Furto aggravato in concorso è l’accusa mossa dai Carabinieri della Stazione di Castellarano ai coniugi che hanno razziato capi d’abbigliamento e cinture.
C’è chi, attanagliato dalla crisi economica, tenta la carriera come attore hard, e c’è pure chi si trasforma in ladro. E’ la storia di una coppia di coniugi residenti a Sassuolo (MO), lei disoccupata lui in cassa integrazione, finita nei guai per “rifarsi” il guardaroba.
L’epilogo di questa storia si consuma ieri alle 12,30 quando alla centrale operativa della caserma di Castellarano è arrivata una chiamata da una commerciante del Centro Commerciale Vittoria. L’esercente ha denunciato che, poco prima nel suo negozio, mentre era intenta a parlare con un rappresentante, è entrata una donna con un uomo che è rimasto all’ingresso. La donna è uscita subito dopo per cui l’esercente, insospettita, ha visionato il filmato del sistema di videosorveglianza, scorgendo che la donna aveva asportato alcune cinture.
I militari si sono precipitati sul posto fermando nei pressi della galleria la coppia, trovata in possesso di alcune cinture, ma anche di alcuni capi d’abbigliamento da donna, risultati essere stati asportati poco prima dal negozio Bernardi, ubicato nello stesso centro commerciale. E mentre la refurtiva, recuperata dai carabinieri di Castellarano, è stata restituita agli esercenti derubati, i due coniugi sono stati condotti in caserma dove, alla luce dei fatti, sono stati denunciati alla Procura reggiana per concorso in furto aggravato.
Davanti ai militari i due hanno raccontato la loro storia e perchè sono arrivati al punto di rubare. Lei 27enne disoccupata, lui 34enne in cassa integrazione, con due figli da mantenere ed un affitto che e di poco più basso dell’assegno di cassa integrazione: questi i motivi che gli ha «spinti» ad entrare all’interno del Centro Commerciale e “dedicarsi” al taccheggio.
Attività che pare non sia stata limitata solo a ieri mattina: stando alle prime risultanze, la coppia, nei giorni scorsi, aveva già “agito” nello stesso centro commerciale, circostanza questo che le indagini che si stanno conducendo intendono ovviamente chiarire.