
Il sindaco ha evidenziato punti critici e alcuni vantaggi della villa di Gavasseto, emersi anche nei percorsi partecipativi.
I punti critici: scarsa sicurezza via Comparoni e via F.lli Vecchi, mancanza di collegamento centro abitato-scuole, chiusura del centro sociale, pochi collegamenti di trasporto pubblico con la città, assenza di parco.
I vantaggi: la parrocchia come luogo di alta socialità dotato di servizi per la comunità, la presenza di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, di ambulatorio medico, negozio di vicinato, il paesaggio rurale e l’area del fontanile dell’Ariolo.
Sono state presentate due ipotesi su cui sviluppare il progetto di riappropriazione dello spazio pubblico.
Il primo, in via Comparoni, nel cuore della villa, trasformando la strada di attraversamento in uno spazio urbano sicuro e di qualità con un intervento di moderazione del traffico e messa in sicurezza per ciclisti e pedoni, spazi per la sosta e la relazione. Dopo la discussione con i cittadini il progetto definitivo verrà presentato in Circoscrizione.
Il secondo progetto, riguarda la nascita di un nuovo spazio pubblico – parco agricolo del fontanile Ariolo, finalizzato a salvaguardare e valorizzare il fontanile come elemento distintivo del paesaggio naturale e culturale.
Nell’ambito di questi progetti il sindaco ha sottolineato come sia necessario impegnarsi come comunità per il consolidamento e rafforzamento dei centri di aggregazione e socializzazione, per la sensibilizzazione della comunità alla cura dello spazio pubblico e alla cura delle relazioni.
Molte altre richieste sono emerse dall’assemblea dei cittadini per la villa di Gavasseto. Il sindaco ha dovuto esser chiaro: “Abbiamo previsto qui un investimento da 300mila euro, di questi tempi non è poco, perché le risorse sono scarse, il patto di stabilità e la manovra penalizza moltissimo gli investimenti. I soldi sono finiti. Cerchiamo intanto di utilizzare al meglio quello che abbiamo.”