Home Attualita' Riceviamo e pubblichiamo nota del Comitato Giovani italiani frequentatori centro via Cavour

Riceviamo e pubblichiamo nota del Comitato Giovani italiani frequentatori centro via Cavour


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Il comitato Giovani italiani frequentatori, si ritrova a malincuore a dover commentare di nuovo gli attacchi ai fedeli musulmani e alla Costituzione da parte del primo cittadino di Sassuolo.

Di fronte a certe esternazioni, dove il primo cittadino si pronuncia a riguardo della chiusura dell’unico centro sussistente sul territorio del distretto, e nel quale si rammarica della sua ancora esistenza, la nostra coscienza e il nostro rispetto per tutti i fedeli di tutte le religioni di questo mondo ci impongono una presa di posizione decisa nel dire: ora basta! Non è possibile continuare in questo clima di prevaricazione e odio nei confronti di una parte della cittadinanza per il solo motivo che questi credano in un “Dio” diverso da quello che va a genio al sindaco.

Non si può sopportare che certe dichiarazioni e certe osservazioni passino come se fossero normali. No, non lo sono. Non è normale, ne rallegrasi ne battersi per negare un diritto costituzionalmente riconosciuto. Non è possibile, ancor di più, perchè il soggetto che dovrebbe in prima persona rappresentare l’intera cittadinanza non ha ne il potere ne il diritto di muovere guerra ad un credo. Anzi, dovrebbe essere imparziale e ben predisposto nei confronti di qualsiasi credo.

Può darsi che gran parte di noi non comprenda la portata di queste parole, per questo è importante sottolineare che negare la possibilità di poter avere un luogo di culto, è equivalente alla negazione del diritto alla salute. La religione, per chi ci crede, altro non è che la culla dell’anima, la cura per le ansie e per le paure. Negare questa possibilità di conforto, che deriva in gran parte anche dal centro spirituale, significa uccidere le speranze e il credo di migliaia di sassolesi.

Oggi la privazione che subisce una parte di noi, potrà un domani estendersi alle nostre famiglie e allora sarà vista come una cosa normale, se oggi noi non alziamo la voce, se oggi non prendiamo in mano la nostra amata Costituzione e ci battiamo, anche in nome di quei milioni di connazionali caduti, per garantire i nostri doveri e i nostri diritti, non lo farà nessun altro. Il Mahatma Ghandi spesso soleva dire «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.»

Non è possibile che i credenti di tutte le religioni e i loro portavoce non facciano sentire la loro voce nel nome del nostro Dio unico.

Noi come giovani vogliamo ancora credere nella giustizia, vogliamo ancora credere nella bontà delle persone, vogliamo credere in una Sassuolo dove la libertà di culto è una sicurezza e non un terreno di battaglia. Vogliamo una Sassuolo dove la multiculturalità venga considerata una ricchezza e non una povertà.

Voi che non ci state a vedere il vostro padre e la vostra madre soffocare sotto questo sole estivo pregando su un asfalto cocente, come succede ai fratelli in Via regina pacis, o a vedere i vostri fratelli e le vostre sorelle giocare sul ciglio della strada a ridosso del traffico, sappiate che è propria la vostra la voce, che più vorremo sentire.

Ps: Per quanto riguarda il Sindaco, è bene che sappia che rallegrarsi per il numero di mesi in cui è stato inaccessibile il centro è vergognoso. Speriamo, a questo punto, che chi di dovere prenda gli opportuni provvedimenti.