I nostri sono tempi in cui la flessibilità é un valore, ed è il caso di riflettere proprio su questo quando si pensa agli orari dei negozi. A seconda della zona in cui si trovano possono avere esigenze d’orario diverse. Come giustamente osserva Silvia Manicardi non si può chiedere ai commercianti di allungare all’infinito gli orari, si può però permettere loro di fare orari flessibili, a seconda delle zone, tenendo conto della tipologia d’esercizio,e delle tutele dal punto di vista della vendita degli alcolici.
Nel concreto: ormai da decenni centri storici come quello di Milano ad esempio, vedono aperture a orario continuato che però hanno chiusure serali anticipate.
Come associazioni di categoria, enti pubblici, e operatori, dovremmo riflettere sull’offerta, che compatibilmente alle possibilità degli imprenditori, vada incontro ai clienti, ai loro orari, in maniera intelligente. Per una maggiore efficienza dell’offerta che diventa anche maggiore garanzia di sopravvivenza per gli stessi esercizi commerciali, in un’integrazione virtuosa fra piccola e grande distribuzione in relazione col territorio.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)