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Fabbrico: la questione sicurezza non è tabù


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L’incontro ha avuto un certo successo: i fabbricesi in gran numero, hanno preso parte nella querelle accesasi nella sala del consiglio comunale, tra maggioranza e opposizione.

Il gruppo PDL-Lega Nord con un volantino e nel dibattito consigliare ha a più riprese chiesto all’Amministrazione di intervenire per disinnescare, si legge in una nota, “la catena di reati nel comune di Fabbrico”. Collegando i fatti criminosi di cui sopra, all’incremento tumultuoso della popolazione del comune generato da un intenso fenomeno migratorio, il gruppo di opposizione ha chiesto di “avviare le procedure per l’individuazione dell’area in cui realizzare la caserma dei Carabinieri, al fine di aumentare l’organico; di avviare progetti di implementazione dell’illuminazione pubblica e per l’installazione di telecamere e di attivare tavoli di confronto con le forze dell’ordine e con il Corpo Unico di Polizia Municipale, al fine di individuare le migliori strategie da attuare per aumentare la sicurezza e migliorare la vivibilità nel comune di Fabbrico”.

Il Sindaco Luca Parmiggiani ha ribattuto ricordando che “tutte le proposte avanzate dall’opposizione erano nel nostro programma elettorale, ma non tutte hanno ancora trovato attuazione a causa delle scelte che il Patto di stabilità ci ha costretto a fare, per continuare garantire servizi sociali essenziali ai cittadini”. Pamriggiani ha poi aggiunto: “La questione non si può comunque limitare a una nuova caserma, a qualche telecamera e nuovi lampioni. Ci sono anche e soprattutto il tema dei servizi da far funzionare per creare coesione, il tema del dialogo interculturale e quello dell’integrazione reale”.

E i cittadini? Gli interventi hanno riconosciuto l’importanza di una condivisione delle regole da parte di tutti, a partire anche da quelle più elementari del codice della strada e pure l’esigenza di presidi adeguati da parte delle forze dell’ordine. Ma sono andati anche oltre affrontando la questione messa sul tavolo dal gruppo di opposizione. C’è chi ha ricordato come grazie ai migranti sono giunte possibilità di crescita e sviluppo per l’economia locale, ad alta industrializzazione e a forte necessità di manodopera e chi ha sottolineato la necessità di avviare dinamiche di appartenenza a livello di associazioni, di sport e volontariato.

“I sentimenti che hanno animato la serata – commenta Odino Catellani, capogruppo della maggioranza in Consiglio Comunale – non erano la paura e l’insicurezza. Abbiamo affrontato a viso aperto e con i diretti interessati una questione che non deve in alcun modo diventare un tabù, pena lo sgretolamento della comunità. Credo che averne parlato e condiviso le strategie per fare fronte sempre meglio al crimine sia stato un buon metodo che non potrà che dare buoni risultati”.