Home Modena Policlinico Modena: donazioni di BPER a favore del dipartimento di ematologia

Policlinico Modena: donazioni di BPER a favore del dipartimento di ematologia

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E’ stato sottoscritto mercoledì 23 giugno, alla presenza del Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, e del rappresentante dell’Istituto di Credito modenese un protocollo che dà il via libera ad una donazione che consentirà di assegnare al Dipartimento ad attività integrata di Oncologia, Ematologia e Patologie dell’Apparato Respiratorio dell’Ateno un importante contributo da destinarsi ad attività di ricerca e cura.

Il finanziamento verrà utilizzato per l’acquisto di una strumentazione necessaria alla realizzazione del progetto, coordinato dal prof. Giuseppe Torelli, denominato “Diagnostica molecolare avanzata. Studio del profilo di espressione genica dei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule (DLCL)”.

“Tutti noi della Divisione di Ematologia – afferma il prof. Giuseppe Torelli, Direttore del Dipartimento ad attività integrata di Oncologia, Ematologia e Patologie dell’Apparato Respiratorio – sentiamo di dover esprimere la nostra più profonda gratitudine alla BPER per la generosa donazione necessaria alla realizzazione di una nuova procedura diagnostica. Grazie alla donazione della Banca il laboratorio sarà in grado di ridefinire con grande accuratezza la diagnosi di un tipo di tumori maligni delle cellule del sangue, i linfomi, permettendoci di riconoscere, cosa che non siamo stati finora in grado di fare, forme diversamente sensibili alle terapie e, quindi, di curare i pazienti con maggiori possibilità di successo. Si tratta di una delle prime applicazioni cliniche delle più moderne tecniche di studio del funzionamento del genoma umano con conseguenze terapeutiche maggiori”.

“Questa donazione vuole rappresentare una testimonianza concreta di come Banca popolare dell’Emilia Romagna continui ad interpretare il proprio ruolo di banca del territorio – sottolinea il Direttore generale di BPER Mimmo Guidotti -, in particolare a Modena dove manteniamo le nostre più profonde radici. La città esprime molte eccellenze, soprattutto in campo medico, la nostra Università è fra le prime a livello nazionale, ed è necessario che si faccia tutto il possibile affinché la ricerca possa svilupparsi per diventare polo attrattivo di risorse e cervelli”.