Home Politica Lotta alla pedopornografia, on.Motti: Internet senza regole? Come guidare un’auto senza targa

Lotta alla pedopornografia, on.Motti: Internet senza regole? Come guidare un’auto senza targa


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L’On. Motti (UDC-PPE), in seguito all’adozione in tempi record da parte del Parlamento Europeo di una sua proposta di Risoluzione contro la pedopornografia e la pedofilia in internet, ha incontrato ieri le Commissarie responsabili per la Libertà, la Giustizia e gli Affari Interni, Viviane Reding e Cecilia Malmström.

Le Commissarie europee sono le maggiori interlocutrici con le quali il Parlamento dovrà ora interfacciarsi per chiedere l’attuazione di quanto condiviso dalla risoluzione, annunciata il 23 giugno dal Presidente Buzek.

L’On. Motti chiede la rintracciabilità dei colpevoli di reati legati all’adescamento di minori tramite i Social Network e alla pubblicazione di immagini e filmati a carattere pedopornografico in internet. Nello stesso frangente, nei confronti della direttiva che Motti chiede di ampliare è nata invece l’ostilità di Stati membri come Germania, Irlanda, Romania, Belgio, Bulgaria, Austria e Svezia, che non applicano la Direttiva poichè ritenuta in contrasto con il diritto primario nazionale per decisione dei giudici delle Corti nazionali ed europee, e ne chiedono una revisione riduttiva. “E’ come si pretendesse – ha dichiarato Motti – di salire sugli aerei saltando il check-in in nome della privacy, senza pensare a quanti passeggeri possono perdere la vita a causa di un attentato terroristico. Se dovesse passare la linea della libertà totale in internet, che rende impunibili anche i pedofili e i pedopornografi, dovremo chiedere per par condicio che siano aboliti i registri che identificano i proprietari di automobili: si arrangino le autorità a trovare, senza targa e senza indicazione del proprietario (in nome della privacy), chi ha violato i limiti di velocità o le altre norme del Codice della strada”.