La Lega Nord non si sottrae al dibattito voluto dal Presidente Errani sulla manovra finanziaria ed il Capogruppo della Lega Nord in Regione Emilia-Romagna, Mauro Manfredini, rimarca la posizione del Carroccio “ La forte crisi internazionale e la necessità di riformare la spesa pubblica, ci impongono scelte impopolari ma che sono figlie di sprechi passati, dove ci sono Regioni, in particolar modo quelle del sud, che negli anni hanno gestito il bilancio in maniera a dir poco leggera. Auspichiamo un confronto Regioni-Governo, dove si possa trovare un punto di incontro per una maggiore scelta sui tagli da operare da parte delle autonomie locali, riconoscendo una autonomia impositiva, responsabilità e risorse. Bisognerebbe considerare i costi standard prima di operare i tagli previsti, non è più accettabile che in alcune regioni ci siano prestazioni con costi anche doppi rispetto a quelli di altre regioni.” Manfredini non perde certo l’occasione per dare una tiratina d’orecchie anche alla Regione Emila-Romagna “Lo stesso Governatore della Banca d’Italia afferma che la nostra Regione ha avuto una spesa pubblica superiore a quella delle regioni a statuto ordinario e non è più ammissibile che un dipendente della Regione Emila-Romagna costi mediamente più dei colleghi lombardi, veneti o liguri. Ci chiediamo chi sarà in grado di valutare e di risparmiare nelle miriadi di società partecipate e finanziate dalla Regione, nonché nelle svariate agenzie regionali che si sono letteralmente moltiplicate in questi anni. Ci sono poi capitoli di spesa fortemente discutibili: progetto Bacco nei Balcani, amici dell’Università delle Scienze Gastronomiche, Festival Notti Italiane di Stoccolma e rafforzamento delle cooperative popolari urbane della periferia di Salvador del Brasile, per citare alcuni sprechi che potrebbero essere evitati.” conclude l’esponente leghista “ Anche sulla sanità non bisogna nascondersi dietro un dito, continuando a pagare debiti di gestioni locali, con direttori generali strapagati anche quando hanno i conti in rosso mentre le liste e tempi di attesa non si riducono. Abbiamo fiducia nel Governo nazionale e nel Ministro Tremonti ed invitiamo il Presidente Errani a concertare con gli altri presidenti di Regione le azioni atte a migliorare la manovra, ma non si dimentichi l’urgenza di operare tagli necessari al risanamento anche nella gestione della Regione Emilia-Romagna”.
