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200 educatori da tutto il mondo per Reggio Children


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Oltre duecento educatori da tutto il mondo sono in questi giorni in città per studiare le scuole dell’infanzia di Reggio Emilia. Infatti, sono state ricevute dal sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio domenica sera, 4 luglio, in Sala del Tricolore le 138 persone partecipanti alla Prima Summer School internazionale di Reggio Children.

Il gruppo, che resterà in città per due settimane, è composto da educatori, insegnanti, docenti universitari, studenti, genitori, atelieristi, formatori provenienti da: Australia, Usa, Nigeria, Nuova Zelanda, Turchia, Austria, Libano, Regno Unito, Svezia, Grecia, Canada, Messico, Francia, Norvegia, Portogallo, Guatemala, Brasile, Belgio, Italia, Islanda, Cina, Germania, Paesi Bassi, Corea del Sud, Sud Africa, Israele, Giordania, Emirati Arabi Uniti, India e Colombia.

A questo gruppo si aggiungono le 47 persone rappresentanti della Rete internazionale di Reggio Children in città per la loro formazione professionale, provenienti da Stati Uniti, Svezia , Israele, Islanda, Argentina, Paraguay, Perù, Spagna, Irlanda, Olanda, Colombia, Norvegia, Regno Unito, Galles, Corea, Danimarca, Thailandia, Cile, Nuova Zelanda, Scozia, Australia, Germania, Messico. Le giornate di giovedì 8 e venerdì 9 luglio saranno dedicate al quinto incontro annuale della Rete Internazionale di Reggio Children.

Il sindaco Delrio ha dato il benvenuto riprendendo i temi affrontati a Chicago con la Rete Nordamericana: “Il nostro scopo, oggi, è di lavorare perché l’educazione prescolare così concepita sia fattore contaminante di tutti i livelli scolari e perché l’educazione di qualità sia una colonna portante delle nostre comunità di cittadini, delle nostre città, un lievito del vivere insieme: questo è ciò che già accade e che la scuola è già in grado di fare, questo è ciò di cui abbiamo bisogno oggi per competere, per evolvere e progredire come comunità di cittadini”.

Inoltre il sindaco ha accennato allo sviluppo previsto al Centro Internazionale dell’Infanzia come eccellenza nell’innovazione e nella ricerca al centro di una piazza della conoscenza.

Dopo l’incontro in Sala del Tricolore, aperitivo in piazza San Prospero, dove la delegazione americana ha festeggiato il 4 luglio indossando i colori della bandiera.

Oltre a conoscere le scuole, le delegazioni nelle due settimane di permanenza conosceranno la città, partecipando ad appuntamenti culturali, di intrattenimento e a visite guidate sul territorio.