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Il Crufer respinge gli attacchi al servizio ferroviario regionale


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Dopo che a fine maggio il Parlamento ha bocciato un’ultima legge per l’acquisto di 1000 treni pendolari, ora è la volta del “taglio” ai finanziamenti del TPL, 200 milioni per l’Emilia Romagna. Ove entrassero in vigore i provvedimenti annunciati, verrebbero a mancare i finanziamenti necessari per mantenere gli attuali livelli del servizio ferroviario. Un taglio che ovviamente la Regione non sarebbe in condizione di coprire con le proprie risorse, per un prevedibile taglio ai servizi ferroviari non inferiore al 20%.

Negli ultimi mesi il CRUFER ha più volte denunciato le carenze del trasporto ferroviario regionale: treni lenti e inefficienti, ridotti nella composizione di carrozze, spesso guasti (porte, climatizzazione, ecc.). La prima provocatoria risposta è venuta dalle stesse FS, con l’annuncio della chiusura delle officine di riparazione (OGR) di Bologna. Ora la minaccia concreta di una ulteriore regressione del servizio ferroviario, attraverso il taglio indiscriminato dei finanziamenti. Questo mentre vengono confermati progetti esecutivi di nuove corsie autostradali, con tariffe e pedaggi che sfuggono al controllo delle istituzioni che li incoraggiano.

La Regione Emilia Romagna prevede da tempo una gestione decentrata del trasporto pubblico, attraverso l’esercizio di “… funzioni di programmazione, di indirizzo, di coordinamento e di finanziamento sul trasporto pubblico…”. Quindi la Regione stessa governa la programmazione dei servizi attraverso risorse diverse destinate allo scopo. Un decentramento reale che viene a mancare se i finanziamenti vengono tagliati alla fonte.

Il CRUFER respinge questo miope attacco al trasporto ferroviario regionale, fondamentale per garantire ai cittadini il diritto alla mobilità. Un diritto negato per la risposta impropria e parziale dei Frecciarossa e per la mancanza fisica di altri spazi per l’auto privata. Il CRUFER richiede un forte intervento della Regione Emilia Romagna, che impedisca una traduzione proporzionale e diretta dei tagli in servizi decurtati. Il CRUFER, mentre si rende disponibile a una verifica dei servizi erogati in termini di maggiore efficienza e utilizzo mirato delle risorse, conferma la mobilitazione degli utenti in difesa del trasporto ferroviario regionale.

(C.R.U.F.E.R – Comitato Regionale Utenti Ferroviari dell’Emilia Romagna)