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Oltre cento visitatori allo scavo archeologico di Montegibbio


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E’ alto l’interesse nei confronti dello scavo archeologico di Montegibbio, che continua a fornire preziosi ritrovamenti e nuove informazioni sull’epoca romana di queste zone. La tre giorni dedicata allo scavo archeologico, che continua la sua attività per il quarto anno, è stata un successo. Fin dalle prime scoperte gli studiosi furono unanimi nel ritenere che lo scavo archeologico di Montegibbio aprisse “nuove prospettive storiche sullo studio dell’ “eruzione” raccontata da Plinio il Vecchio e sull’analisi del territorio collinare modenese in epoca romana”.

Numerosi (circa ottanta) i partecipanti alla presentazione del libro che al sito di Montegibbio è stato dedicato: nel libro “L’insediamento di Montegibbio: una ricerca interdisciplinare per l’archeologia”, che raccoglie gli atti del convegno svoltosi nel febbraio del 2009 a Sassuolo, si affrontano anche temi inerenti la geologia, l’archeosismologia (disciplina innovativa incentrata sullo studio dei terremoti antichi) e lo studio botanico del sito. Una parte è poi dedicata alla chimica (per quanto concerne l’analisi delle tecniche pittoriche degli affreschi) ed alla petrologia. Ma a parte l’occasione di studio, sono stati tanti anche i cittadini e gli appassionati di archeologia che hanno approfittato dell’apertura per una visita guidata allo scavo. Nei tre turni di sabato pomeriggio, domenica mattina e domenica pomeriggio, sono state oltre cento le persone in visita. Ed è stata un successo, con 150 partecipanti, anche la cena di venerdì sera alla corte del castello di Montegibbio, che aveva come obiettivo la raccolta di fondi per la prosecuzione della campagna di scavo.

“Lo scavo di Montegibbio – commenta l’assessore alla cultura Luca Cuoghi – riserva ad ogni stagione una nuova sorpresa e nuove emozioni: le informazioni e le scoperte che ci sta restituendo appassionano ed interessano gli scienziati, gli storici e gli amanti del nostro territorio, come dimostrato dall’apprezzamento dei numerosi cittadini intervenuti in questi giorni. Per questo l’amministrazione continuerà a finanziare lo scavo con fondi propri, già da quest’anno raddoppiati, in attesa di trovare i più importanti finanziamenti che il sito certamente merita”.