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In Regione cinque nuovi padiglioni detentivi


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Cinque nuovi padiglioni detentivi da costruire negli istituti di Bologna, Reggio Emilia, Piacenza, Ferrara e Modena, ognuno di 250 posti, per un totale di 1250: e’ quanto prevede il nuovo piano carceri per l’Emilia Romagna, approvato dal Comitato di vigilanza di cui fanno parte i ministri Alfano, Matteoli e Bertolaso, reso noto dal Sappe – il sindacato di Polizia penitenziaria.

Questa mattina una delegazione del sindacato ha effettuato una visisita alla Dozza di Bologna assieme al consigliere regionale Galeazzo Bignami. Ai nuovi 1250 posti – informa ancora il Sappe – dovrebbero aggiungersi i 450 posti del nuovo carcere di Forli’, in costruzione da anni. Inoltre, il protocollo d’intesa tra Amministrazione penitenziaria e Regione Emilia Romagna prevede la dismissione dell’ospedale psichiatrico di Reggio Emilia. La conversione della struttura detentiva in casa circondariale, consentirebbe di ricavare altri 300 posti, per un totale di 2000. “Considerato che in Emilia Romagna ci sono circa 2000 detenuti in piu’ rispetto alla capienza prevista, la realizzazione di questo progetto consentirebbe di eliminare il sovraffollamento – commenta Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto Sappe – E’ del tutto evidente, pero’, che bisogna incrementare l’organico, gia’ carente di 650 agenti”. Per il Sappe, per gestire al meglio i nuovi spazi detentivi derivanti dalla costruzione dei nuovi padiglioni, dalla conversione dell’OPG di Reggio Emilia e dalla nuova casa circondariale di Forli’, ci sara’ bisogno di almeno 500 agenti.

Secondo stime fornite dal sindacato, nel solo carcere di Bologna mancano 200 agenti: attualmente ce ne sono 370, a fronte di una previsione di circa 570, mentre i detenuti sono 1152, per una capienza di 483 posti (i tossicodipendenti sono 297, gli extracomunitari il 67 per cento del totale, i detenuti definitivi 515, 638 quelli in attesa di giudizio. Nel corso del 2009 gli ingressi in carcere sono stati 1369, di cui 860 gia’ scarcerati, nel 2010 gia’ 1087 – i dati dimostrano un netto aumento – dei quali 737 gia’ scarcerati.