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Reggio: intervento dell’Assessore Iuna Sassi in Consiglio sull’Informagiovani del Comune


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“I tagli imposti ai Comuni dal patto di stabilità, insieme alle previsioni della manovra finanziaria che graverà ulteriormente sulla possibilità di mantenere i servizi già istituiti, ha indotto questa Amministrazione ad avviare un’attenta valutazione per impegnare tutte le forze interne ed i dipendenti a tempo indeterminato a ricoprire compiti che erano stati esternalizzati, come la gestione dell’Informagiovani, così da assicurare la continuità e la massima professionalità nella gestione del servizio”. “Ma non era e non è certamente nelle intenzioni di questa Amministrazione ridurre l’impegno nei confronti dei giovani – ha detto oggi l’assessore comunale all’Educazione Iuna Sassi rispondendo a un’interpellanza dei consiglieri del PD Nando Rinaldi, Federico Montanari e Andrea Capelli che, in merito all’Informagiovani, chiedevano alla giunta “se e come in futuro continuerà ad essere garantita la risposta a tutte le tematiche trattate oggi dallo sportello Informagiovani che in questi anni è risultato essere un punto di riferimento per tante ragazze e ragazze della nostra città”.

“L’Assessorato che mi onoro di presiedere – ha proseguito Sassi- aveva presentato, sulla legge regionale 14 del 2008, proposta di finanziamento allo scopo di trasferire l’Informagiovani presso i locali della biblioteca, ottenendo un finanziamento di 30mila euro. Ma non basta arredare gli spazi, occorre gestirli ed oggi la gestione è possibile solo in una realtà aggregata come l’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp). Sarà nostra cura recuperare tali risorse in modo da attrezzare gli spazi che saranno dedicati ad Officina Educativa, affinché l’ufficio giovani possa diventare un altro punto di riferimento e di informazione, almeno relativamente ai progetti proposti dall’Amministrazione Comunale.

Convengo con gli interpellanti sull’importante ruolo che l’Informagiovani ha avuto nel corso degli anni, a partire del 1990, circa le relazioni con le giovani generazioni in riferimento all’orientamento, allo studio, alle opportunità di lavoro, agli scambi con l’estero, alla casa e ai progetti attuati direttamente da questa Amministrazione quali: carta giovani, leva, portale, taxi per amico, piano giovani locale e futuro semplice. La conoscenza, la visibilità e la fruizione dell’Informagiovani si è notevolmente accentuata in seguito agli incontri tenuti nelle scuole superiori e all’Università proprio per presentare tali progetti”.

“La Regione Emilia Romagna – ha aggiunto – ha realizzato il progetto Geco (Giovani informati e consapevoli) che tiene conto dell’evoluzione dei bisogni dei giovani, dei nuovi media. Tutti i contenuti vengono resi disponibili su uno sportello virtuale (completo, interattivo, partecipato). Le opportunità informative sono così accessibili anche per i giovani che non possono o non vogliono spostarsi, o dove non esiste l’informagiovani. Inoltre: Geco opera in open source, e i programmi non hanno costi per le amministrazioni. Non è più necessario acquistare esternamente banche dati, grazie a un sistema di redazioni interne alle amministrazioni che provvedono a costruire i diversi contenuti. Un piccolo contributo regionale ( 14mila euro) permette di avere una risorsa part time per contribuire all’implementazione dei contenuti e alla gestione delle singole redazioni. Il sistema di redazioni è costituito da: una redazione regionale che tratta i contenuti comuni a livello regionale, una redazione provinciale che tratta i contenuti a livello provinciale (nel nostro caso il Comune di Reggio è capofila, su delega della provincia) e redazioni comunali, per tutti i Comuni di ogni provincia, interessati a partecipare e a usufruire del progetto. La rete regionale e nazionale degli Informagiovani, il portale giovani, facebook oltre alle occasioni di incontro programmate con le scuole ci consentiranno di mantenere attivo il legame con i giovani della nostra città e della provincia”.

“Ci tengo ad esprimere un sincero ringraziamento ed un apprezzamento per il lavoro che è stato svolto fin qui dalle dipendenti della Cooperativa, cui era stato appaltato il servizio – ha concluso l’assessore Sassi – ed in particolare ad Annalisa Duri che ha attivamente collaborato con l’Ufficio Giovani e ad esprimere la preoccupazione che i giovani siano, purtroppo, i primi a pagare le conseguenze della crisi. Credo che a tal proposito le generazioni dei padri e dei nonni o ancor meglio dei baby pensionati, dovrebbero essere disponibili a rinunciare a qualche “privilegio o certezza” a favore delle nuove generazioni.

Ringrazio i consiglieri Rinaldi, Montanari, Capelli ed il consigliere Olivieri (per quanto appreso dalla stampa) per aver sollevato questo problema ed assicuro loro tutto il nostro impegno a garantire la qualità del servizio Informagiovani.

Purtroppo temo che se non sarà rivisto il taglio agli Enti Locali saranno diverse le interpellanze che riguarderanno la possibile chiusura di servizi fin qui assicurati dal Comune di Reggio Emilia”.

I consigliere Nando Rinaldi si è detto “preoccupato per le difficoltà che incontrano oggi molti giovani, in particolare rispetto alla crescente disoccupazione” e ha sollecitato la giunta a valutare l’ipotesi di inserire “un servizio di Informagiovani alla biblioteca Panizzi in quanto luogo molto frequentato dai giovani”.