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Accordo sulla riorganizzazione di Marazzi Group: incontro in Regione


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Giovedì scorso si è tenuto in Regione alla presenza delle Istituzioni, della Direzione aziendale e del Coordinamento RSU, l’incontro di verifica dell’accordo di dicembre sul Piano Industriale e la riorganizzazione del Gruppo.

A sei mesi dalla firma e dopo una difficile vertenza, le parti sociali e istituzionali presenti hanno sottolineato come l’accordo MARAZZI stia registrando una applicazione coerente confermando il positivo modello di relazioni industriali raggiunto.

In specifico in merito alla gestione dell’’accordo MARAZZI sono emersi i seguenti punti:

-La “manifestazione di interesse” all’acquisizione avanzata da un gruppo locale che già opera nel settore può consentire di non disperdere un importante patrimonio industriale come quello dello stabilimento di IANO. Nell’incontro in Regione la Società Gresmalt ha infatti esplicitato interesse allo sviluppo del sito (atomizzazione, logistica e produzione) e, anche in vista della formalizzazione dell’acquisizione, illustrerà nelle prossime settimane il relativo piano industriale. Il progetto di acquisizione, in coerenza con gli impegni assunti nell’accordo del 23 dicembre scorso, dovrà garantire almeno 2 forni produttivi e 90 addetti.

-Rispetto ai siti modenesi, l’azienda ha presentato lo stato di avanzamento del Piano Industriale rispetto al quale un primo dato positivo è la previsione di un minor ricorso alla Cassa Integrazione (a settembre non dovrebbe più essere necessario l’utilizzo di tale ammortizzatore sociale); è stata inoltre completata la ricollocazione del personale eccedente degli stabilimenti Iano e Ragno Sassuolo ed infine, a differenza delle iniziali previsioni, il reparto del 3° Fuoco sta lavorando su più turni di lavoro con un maggior utilizzo di personale.

La vera sfida tuttavia restano gli investimenti per l’innovazione di prodotto (già pronte e presentate 16 delle 36 nuove serie previste) ed impiantistiche (nuova linea a Casiglie, Atoriv per nuovo prodotto da rivestimento, torri tecnologiche nell’area Marlit); in fase avanzata sono anche i progetti di innovazione organizzativa nella logistica, nell’area impiegatizia e nel commerciale.

Su questi ultimi aspetti il Coordinamento sindacale ha chiesto di continuare il confronto a tutti i livelli sia per approfondire le verifiche dell’accordo generale sia per consentire alle organizzazioni sindacali territoriali ed alle RSU di confrontarsi ed avanzare proposte nel merito delle ricadute professionali e dell’organizzazione del lavoro dei vari progetti (Responsabilità Organizzazione Processi; Sviluppo della Polivalenza; Piano generale Formazione Professionale; nuova organizzazione della Logistica; interventi sul Programma Gestionale ORACLE sul quale si sono verificati errori e disfunzioni).

Il confronto sugli aspetti organizzativi e gestionali nell’accordo mirano a valorizzare le professionalità e competenze ed a migliorare le capacità aziendali con la definizione di un modello organizzativo basato sulla condivisione ed il maggior coinvolgimento dei/delle lavoratori/lavoratrici e realizzando un controllo ed una gestione più integrata dell’intero ciclo produttivo (dalla ricerca/progettazione fino alle spedizioni).

Infine il confronto ha riguardato aspetti di carattere generale relativi alla situazione di crisi in Emilia Romagna. Dopo aver registrato il permanere delle difficoltà del settore piastrelle e della filiera collegata, determinate dall’andamento generale dell’economia, è stata sottolineata dall’assessore Muzzarelli e condivisa dai presenti, la necessità di passare da una fase di accompagnamento della crisi per evitare i licenziamenti ad interventi di sostegno e rafforzamento della crescita che consentano alle aziende e ai settori manifatturieri di mantenere capacità di competizione sui mercati mondiali. Per questo vanno respinte pratiche concorsuali che anziché valorizzare il patrimonio occupazionale e industriale seguono scorciatoie a danno del settore; occorre invece mettere in campo idee, risorse, politiche industriali pubbliche e un modello di relazioni che veda nelle imprese, nel lavoro e nei territori una risorsa fondamentale per un nuovo sviluppo.

(COORDINAMENTO SINDACALE MARAZZI GROUP Filctem Cgil – Femca Cisl – Uilcem Uil Emilia Romagna – Modena – Reggio Emilia – RSU Marazzi Group Spa)