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Emergenza caldo anche a Sassuolo: le regole da seguire


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Il caldo che ha caratterizzato i giorni scorsi, secondo le previsioni, proseguirà anche nel corso di tutta la settimana appena iniziata con temperature percepite che, complice l’afa causata dall’umidità presente nell’aria, supereranno anche i 40°.

“Soprattutto bambini ed anziani – afferma il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli – possono soffrire le elevate temperature e l’umidità di questi giorni. Per questo motivo occorre prestare particolare attenzione all’esposizione al sole negli orari più critici, seguendo alcune fondamentali regole di comportamento che possono prevenire problemi più gravi. In caso di malori, però, non esitate a contattare il Pronto Soccorso”.

Bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) a temperatura non eccessivamente bassa. La temperatura ideale, quella che permette un veloce assorbimento e un giusto raffreddamento, è intorno ai 10 gradi. In particolare gli anziani devono prestare particolare attenzione: spesso lo stimolo della sete diminuisce con l’età avanzata; occorre quindi idratarsi a dovere anche se non se ne avverte la necessità.

Evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L’assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore.

Mangiare molta frutta e verdure; fare pasti leggeri, preferendo pasta e carboidrati a carne e formaggi fermentati. Evitare di consumare cibi troppo caldi.

Evitare di uscire tra le ore 12 e le ore 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.

Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali. Assicurarsi che i familiari malati o costretti a letto o anziani non siano troppo vestiti.

Usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l´uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa.

Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d’aria.

Fare bagni o docce con acqua tiepida.

Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.

Se la casa è rinfrescata con i climatizzatori, è importante pulirne i filtri periodicamente (sono un ricettacolo di polveri e batteri) e regolare la temperatura a 25-27 ºC, e comunque non troppo più bassa rispetto a quella esterna, in modo da evitare bruschi sbalzi di temperatura, spesso causa di malesseri.

Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano l’assunzione continua di farmaci, è importante consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali reazioni che possono essere provocate dalla combinazione caldo/farmaco o sole/farmaco. Tra le più frequenti, vi è l´eccessiva sensibilizzazione alla luce o i cali di pressione ed il rischio di svenimento. Chi è affetto da diabete deve esporsi al sole con molta cautela perché, a causa della possibile minor sensibilità al dolore, potrebbe ustionarsi anche in maniera seria.

Stare il più possibile in compagnia di altre persone.

Passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata (negozi, o altri luoghi pubblici climatizzati).

Se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Nell’attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (non alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco.

Nel caso di crampi, non è necessario chiamare il medico. E’ comunque importante cessare ogni forma di attività fisica per alcune ore, riposare in un luogo fresco ed assumere liquidi.